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*Sovracanone per i BIM (Bacini Imbriferi Montani)
Secondo alcuni il termine "goliardico" si rifà a Golia, che si contrapponeva a Davide. Quest'ultimo lo si è voluto vedere come rappresentante della Chiesa, e Golia, colui che lo ha contrastato, è stato visto come l'oppositore della Chiesa.{{cn}}
 
"Goliardico" è anche un aggettivo, che può essere usato anche fuori dal contesto soprascritto, infatti qualsiasi comportamento in cui sono presenti componenti scherzose e dissacranti al limite dello sberleffo può definirsi tale.
 
== Storia ==
Nelle università italiane lo spirito goliardico, molto forte sin dal medioevo quando le più antiche furono fondate, ha avuto un apice negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]] del [[XX secolo|Novecento]], per poi subire un declino, definito "sonno", dalla metà degli [[anni 1970|anni settanta]] fino alla fine degli [[Anni 1980|ottanta]], quando l'interesse per le associazioni goliardiche fu progressivamente sostituito, nell'[[immaginario collettivo]] studentesco, dall'impegno [[politica|politico]].
 
È con gli [[anni 1990|anni novanta]] che gli ordini iniziano a riaprire, le nuove generazioni di studenti cercano gli anziani capi-ordine e capi-città, ancora custodi di manti, placche e papiri storici; per i goliardi la continuità della tradizione è un elemento imprescindibile ed è considerata fondamentale l'approvazione degli anziani affinché un ordine possa riaprire.
 
Attualmente (10-[[2005]]) c'è una Goliardia attiva nelle città universitarie di [[Trieste]], [[Milano]], [[Bologna]], [[Ferrara]],Roma,[[Modena]], [[Pisa]], [[Pavia]], [[Siena]], [[Prato]], [[Firenze]], [[Padova]], [[Torino]], [[Perugia]], [[Parma]], [[Genova]], [[Verona]], in [[Sardegna]] ([[Ozieri]], [[Cagliari]], [[Sassari]]), a [[Camerino]] ([[provincia di Macerata|MC]]), in [[Sicilia]] (a [[Catania]] c'è il "Liotro" a [[Trapani]] il Mulino a Vento, [[Messina]], [[Palermo]]), in [[Puglia]] a [[Foggia]] c'è [[Foggia]] e la sua provincia (8 in tutto): ([[San Marco in Lamis]], [[Sannicandro Garganico]], [[San Paolo di Civitate]], [[Lesina]], [[Poggio Imperiale]], [[San Severo]], [[Ascoli Satriano]], [[Torremaggiore]]).
 
Il più antico episodio goliardico conosciuto è descritto da Ersilio Michel in “Maestri e scolari dell’Università di Pisa nel Risorgimento nazionale” (Sansoni, Firenze, 1949) ed è relativo all’anno 1820:
“ - In Pisa li Scolari clamorosi, e amanti del disordine composero una Satira contro quei compagni loro, che sdegnando di seguirli nelle sregolatezze cercavano di vivere modestamente [...]. Era questa Satira in Sestine [...]. L’Autore figurava, che questi Scolari divisi dal resto dei sussuratori si adunassero in Casa di uno di loro, per formare una specie di Governo Monarchico fra questo ceto; da essi caratterizzato col soprannome di Beccaccini, perché amanti di portare al collo de’ fazzoletti sopraffini colle becche del solino pinzute, e fuori della Corvetta, perché ricusavano mostrarsi al pubblico in Cacciatora verde, che è il distintivo Carbonico [...]. Fanno poi che [il Re dia] delle Cariche di Corte, e istituisca un Ordine Cavalleresco detto dei Somari, satarizzando per nome tutti coloro a cui si distribuiscono l’impieghi. Un certo Ricci Studente Livornese in pubblico ''Caffè dell’Ussero'' salì sopra un tavolino, e lesse questa Satira. Il giorno dopo ebbe due ore di tempo a partire. -”
 
