Bernard Buffet: differenze tra le versioni

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Tra le varie attività dell'artista, una di quelle che gli riservò buone soddisfazioni fu quella di illustratore di opere letterarie, come nel caso di ''Les Chants de Maldoror'' scritto da [[Comte de Lautréamont]] nel [[1952]]. Durante l'annata [[1955]], la rivista ''Connaissance des arts'', lo indicò come uno dei dieci migliori artisti del dopoguerra. Inoltre lavorò anche come [[Scenografia|scenografo]] e come [[Disegno|disegnatore]]-[[Costume (abito)|costumista]] ne ''la Chambre'' scritta da [[Georges Simenon]].
 
In questa fase artistica, Buffet conservò la sua antica formula di varietà ed ampiezza nelle tematiche affrontate, che spaziarono dai ritratti alle [[Natura morta|nature morte]], dalle vedute cittadine ai paesaggi rurali, dalle scene sacre alle scene profane circensi, dalle [[scenografia|scenografie]] alle raffigurazioni di esseri viventi.<ref name =Trec /><ref name =Ind>{{Cita web | url=https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/books/reviews/bernard-buffet-the-invention-of-the-mega-artist-by-nicholas-foulkes-book-review-paris-prodigy-turned-a6813096.html| titolo=Bernard Buffet: the Invention of the Mega-artist by Nicholas Foulkes, book review: Paris prodigy turned pariah | lingua = en | accesso= 16 giugno 2018}}</ref>
 
La mostra effettuata nel [[1958]] alla Galleria Charpentier, assurse al ruolo di prima retrospettiva del suo lavoro complessivo, e riscosse un buon successo di pubblico e di critica.<ref name ="le muse" />