Erevan: differenze tra le versioni

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La città, fino al 2008 equiparata ad una [[province dell'Armenia|provincia]] (''marz''), è ora un [[Comuni dell'Armenia|comune]] con un consiglio comunale elettivo che nomina il sindaco<ref>{{Cita web |url = http://www.reporter.am/go/article/2009-02-27-yerevan-to-elect-a-city-council-for-the-first-time |titolo = Yerevan to elect a city council for the first time |data = 27 febbraio 2009 |accesso = 24 gennaio 2016 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140812173143/http://www.reporter.am/go/article/2009-02-27-yerevan-to-elect-a-city-council-for-the-first-time |dataarchivio = 12 agosto 2014 }}</ref>.
 
== Etimologia ==
Fra le tante teorie fiorite intorno all'origine del toponimo «Erevan», particolare fortuna ha avuto quella che vuole tale nome trarre le proprie origini dal monarca armeno Yervand (Oronte) il Quarto, ultimo esponente degli [[Orontidi]] e fondatore della città di Yervandashat. Più plausibilmente, tuttavia, il nome della città deve le proprie origini dalla fortezza militare urartiana di Erebuni, eretta sul territorio dell'odierna Erevan nel 782 a.C. dal monarca [[Argishti I]]. Gradualmente, quando la lingua urartiana si evolse assumendo le caratteristiche di quella armena odierna, il nome anche si modificò e divenne Erevan (Erebuni, Erevani, Erevan).
 
I primi cronisti armeni cristiani interpretarono l'origine del nome Erevan come una derivazione di un'esclamazione di [[Noa]], il quale, guardando in direzione del sito dove poi sarebbe sorta la città, dopo la deposizione dell'arca sui declivi dell'Ararat e la recessione dei flutti, avrebbe urlato: «Yerevats!» («è apparso!»). Successivamente, in era medievale e moderna, quando Erevan era posta sotto la giurisdizione turca prima e persiana poi, la città era nota in [[lingua persiana]] come Iravân (ایروان), toponimo ancora ampiamente in uso presso ‎gli azeri (İrəvan). Quando Erevan era sottoposta al dominio russo tra Ottocento e Novecento, invece, era conosciuta come Erivan (Эривань): fu solo nel 1936 che finalmente la città acquistò il nome, tuttora in uso, di Erevan (mutato in Yerevan nelle fonti inglesi).
== Simboli ==
Il simbolo principale di Erevan è il [[monte Ararat]], visibile da qualunque punto della capitale. Lo stemma della città raffigura un leone alato di Erebuni dotato di uno scudo ornato proprio dal simbolo dell'eternità e dalle creste montane dell'Ararat: si erge su un piedistallo, dove è riportato il nome della metropoli in lettere armene.
 
Il 27 settembre 2005 la città ha adottato un inno, «Erebuni-Yerevan», scritto da Paruyr Sevak e musicato da Edgar Hovhanisyan. È stato scelto nell'ambito di un concorso per promuovere una nuova identità cittadina con la creazione di un nuovo inno e di una nuova bandiera che potessero rappresentare in maniera più emblematica Erevan. La bandiera così scelta reca lo stemma della città circondata da dodici triangoli rossi (a significare le dodici capitali storiche dell'Armenia) su uno sfondo bianco.
== Storia ==
{{S sezione|storia}}
=== Protostoria di Erevan ===
Le testimonianze archeologiche hanno permesso di scoprire che una fortezza militare chiamata ''Erebuni'' e risalente al regno di [[Urartu]] venne fondata dove ora sorge Erevan (Էրեբունի) nel [[782 a.C.]], per volontà di [[Argishtis I di Urartu|Argishtis I]]. Da allora, tale luogo è sempre stato di fondamentale importanza strategica in quanto crocevia delle [[Carovana|rotte carovaniere]] che collegavano l'[[Europa]] all'[[India]]. Il centro abitato fu chiamato Erevan a partire dal [[VII secolo a.C.]], quando divenne la capitale armena al tempo della dominazione persiana.
Il territorio di Erevan è stato abitato sin dalla seconda metà del quarto millennio a.C. La parte meridionale della città, quella attualmente conosciuta come Shengavit, nel 3200 a.C. accoglieva insediamenti ascrivibili alla [[cultura Kura-Araxes]] dell'antica [[età del Bronzo]]. I primi interventi di scavo nell'area di Shengavit sono stati condotti tra il 1936 e il 1938 sotto la guida dell'archeologo Yevgeny Bayburdyan: altre campagne archeologiche risalgono al 1958-1983 (Sandro Sardarian) e infine al 2000 (Hakob Simonyan).
 
