John Brown (attivista): differenze tra le versioni

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Nel 1848 Brown ebbe la notizia che le terre dei [[Monti Adirondack]] appartenenti a [[Gerrit Smith]] proponevano concessioni agli [[afroamericani]] liberi poveri; decise quindi di trasferirsi con l'intera famiglia tra i nuovi [[coloni]]. Acquisterà un appezzamento di terreno nei pressi di [[North Elba]] nelle immediate vicinanze di [[Lake Placid]] nello [[New York (stato)|Stato di New York]] per 1 [[dollaro statunitense]] l'[[acro]], ed ivi trascorse i successivi 2 anni<ref>{{Cita web|url=https://archive.org/stream/historyofadiron02dona#page/5/mode/1up|titolo=A history of the Adirondacks|editore=Archive.org |data= |accesso=16 ottobre 2012}}</ref>.
 
Dopo essere stato giustiziato la vedova deciderà di seppellirlo in questa sua proprietà; a partire dal 1895 l'azienda è divenuta una proprietà statale, mentre la [[fattoria]] ("il [[John Brown Farm State Historic Site"]]) e la vicina [[tomba]] sono ora parte del [[National Historic Landmark]]<ref>{{Cita web|url=http://www.nyhistory.com/gerritsmith/nelba.htm|titolo=John Brown Farm, North Elba, New York |editore=New York History Net }}</ref>
{{citazione|Appariva tutt'altro che un utopista; egli era invece terribilmente consapevole e lucidamente sicuro di sé e degli obiettivi che si proponeva... presto sarebbe passato alla ribalta della notorietà, diventando in breve tempo il terrore del Sud. Nel [[Bleeding Kansas]] avrebbe perso il primo figlio.<ref>Raimondo Luraghi ''Storia della guerra civile americana'' BUR 1994, pag. 134-135</ref>.}}