Unione Sportiva Rivarolese: differenze tra le versioni

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La Rivarolese nacque nel [[primo dopoguerra]] in seguito alla fusione del ''Foot Ball Club Italia'' e del ''Foot Ball Club Stella''. Fu scelta una maglia [[nero|nera]] decorata da una banda e una stella [[rosso|rosse]], mentre sullo stemma venne raffigurato un [[Accipitridae|avvoltoio]].
 
Agli albori della sua storia disputò per alcuni anni il campionato nazionale; sul suo campo di gioco, il "Torbella", donato al comune dalla Marchesa Pallavicini, che prese il nome da quello del fiume che attraversava il paese, affrontando squadre come il [[{{Calcio Milan]]|N}}, l'[[Inter]] e la {{Calcio Juventus|N}}, che fu sconfitta per 2-0 in campionato di fronte a quasi 5.000 spettatori, il 15 ottobre [[1922]].
 
Il debutto nel campionato di [[Prima Categoria|massima serie]] (girone eliminatorio ligure) avvenne nella stagione 1920-1921: nella partita di esordio nel girone ligure disputata il 31 ottobre 1920 perse per 3-1 contro l'[[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]], ma seppe già riscattarsi la settimana successiva conquistando la prima vittoria battendo in casa per 3-2 il Savona; tuttavia, nelle giornate successive arrivarono soltanto sconfitte, e, come se non bastasse, l'unica partita vinta contro il Savona fu annullata dal Comitato Regionale Ligure per ragioni tecniche e fatta ripetere. La ripetizione, disputata il 2 gennaio 1921 a Sampierdarena sul campo di Villa Scassi per un franamento sul campo Torbella, fu sospeso sul 2-0 per il Savona per invasione di campo dei tifosi inferociti della Rivarolese i quali minacciarono il capitano del Savona.<ref>{{cita news|editore=La Stampa|titolo=Il Campionato italiano|data=3 gennaio 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1173_01_1921_0002A_0004_24859725/|pagina=4}}</ref> La partita fu sospesa e la Rivarolese, oltre a perderla a tavolino, fu squalificato per tutto il campionato, perdendo le rimanenti otto partite ancora da disputare 0-2 a tavolino.<ref>{{cita news|editore=La Stampa|titolo=Il Campionato italiano di Foot-Ball (1.a Categoria)|data=10 gennaio 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1173_01_1921_0008A_0004_24859949/|pagina=4}}; {{cita news|editore=La Stampa|titolo=Il Campionato italiano di Foot-Ball|data=17 gennaio 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1173_01_1921_0014A_0004_24860204/|pagina=4}}; {{cita news|editore=La Stampa|titolo=Alla ricerca delle 16 semifinaliste per il grande torneo settentrionale del Campionato italiano di Foot-Ball|data=24 gennaio 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1173_01_1921_0020A_0004_24860279/|pagina=4}}; {{cita news|editore=La Stampa|titolo=Il Campionato italiano di Foot-Ball|data=31 gennaio 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1173_01_1921_0026A_0004_24861888/|pagina=4}}; {{cita news|editore=La Stampa|titolo=Il Campionato italiano di Foot-Ball|data=7 febbraio 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1173_01_1921_0032A_0004_24859902/|pagina=4}}; {{cita news|editore=La Stampa|titolo=Il Campionato italiano di Foot-Ball|data=14 marzo 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1173_01_1921_0062A_0004_24860203/|pagina=4}}.</ref> Nonostante l'ultimo posto nell'eliminatoria ligure con zero punti, e la conseguente retrocessione nel campionato ligure di Promozione, la FIGC decise di riammettere il club nella massima serie.
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Nella stagione successiva la Rivarolese disputò ancora una volta, dunque, il campionato di Prima Categoria, rimasto tuttavia privo delle grandi squadre, che si erano separate dalla [[FIGC]] per protesta (pretendevano una riduzione delle partecipanti al massimo campionato a 24, contro le 64 del torneo precedente) e si erano create un loro campionato personale, quello della [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]]. Genoa e Andrea Doria aderirono alla CCI e dunque non presero parte al campionato della FIGC a cui si era iscritta la Rivarolese: nonostante l'assenza di queste due grandi del calcio ligure e nazionale, la Rivarolese ancora una volta non riuscì a vincere l'eliminatoria ligure e a qualificarsi alla fase nazionale, chiudendo terza nel girone ligure dietro a [[Ginnastica Sampierdarenese|Sampierdarenese]] e alla Speranza di Savona. A fine campionato, con la riconciliazione tra la FIGC e le 24 grandi squadre che avevano fondato la CCI sancita dal cosiddetto [[Compromesso Colombo]], arrivò tuttavia il rischio retrocessione: per rimanere in massima serie (ridotta a 36 squadre) la Rivarolese avrebbe dovuto disputare degli spareggi salvezza contro altre squadre: vinse il primo spareggio battendo i piemontesi della {{Calcio Valenzana|N}} per 2-0 a [[Novi Ligure]], e nel secondo turno affrontò il [[Venezia Calcio|Venezia]], squadra aderente alla CCI: la gara di andata in casa finì 0-0, ma al ritorno la Rivarolese riuscì nell'impresa di espugnare Venezia vincendo 2-1, salvandosi e condannando il Venezia alla retrocessione.
 
Salvatosi per un pelo, la Rivarolese disputò quindi il campionato di massima serie (Prima Divisione) 1922-1923, il primo per la società ligure in cui affrontava squadre non liguri (poiché non era strutturato su eliminatorie regionali): fu inserita nel girone B, un raggruppamento a 12 squadre che, oltre ovviamente alla Rivarolese, comprendeva: Genoa, Legnano, Bologna, [[{{Calcio Milan]]|N}}, {{Calcio Juventus|N}}, Modena, Cremonese, Spezia, Derthona, Esperia e Udinese. Le ultime quattro di ognuno dei tre gironi sarebbero retrocesse in [[Seconda Divisione]]. La Rivarolese, tuttavia, non riuscì a salvarsi: per un solo punto mancò la salvezza, chiudendo in terzultima posizione e retrocedendo nella Seconda Divisione.
 
=== Seconda metà degli anni venti e anni trenta ===