Teatro scandinavo della seconda guerra mondiale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 3 fonte/i e segnalazione di 2 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5)
→‎La resistenza: wlink e correzione anche qui
Riga 163:
Il gruppo pubblicò inoltre giornali clandestini e mantenne collegamenti radio con il SOE britannico, rimanendo attivo fino alla liberazione<ref name = aagaard/>. Durante uno dei lanci di rifornimento tre membri furono individuati e arrestati dalla Gestapo, ma vennero liberati con la fine delle ostilità<ref name = aagaard/>. I BOPA (''Borgelige Partisaner'', Partigiani Borghesi) furono un gruppo che prese spunto da una preesistente formazione di matrice comunista, il KOPA (''Kommunistiske Partisaner'', Partigiani Comunisti), formato da reduci della [[guerra civile spagnola]] e organizzato in cellule che si attivarono solo dopo l'invasione dell'Unione Sovietica; a causa della scarsità di armi a disposizione, i suoi membri inizialmente si limitarono ad attacchi con [[Bomba Molotov|bottiglie molotov]].
 
Il nome della formazione deriva da un episodio che vide alcuni studenti, in precedenza non accettati nel gruppo resistenziale perché ritenuti "elitari", dare fuoco a una fabbrica di attrezzature elettroniche di Hellerup, la [[Dansk IndustrisyndikatIndustri Syndikat]]<ref name = holocaustresearchproject/>: il successo dell'attacco ne permise l'ammissione al gruppo e gli studenti per gioco iniziarono a definirsi BOPA, in contrasto con la sigla originale; col passare del tempo questo divenne il nome più noto del gruppo, che effettuò anche altri attentati ad aziende che rifornivano i tedeschi come la Burmeister & Wain (cantieristica navale e motori) e la Riffelsyndikatet[[Dansk Riffel Syndikat]] (azienda di costruzioni meccaniche compartecipata dalla ''[[Maersk|A.P. Møller-Mærsk Gruppen]]'' e collegata alla Madsen, produttoreproduttrice di armi automatiche con il nome Madsen) nel 1943, ancora alla Riffelsyndikatet e poi alla Global nel 1944 e alla Always nel 1945<ref name = holocaustresearchproject/>. La produzione alla Riffelsyndikatet cessò fino alla fine della guerra per i danni riportati, nonostante in concomitanza del precedente attentato del 1943 il presidente A.P. Møller della Maersk fosse volato a Stoccolma per dichiarare a un giornalista del quotidiano danese ''Politiken'' che questi sabotaggi fossero contrari agli interessi danesi; uno degli ultimi e di grande rilievo fu l'attacco all'incrociatore tedesco ''[[Nürnberg (incrociatore)|Nürnberg]]'' praticamente alla fine della guerra.
 
[[File:Denmark Fights for Freedom.ogv|thumb|'Denmark Fights for Freedom', film sulla resistenza danese nel 1944]]