Numerose le testimonianze goliardiche all'interno del più celebre Caffè pisano - ed uno dei più longevi d'Italia, accanto al Florian di Venezia, al Pedrocchi di Padova e al Greco di Roma - in cui gli studenti vennero ad improvvisare le proprie allegre ''Feriae Matricularum'': dall'aretino Antonio Guadagnoli, il quale, improvvisando quartine scherzose fece una penosa impressione al Leopardi, che vi accenna nello Zibaldone, al monsummanese Giuseppe Giusti, l'eterno fuoricorso, venuto, come scrisse lui stesso, a studiar Legge di contraggenio; dal maremmano, ma pisano d'elezione, Renato Fucini, che in questo locale scoprì la propria vena poetica, al primo italiano vincitore di un Premio Nobel, il versiliese Giosuè Carducci, il quale, dopo aver superato brillantemente un esame, corse all'Ussero a improvvisare - come lui stesso scrive nelle memorie - un poema eroicomico: "''Eroe dell'epopea, ch'io un po' cantavo, un po' declamavo, era un vaso etrusco personificato, il quale entrava nell'Ussero e spaccava le tazze, i gotti, e simili buggeratelle moderne''".
 
E' inoltre importante ricordare che a Pisa, tra l’inizio del seicento e la metà del settecento, fiorirono numerose accademie: si possono, tra molte altre, ricordare quelle degli Svegliati, dei Disuniti, degli Irresoluti e dei Lunatici, quest’ultima nata dalla fusione di quelle degli Informi, dei Rozzi (o dei Sordi) e degli Occulti. ''"Un gruppo dei Lunatici che si era dedicato all’arte scenica fu denominato “degli Stravaganti” nel 1670, il primo cenacolo della goliardia pisana"'' (da F.Vallerini, Le 25 Accademie Pisane dagli Svegliati all’Ussero, seduta scientifica della Società Storica Pisana del 27 marzo 1981).
 
== Struttura e organizzazione ==
La goliardia è prima di tutto divisa in Ordini, ovvero aggregazioni, con storie e tradizioni, di goliardi. Ogni ordine ha al suo vertice un Capo-Ordine che dispone di tutti i suoi sottoposti.
 
Tuttavia praticamente ovunque nascono più ordini nella stessa città, e a questo punto si decide il cosiddetto "Ordine Sovrano", che ha il compito di governare la città. Il Capo-Ordine dell'Ordine Sovrano è generalmente chiamato "Capo-Città" e ha poteri assoluti su tutti gli ordini vassalli. I Capi Città hanno di solito dei nomi che si burlano delle istituzioni o simboli locali, ad esempio:
*il '''[[REX]]''' a [[Pavia]]
*il '''[[Dux Parmae Placentiae Guastallae atque Terrae Limitrophae]]''' a [[Parma, Piacenza, Guastalla e Terre Limitrofe]]
*il '''[[Torrione]]''' è sovrano a [[Pisa]]
*il '''[[Pontefice]]''' a [[Torino]]
*il '''Gran Maestro''' del Sacer VenerabilisQue Fictonis Ordo a [[Bologna]]
*il '''Serenissimo Duca''' di [[Modena]] Signore di [[Carpi]]
*il '''[[Sublime Kaliffo]]''' a [[Genova - Extra Territoriale]]
*il '''[[Doge]]''' a [[Genova]]
*il '''[[Gripho Triumphans]]''' a [[Perugia]]
*il '''[[Duca Ferrariae Spinae Pomposiaeque]]''' a [[Ferrara]]
*Il '''[[Tribuno]]''' a [[Padova]] e a [[Trieste]]
*Il '''[[Golia]]''' a [[Milano]].
*Il '''[[Princeps]]''' a [[Vigevano]].
*Il '''[[Pontefice Massimo]]''' a [[Sassari]].
*Il '''[[GranDuca]]''' a [[Camerino]].
*il '''[[Gran Maestro]]''' del Sovrano Commendevolissimo Ordine Goliardico di San Salvi a [[Firenze]]
*L' '''[[Imperatore]] a [[Foggia]].
*Il '''[[Zingarius]]''' a [[Brindisi]].
*Il '''[[Barone Gran Maestro]]''' della Società Enologica Trincatori Emeriti a Verona (sub legis Paduae)
 
