Nadar: differenze tra le versioni

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Dopo un'infelice esperienza al fronte polacco, dove giunse imbevuto di patriottismo sotto il falso nome di «Nadarsky» (venne poi catturato e messo ai lavori forzati),<ref>{{cita web|url=http://www.stilearte.it/nadar-il-mitico-fotografo-che-fu-crocevia-del-mondo-quotazioni-e-video/|editore=Stile Arte|accesso=11 febbraio 2017|data=12 maggio 2016|titolo=Il mitico Nadar: la biografia e le suo foto. Sai quanto valgono?}}</ref> Nadar approdò finalmente alla fotografia, disciplina nella quale avrebbe poi eccelso. Il suo incontro con la fotografia si deve alle difficoltà economiche che tormentavano il fratello Adrien, il quale - su consiglio dello stesso Nadar - si accostò all'atelier di [[Gustave Le Gray]], un fotografo che godeva di grandissima popolarità nella Parigi del tempo, nella prospettiva di imparare un mestiere fruttuoso. Mosso da un'atavica attrazione per le novità tecnologiche e per la sperimentazione, anche Nadar si interessò alla fotografia e, dopo aver fruito degli insegnamenti di Bertsch e di Arnaud, subito inaugurò un atelier presso la propria dimora, dove abitava con la madre.<ref name=bbb>{{cita web|url=http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=nadar|titolo=Nadar|editore=Geometrie fluide|data=11 febbraio 2017|autore=I. Canali}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.storiadellafotografia.it/2009/12/01/gaspard-felix-tournachon-in-arte-%E2%80%9Cnadar%E2%80%9D/|autore=Paola Assanti|titolo=GASPARD FÉLIX TOURNACHON, IN ARTE “NADAR”}}</ref>
 
A partire dal 1854 Nadar iniziò a dedicarsi alla sua prima opera fotografica significativa, il ''Panthéon Nadar'', un'imponente galleria di foto dove passò in rassegna le maggiori personalità del tempo, come [[Charles Baudelaire]], [[GioacchinoGioachino Rossini]] ed [[Édouard Manet]]. Nel 1860 Nadar aveva ormai acquisito notorietà nazionale, non solo per la titanica impresa del ''Panthéon'', ma anche grazie alle altre iniziative delle quali fu protagonista. Nel 1858, per esempio, solcò con una mongolfiera i cieli di Parigi, e in questo modo poté sperimentare le potenzialità della fotografia aerea.
 
Nadar fu in effetti un appassionato amante dell'[[aerostatica]]. Costruì un enorme (6000&nbsp;m³) pallone ad aria calda battezzato ''Le Géant'' (''Il gigante''), ispirando così l'amico [[Jules Verne]] a scrivere il romanzo ''[[Cinque settimane in pallone]]'' (''Cinq semaines en ballon''). Il fallimento di ''Le Géant'' lo convinse che il futuro dell'[[aeronautica]] sarebbe appartenuto ai mezzi più «pesanti dell'aria», istituendo nel 1863 un consorzio per la loro promozione (nella quale rivestiva la carica di presidente e Verne di segretario), in seno al quale compì in aerostato diverse ascensioni nel cielo della Francia e della Germania. Fu anche fonte di ispirazione per il personaggio di ''Michel Ardan'', protagonista del romanzo proto[[fantascienza|fantascientifico]] ''[[Dalla Terra alla Luna]]'' di Verne. Nadar coniugò la passione per l'aerostatica anche al proprio [[patriottismo]], partecipando nel 1870-71 alla difesa di Parigi insieme ad altri aerostieri nell'ambito della [[guerra franco-prussiana]].<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/nadar/|titolo=Nadar|opera=Enciclopedie on line|editore=Treccani|accesso=11 febbraio 2017}}</ref>