Giacomo Maria Brignole: differenze tra le versioni

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=== Il primo mandato dogale ===
La cerimonia d'incoronazione fu celebrata il 13 settembre 1779 all'interno della [[Chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea|chiesa di Sant'Ambrogio]] in quanto non accessibile si trovava il salone del Gran Consiglio di palazzo Ducale per l'[[Incendio e ricostruzione del palazzo Ducale di Genova|incendio del 1777 e la successiva opera di ricostruzione]]. Il primo mandato del doge Brignole fu contraddistinto da una violenta epidemia di [[vaiolo]] che rapidamente si diffuse su tutto il territorio repubblicano e dalle numerose incursioni dei pirati barbareschi lungo le coste e i litorali della Liguria. Una fortunata spedizione contro gli incursioniincursori, disposta da Gerolamo Durazzo, cognato di Giacomo Maria Brignole, permise al capitano Giovanni De Marchi il sequestro di diversi sciabecchi del rais d'Algeri Mustafà e la cattura di più di cinquanta prigionieri presso le acque antistanti [[Bordighera]].
 
Cessato il dogato il 4 marzo 1781, l'ex doge entrò nella giunta dei Confini e poi in quella di Giurisdizione; dal 1788 al 1796 fu preside degli inquisitori di Stato e in questa veste riuscì a far approvare, sul finire del 1790, un nuovo più severo regolamento di censura sulle stampe molto contrastato sia dai quei nobili illuminati e filofrancesi, così come da quelli considerati più tradizionalisti.