Sotto all'ordine sovrano stanno gli "ordini cittadini" (vassalli), anch'essi governati da un capo ordine che è sottoposto al capocittà.
Ad esempio a Bologna ci sono il '''Convento de frati Gaudenti''' e la '''Balla Bolongese''', che sono sottoposti all' SVQFO (l'ordine sovrano).
 
Infine gli ordini al di fuori delle mura, ovvero quelli con sede in città non universitarie sono detti "ordini minori". Un esempio può essere il '''Principato di Piombino''' che fa capo a Pisa ma rappresenta gli studenti che provengono da quella zona. Sono anche "ordini minori", gli ordini con possedimenti territoriali, anche se vassalli all'"ordine sovrano", un esempio, sempre nella città di Pisa, sono la '''ResPublica Pisana''' con la Piazza dei Cavalieri, il '''Parlascio''' con Largo del Parlascio e il '''Granducato della Cea''' sovrana su Volterra.Il '''S.O.T.''' '''Taccariello''' '''di''' '''Ascoli Satriano''' e il '''Sacro Impero Sanpaolense di San Paolo di Civitate''' che fanno capo allo '''S.D.I.F.''' di '''Foggia'''
 
Un caso particolare è rappresentato dalla piazza fiorentina, dove gli ordini goliardici, strutturati per Facoltà, hanno con il tempo acquistato sempre maggiore forza e potere diventando sovrani sui territori dei propri Istituti (caso esemplare il Sovrano Laborioso et Agreste Ordine della Zappa che riporta sul proprio scudo tale assurto potere) e riducendo la figura del Magnus Magister del Sovrano e Commendevolissimo Ordine Goliardico di San Salvi, sovrano in Firenze, a un mero organo di rappresentanza con un potere pari al carisma della persona che riveste la carica.
 
Oltre a questa tipologia di ordine, ne esiste un'altra senza confini territoriali:
* '''Sovrano Ordine Goliardico Clerici Vagantes (S.O.G.C.V.)'''
* '''Sacrae Goliae Confraternita'''
* '''Kaliffato di Al-Baroh'''
* '''Misticus Goliardicusque Ordo Longobardorum Crucis'''
* '''Sovranus Ordo Telematici Communicatio atque Phax'''.
 
 
Vi sono inoltre degli ordini o confraternite che riuniscono autorevoli goliardi di tutte le piazze per esempio:
*'''Goliardico Nobilissimo Ordine Cavalleresco di Slavonia'''
*'''l'Ordine della Chiave (Ordo Clavis Universalis)'''
*'''Placido Ordine della Vacca Stupefatta (P.O.D.V.S.)'''
In particolare, si segnala che l'Ordo Clavis Universalis o Ordine della Chiave (OCU), ereditando l'esperienza della Corda Fratres, è attualmente l'unico Ordine internazionale il cui Principe ha sede presso i territori dell'Alma Ticinensis Universitas.
 
Le città sono viste come stati, proprio come ai tempi delle città-stato e infatti quando un ordine va a fare visita a un altro in un'altra città si dice gergalmente "si va all'Estero".
 
 
 
Normalmente all'interno degli Ordini goliardici non sono in vigore regimi di tipo democratico.
Ogni Ordine è dotato di una precisa gerarchia, che di solito i singoli membri percorrono (verso l'alto o, in caso di gravi demeriti, verso il basso) ad assoluta discrezione del Capo-Ordine.
La successione tra Capi-Ordine può avvenire in vari modi. Alcuni esempi:
*per [[abdicazione]] (è il più comune): il Capo-Ordine uscente designa il suo successore e gli trasmette pubblicamente la carica;
*per designazione: il successore viene nominato da un ristretto gruppo di Goliardi appositamente riuniti (per esempio il Pontefice a [[Torino]], che viene scelto mediante [[Conclave]]);
*per elezione: i membri dell'ordine, ma più solitamente una parte qualificata di essi, eleggono "democraticamente" (è in realtà la democrazia un concetto poco goliardico) il nuovo Capo-Ordine.
 
