Partito Socialista Rivoluzionario Somalo: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il Partito Socialista Rivoluzionario Somalo venne fondato da [[Siad Barre]] sotto la volontà pressante dell'[[Unione Sovietica]]. Il congresso di fondazione del partito, tenutosi nel giugno del [[1976]], elesse un Comitato centrale con Barre come segretario generale. Venne costituito inoltre un [[Ufficio politico|politburo]] composto da 5 membri: Barre, il [[generale di corpo d'armata]] [[MahammadMuhammad Ali SamantarSamatar]] (il vicepresidente), il [[maggior generale]] [[Husseen Kulmiye]] (il secondo vicepresidente) e i [[generale di brigata|generali di brigata]] [[Ahmad Sulaymaan Abdullah]] e [[Ismail Ali Abukor]] (quest'ultimo successivamente rimpiazzato dal generale di brigata [[Ahmad Mahamuud Faarah]]). Nel partito erano presenti anche illustri esponenti del socialismo come [[Abdulrahman Aidiid]], [[Mohamed F. Weyrah]] (un ben noto [[economista]] socialista) e [[Abukar Sh. M Hussien]].
 
[[File:Siabar 003.jpg|thumb|destra|Siad Barre]]
Per un breve periodo il partito sviluppò relazioni con diversi partiti comunisti stranieri, tra cui il [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] e il [[Partito di Unità Socialista di Germania]]; il PCUS infatti diede inizio a un programma d'assistenza per le scuole del partito. Dopo la rottura con gli [[stato socialista|stati socialisti]] nel [[1977]] (dovuta al sostegno dato dall'[[Unione Sovietica]] e da [[Cuba]] all'[[Etiopia]] nella [[guerra dell'Ogaden]]) alcuni membri del partito daranno vita a gruppi autonomi.
 
Un rapporto privilegiato fu quello stretto con il [[Partito Socialista Italiano]] di [[Bettino Craxi]]. Un primo incontro interlocutorio si tenne nel dicembre 1978, quando, su invito dell'organizzazione giovanile del PSRS, allora guidata da Osman Roble, il dipartimento cultura del PSI inviò a Mogadiscio una delegazione composta da [[Claudio Martelli]], [[Paolo Flores d'Arcais]] e [[Giovanni Minoli]]. Successivamente, il PSI patrocinò la candidatura del PSRS all'[[Internazionale Socialista]] e promosse l'erogazione di cospicui finanziamenti pubblici da destinare alla cooperazione allo sviluppo; a tal fine, fu istituita una ''camera di commercio italo-somala'', con presidente [[Giampaolo Pillitteri]], al contempo nominato console onorario in Somalia. Le relazioni con il PSI furono curate, da parte somala, dal colonnello [[Omar Haji Massale]], vicesegretario del PSRS, da [[Warsame Indhoole]] e dallo stesso Barre. Successivamente, Alì Ashi Dorre, presidente della camera di commercio di Mogadiscio e coniuge di una delle figlie del generale [[Mohammed Farah Aidid|Aidid]], citerà in giudizio Pillitteri e lo stesso Craxi, i quali, a suo dire, non avrebbero rispettato gli accordi presi al momento della costituzione della camera di commercio non avendo provveduto a corrispondere la percentuale pattuita sugli affari conclusi. Il giudice civile rigettò la domanda, ma trasmise gli atti alla procura della Repubblica presso il tribunale di Milano.
 
Nel [[1981]] le fazioni dissidenti costituiranno il [[Fronte Democratico per la Salvezza della Somalia]].