Dialetti della Puglia: differenze tra le versioni

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Il lessico dei dialetti pugliesi, e della Capitanata in particolare, presenta svariate parole di origine araba, che in parte si diffusero dalla Sicilia durante la dominazione araba (VIII-XI secolo), in parte giunsero attraverso la Spagna e in parte sono da attribuire ai musulmani di Federico II: ''arracamà'' ar. raqama "ricamare", ''arrassà'' ar. arrada "allontanare", ''bbardascə'' ar. bardag' "ragazzo", (Gargano sud) ''chémə'' ar. hama "pula", (Manfredonia) ''màzzərə'' ar. ma'sara "mazzera" e ''sciàbbəchə'' ar. sciabaca "tipo di rete da pesca", ''tamarrə'' ar. tammar ('venditore di datteri') "persona rozza", ''vardə'' ar. barda'a ('sella da carico') "barda". Quest'ultimo termine si riscontra in tutta la Capitanata, mentre in Terra di Bari è nettamente prevalente la parola ''mmastə'' / ''mbastə'' "basto", derivante dal lat. <small>BASTU(M)</small>.<ref>{{Cita libro|autore=F. Granatiero|titolo=La memoria delle parole. Apulia: Storia Lingua e Poesia|editore=Foggia, Grenzi, 2004, p. 30 e p. 51}}</ref>
 
====Dialetti dei Monti DauntiDauni====
Il dialetto ''dauno-sannitico'' si parla nei comuni della Capitanata situati nel settore settentrionale del [[Subappennino dauno]]. Esso mostra alcune affinità con i dialetti dell'area nord-garganica, ma è stato significativamente influenzato dal [[dialetto lucerino]] che conserva talune peculiarità<ref>{{cita testo|autore=F. Piccolo|titolo=L'Italia dialettale. Rivista di dialettologia italiana|capitolo=Il dialetto di Lucera (Foggia)|editore=G. Cursi e F.|città=Pisa|data=1939|vol=XIV-XV<!--|data=1938-1939-->}}</ref> dovute alla presenza nel Medioevo dell'[[insediamento musulmano di Lucera|insediamento arabo di Lucera]].