La manifestazione più alta della sovranità goliardica è rappresentata dal diritto esclusivo di intonare il [[Gaudeamus_igitur|Gaudeamus]] nell'ambito di un dato territorio. Tale diritto compete, dunque, ai Capi dei singoli Ordini Sovrani, i quali per consuetudine possono estenderlo anche ai capi di Ordini Minori o Vassalli (ad esempio quando questi ultimi organizzano cene o riunioni).
 
Esiste anche in Goliardia la possibilità del "[[colpo di Stato]]", che prende il nome di "[[Fronda_(movimento)|fronda]]" (e che solitamente,tranne rari casi, non è contemplato dagli Statuti dei singoli Ordini).
La fronda consiste nel tentativo di delegittimare e spodestare "dall'interno" un Capo-Ordine, trasferendo la sovranità su un altro Goliarda.
 
Il modo "classico" in cui si svolge una fronda è questo: a una riunione o cena presieduta dal Capo-Ordine che si vuole spodestare, colui che capeggia il colpo di Stato intona il [[Gaudeamus_igitur|Gaudeamus]] e i presenti si trovano a scegliere se unirsi al canto oppure a fontanare (buttare in una pubblica fontana) il golpista. Ovviamente conta sopratutto il numero e la carica nobiliare di chi segue il canto o viceversa "fontana". In questo modo si formano due schieramenti, che si fronteggiano poi, per tradizione, nella discussione al bar (anche se non mancano le storie di tentativi di fronda finiti goliardicamente a botte) fino alla definizione di un nuovo assetto.
 
Eventuali goliardi entrati in un ordine durante gli ultimi due anni delle superiori si ciamano "bustine"
 
== Canti ==
Canti tipici dei goliardi:
 
*''[[Gaudeamus Igitur]]''
*''[[Di canti di gioia]]''
*''[[Bimbe belle]]''
 
