Capelli neri: differenze tra le versioni

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In [[Europa]] i capelli neri sono particolarmente diffusi nell'[[Europa meridionale]] ([[Italia]] e [[Penisola Iberica]]), nella [[penisola balcanica]] e in [[Romania]]. Sono comuni anche in alcune zone dell'[[Europa centrale]] (ad esempio in [[Germania]]) e in parte dell'[[Europa settentrionale]], soprattutto nelle [[isole britanniche]], dove raggiungono una diffusione compresa fra il 10-20% della popolazione.<ref>{{cita web |url=http://carnby.altervista.org/troe/10-03.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=8 settembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090122155942/http://carnby.altervista.org/troe/10-03.htm |dataarchivio=22 gennaio 2009 }} Carleton S. Coon, ''The Races of Europe'', New York 1939.</ref><ref>{{cita web |url=http://carnby.altervista.org/lundraces/lundman-races1.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=8 settembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100111042629/http://carnby.altervista.org/lundraces/lundman-races1.htm |dataarchivio=11 gennaio 2010 }} Bertild Lundman, ''The Distribution of Anthropological Traits in Europe'', New York 1977.</ref>
Sono invece quasi una rarità nei Paesiin Scandinavi[[Scandinavia]].
 
Per quanto riguarda l'Italia nel 1859-1863 secondo un'indagine [[Antropometria|antropometrica]] su soldati di leva, i capelli neri raggiungevano una percentuale del 2530% nelle [[Italia settentrionale|regioni settentrionali]], 30-35-40% nelle [[Italia centrale|regioni centrali]] e nelle [[Italia meridionale|regioni meridionali]], 40e un massimo del 45% circa in [[Sicilia]] e un massimo del 45% in [[Sardegna]].<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.isita-org.com/Antro-Digit/Volume_1_PDF/1-22.pdf] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} Ridolfo Livi, ''Antropometria Militare'', Roma 1889.</ref> Secondo un'indagine realizzata nel 1983 basata su moderne metodologie antropologiche, quali la scala Fischer-Saller, in Sardegna vi è in realtà una predominanza di tonalità brune e non di capelli neri come affermato da Ridolfo Livi più di un secolo prima.<ref>"G. G. Cosseddu - G. Floris - G. Vona, ''La pigmentazione dei capelli e degli occhi dei Sardi'', 1983
" </ref>