== Ordini ==
 
=== Elenco ordini goliardici sovrani italiani ===
 
{| {{{prettytable}} cellpadding=2 cellspacing=2
|- bgcolor=#cccccc
! Città!! !! Ordine sovrano !! carica capo-città
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Bologna]]
||
|| [[Sacer VenerabilisQue Fictonis Ordo - S.V.Q.F.O.]] || [[Magnus Magister]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Camerino]]
|| [[Immagine:GDCamerino.jpg]]
|| [[Magnus Ducatus Camerini]] || [[Dux Magno]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Ferrara]]
|| [[Immagine:Fe_ducat.gif|110px]]
|| [[Ducatus Estensis]] || [[Dux]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Firenze]]
||
|| [[ Sovrano Commendevolissimo Ordine Goliardico di San Salvi]] || [[Magnus Magister]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Foggia]] e provincia [http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Foggia]
||
|| [[Sacro Dauno Impero Fovea|Sacro Dauno Impero Fovea -S.D.I.F.]]|| [[Imperatore]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Genova]]
||
|| [[Dogatum Genuense - S.O.G.L.]] || [[Doge]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Macerata]]
||
|| [[Maximus Pontificatus Maceratensis]] || [[Pontifex Maximus]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Messina]]
||
|| [[Sacer Ordo Zammarrae]] || [[Gripho]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Milano]]
||
|| [[ Sacra Goliae Confraternita S.G.C. ]] || [[Golia]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Modena]]
|| [[Immagine:Dmos.gif|110px]]
|| [[Ducatus Mutinensis Ordo Sovranus - D.M.O.S.]] || [[Dux]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Napoli]]
||
|| [[Sovrana Corte Lupes]] || [[Lupo Mannaro]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Palermo]]
||
|| [[Supremo Ordine Goliardico dello Speron di Ferro]] || [[Magnus Magister]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Padova]]
||
|| [[Tribunato degli Studenti]] || [[Tribuno]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Parma]]
|| [[Immagine:ducatoparma.jpg|120px]]
|| [[Ducatus Parmae, Placentiae, Guastallae, Lunigiana et Terrae Limitrophae]] || [[Dux]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Pavia]]
||
|| [[Sacrum Regnum Longobardorum]] || [[Rex]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Perugia]]
|| [[Immagine:Griphonatus.jpg|110px]]
|| [[Griphonatus Goliardiae Perusinae]] || [[Gripho Triumphans]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Pisa]]
|| [[Immagine:SaVOT2.gif|110px]]
|| [[Sovranus_ac_Venerabilis_Ordo_Torrionis|Sovranus ac venerabilis Ordo Torrionis - S.A.V.O.T.]] || [[Torrione]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Prato]]
||
|| [[Eroticus_Et_Cenciosus_Goliardicus_Chiavacci_Ordo|Eroticus et Cenciosus Goliardicus Chiavacci Ordo - E.C.G.C.O.]] || [[Gran Gonfaloniere]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Roma]]
||
|| [[Pontificatus Romani Archigymnasii - P.R.A.]] || [[Pontifex]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Sassari]]
||
|| [[Sovranus Ordo Gaudentis Favae]] || [[Pontifex]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Siena]]
||
|| [[Gran Balia della goliardia senese]] || [[Princeps]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Torino]]
||
|| [[Supremus Ordo Taurini Cornus atque Pedemontanus - S.O.T.C.A.P.]] || [[Pontifex]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Trieste]]
||
|| [[Goliardicus Ordo Solis Orientis|Goliardicus Ordo Solis Orientis - G.O.S.O.]] || [[Tribunus]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Urbino]]
||
|| [[Maximus Ordo Torricinorum - M.O.T.]] || [[Duca]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Vigevano]]
||
|| [[Ordo Ducalis Viglebani|Ordo Ducalis Viglebani - O.D.V.]] || [[Princeps]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Extra territoriale]]
||
|| [[Sovranus Ordo Goliardicus Clerici Vagantes - S.O.G.C.V.]] || [[Gran Priore]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Extra territoriale]]
|| [[Immagine: Kaliffato_simbolo.jpg|110px]]
|| [[Kaliffato d'Al Baroh]] || [[Kaliffo]]
|- bgcolor=#DDEEFF
|| [[Extra territoriale]]
||
|| [[Ordo Clavis Universalis]] || [[Ordine della Chiave]]
 
 
|}
<br />
 
 
{{vedi anche|Ordini e confraternite studentesche}}
 
=== Italia ===
 
[[Immagine:Fe_ducat.gif|60px]] '''AFU de li 4S''' '''Ducatus Estensis''', [[Ducatus Estensis|Associazione Ferrarese Universitaria de li 4S]], Fondato a [[Ferrara]] nel [[1945]]
 
[[Immagine:Stella bop.png|60px]] '''BOP''', [[Baronis Ordo Pomposiae]], Fondato a [[Ferrara]] nel [[1995]]
 
[[Immagine:Dmos.gif|60px]] '''DMOS''', [http://www.dmos.it Ducatus Mutinensis Ordo Sovranus], Fondato a [[Modena]] nel ????, Ordine Sovrano della città di Modena
 
[[Immagine:Montecristo.gif|60px]] '''GBM''', [[Goliardica Balla Montechristi]], fondato a [[Bologna]] nel [[1972]].
 
'''GOSO''', [[Goliardicus Ordo Solis Orientis]], ordine sovrano dell'[[Università di Trieste]].
 
[[Immagine:Aquila.gif|60px]] '''OCS''', [[Ordine de li Cavalieri de li Scacchi]], fondato a [[Ferrara]] nel [[1964]].
 
[[Immagine:simbol_odv_small.jpg|60px]] '''O.D.V.''', [http://www.vigevano.net/scuole/liceocairoli/ordoducalisviglebani/index.htm Ordo Ducalis Viglebani], Ordine goliardico di [[Vigevano]], Fondato a [[Viglebanum]] nel MMII.
 
[[Immagine:logopomo.gif|60px]] '''POMO''', [[Portoguensis Orbis Magnus Ordo]], fondato a [[Trieste]] nel [[1964]].
 
[[Immagine:SaVOT2.gif|60px]]'''S.a.V.O.T.''', [[Sovranus ac Venerabilis Ordo Torrionis]], Ordine Sovrano su [[Pisa]], e su tutte le città, le terre e i villaggi soggetti alla Goliardia pisana.
 
* '''O.C.U.''', [http://www.ordoclavis.com Ordo Clavis Universalis], Ordine Sovrano su [[Pavia]], Fondato a [[Pavia]] nel 1969+16+17.
[[Immagine:Misticus.jpg|60px]]'''M.G.O.L.C.''', [http://www.crocelongobarda.org Misticus Goliardicusque Ordo Longobardorum Crucis], Ordine Extra territoriale, fondato a [[Milano]] nel 1970.
* [[Immagine:aeosttss.jpg|60px]] '''Æ.O.S.TT.SS.''', [http://www.salamandre.4000.it Æterno Ordo Salamandre Terre Salsesi], fondato a [[Parma]] nel 1982.
* '''MGO''', [[Mercedis Goliardicus Ordo]], fondato a [[Trieste]] nel [[1955]].
* '''SOGL''', [[Dogatum Genuense]], [[Supremo Ordo Goliardicus Liguriae]], fondato a Genova nel 1946.
* '''SVdTdO''', [[Sacra Vola del Toson d'Oro]], fondato a [[Torino]] da Petrus II Priapicus nel 1969+35. Si caratterizza per la particolare vitalità e lo sberleffo pungente.
 
=== Estero ===
Esistono ''Fraternities'' e ''Sororities'' negli [[U.S.A.]] e nel [[Regno Unito]], in [[Germania]] ([[Korps]], [[Burschenschaft]], [[Landsmannschaft]] ed altre) e nel [[Benelux.]], in [[Francia]] (i [[Faluchards]]) e molto attiva è la "[[Tuna]]" spagnola e portoghese.
 
Rimane una base comune l'ambiente universitario e le "tre divinità": [[Bacco]], [[Tabacco]] e [[Venere (divinità)|Venere]] cui va aggiunto decio, il gioco. Questo termine deriva dal condottiero romano [[Decio]] che giocò le proprie insegne coi dadi.
 
== Insegne ==
Per ''insegne'' si intendono i manti, placche, copricapo, sai e quant'altro indicano il rango e la città di appartenenza del Goliarda.
 
=== Feluca ===
{| align=right
|[[Immagine:Padova-Goliardia-Pileo in vetrina.jpg|thumb|right|150px|Feluche esposte in vetrina nella città universitaria di [[Padova]]]]
|[[Immagine:Padova-Goliardia-Pileo in vetrina-2.jpg|thumb|right|160px|Altre feluche esposte in vetrina sempre a Padova]]
|}
La [[feluca]] (chiamata anche [[pileo]], [[goliardo]] o berretto universitario - solo in un caso è ammesso il termine cappello cappello) è il tradizionale copricapo studentesco, simile al cappello che portava [[Robin Hood]], è patrimonio di tutti gli studenti di un ateneo e solitamente, all'atto dell'entrata, viene "violentata", ossia battezzata, e in alcune città le viene tagliata la punta e tolto il giglio posto sulla calotta.
 
Il colore della feluca cambia a seconda della facoltà frequentata dallo studente. Ecco alcuni esempi: il colore rosso contraddistingue gli studenti di medicina, il blu quelli di giurisprudenza, il bianco gli studenti di lettere, il verde quelli di scienze (matematiche, fisiche o naturali) e il nero quelli di ingegneria. Tradizioni, usi e costumi locali fanno sì poi che i colori universitari cambino di città in città. Un esempio: gli studenti di economia, contraddistinti dal colore giallo delle loro feluche, a Torino e Genova calcano in capo feluche grigie. Generalmente il colore della feluca segue il colore del libretto universitario.
 
Mentre l'eliminazione dello scalpo, ovvero della fascia parasudore presente all'interno della calotta, è comune a tutte le città, solo a [[Pisa]] e [[Siena]] si possono tagliare le punte, in misura di circa 4 dita dall'estremità, in ricordo degli studenti caduti nel [[1848]] nella battaglia di [[Curtatone]] e [[Montanara]]. Essi riuscirono con il loro martirio a fermare il fronte austriaco per un'intera giornata, dando fiato alle stanche truppe sabaude, che peraltro arrivarono sul campo a fine giornata quando ormai il massacro di [[Radetzky]] era già compiuto (la leggenda vuole che gli eroici studenti si fossero tagliati la punta della feluca per mirare meglio, ma in realtà tale copricapo fu introdotto, quale cappello dello studente, solamente nel [[1891]] in occasione della [[festa delle matricole]] di [[Padova]]. Prima di allora era comunemente utilizzata l'[[orsina]]).
 
I Goliardi Bolognesi, Fiorentini e Torinesi non usano togliere il Giglio dalla sommità della [[feluca]]. I primi perché lo vedono come simbolo di purezza di cui andare fieri, i secondi in quanto simbolo della loro Città e i terzi come simbolo delle tre divinità goliardiche: Bacco, Tabacco e Venere.
 
==Bibliografia==
Notizie sulla goliardia si leggono in:
* Berengario. ''Ordo Clavis''. Pavia, , 2000.
* Volpini Umberto. ''La Goliardia canti e tradizioni''. Napoli, , 1994.
* Collino Manlio (Zeus). ''Gaudeamus Igitur. Dieci secoli di Goliardia dai Clerici medioevali ai Clerici Vagantes contemporanei''. Torino. Orient Express editrice. 1992
* Bergamaschi Beppe. ''Storia della goliardia, dal medioevo ad oggi''. Firenze. MIR edizioni. 2001.
* Collino Manlio (Zeus). ''Come stracci al vento. Poesie e canzoni della moderna Goliardia''. Torino. Orient Express editrice. 1992.
* Ordine del Fittone. ''Statuto del Sacer VenerabilisQue Fictonis Ordo''. Bologna.
* Amedeus I° R.P.M. ''Codex juris goliardici romani''. Roma. Mario Bulzoni editore. 1963.
* Balla Bolognese. ''Il canzoniere della Balla Bolognese, canti goliardici dal 1848 al 1960''. Bologna. CLUEB. 1988.
* Collino Manlio (Zeus). ''69 racconti di Goliardia. Le terze pagine di Augusta Taurinorum''. Torino. Orient Express editrice. 1992.
* Mallardi Franco (a cura di). ''Breve storia della Goliardia''. Udine, 1995.
* Vallisneri Guglielmo. ''NOS L.A.G.O''. Trieste, stampato in proprio, 1997.
* Ordine di San Salvi. ''Le palle dei medici, settantenale di San Salvi (1926-1996)''. Firenze. 1996.
* Zancan Marcello. ''Codice Morandini''. Padova. Rorida begonia.
* Volpini Umberto. ''Lo Zibaldone di Abelardo''. Padova. Edizione Calzae Accademiae. 1992.
* Vallisneri Guglielmo; Marsich Carlo. ''De Goliardia Tergestina''. Trieste, stampato in proprio, 2002.
 
== Collegamenti esterni ==
{{Dmoz|World/Italiano/Società/Persone/Studenti/Organizzazioni/Ordini_Goliardici/|Goliardia}}
 
[[Categoria:Goliardia| ]]
[[Categoria:Università]]
 
 
[[de:Goliardischer Orden]]