Proprio a causa della sua importanza strategica, Erevan fu a lungo contesa tra la [[Persia]] e l'[[impero ottomano]]. Nel [[1827]] fu occupata dall'[[Impero russo]] e formalmente ceduta a questa dalla Persia nel [[1828]]. Dopo la [[Rivoluzione russa|rivoluzione del 1917]], fu per tre anni la capitale dell'Armenia indipendente, per diventare nel [[1920]] la capitale della [[Repubblica Socialista Sovietica Armena|Repubblica Socialista Sovietica armena]]. In seguito al collasso dell'[[Unione Sovietica]], nel [[1991]] Erevan divenne la capitale della neonata [[Armenia|repubblica armena]].
Grazie a questi scavi è stato possibile rinvenire a una colonna stratigrafica completa fino al substrato roccioso, che mostra otto o nove livelli stratigrafici distinti che coprono un periodo compreso tra il 3200 a.C. e il 2500 a.C. Sono state trovate anche prove dell'uso successivo del sito, probabilmente fino al 2200 a.C. Il processo di scavo ha rivelato infine una serie di grandi edifici rotondi con stanze quadrate adiacenti e edifici rotondi minori. Una serie di installazioni rituali è stata scoperta nel 2010 e nel 2012.
=== Erebuni ===
L'antico regno di Urartu si formò nel IX secolo a.C. nella conca del [[lago di Van]] nella zona dell'[[altopiano armeno]], comprendente anche il territorio della moderna Erevan. Il re Arame fu il fondatore del regno, il quale in breve tempo divenne uno degli stati più sviluppati della sua epoca. Prove archeologiche, come un'iscrizione cuneiforme, indicano che la fortezza militare urartiana di Erebuni (Էրեբունի) fu fondata nel 782 a.C. dal re Argishti I sul sito della moderna Erevan, per fungere da cittadella fortificata a guardia dagli attacchi delle comunità del Caucaso settentrionale. Erevan, come già accennato, è considerata una delle città più antiche del mondo. L'iscrizione cuneiforme trovata nella Fortezza di Erebuni recita:
 
== Geografia fisica ==
{{citazione|Con la grandezza del Dio Khaldi, Argishti, figlio di Menua, costruì questa possente roccaforte e la proclamò Erebuni per la gloria di Biainili [Urartu] e per instillare la paura tra i nemici del re. Argishti dice: ''La terra era un deserto, prima delle grandi opere che ho compiuto su di essa: per la grandezza di Khaldi, Argishti, figlio di Menua, è un potente re, re di Biainili, e ovrano di Tushpa [Van]''.}}
Erevan sorge sulle rive del [[fiume Hrazdan]], a quasi  {{formatnum:1000}} [[Livello del mare|m s.l.m.]] È locata nella zona centro-occidentale dello stato, non lontana dal confine con la [[Turchia]] ed alle pendici del monte [[Ararat]].
Durante l'apogeo del potere urartiano furono costruiti canali di irrigazione e bacini artificiali a Erebuni e nei suoi territori circostanti.
 
== Cultura ==
A metà del VII secolo a.C. fu fondata da Rusa II di Urartu la cittadella di Teishebaini, a circa sette chilometri di distanza dalla fortezza di Erebuni. Fortificata su una collina, oggi nota come Karmir Blur e compresa nel territorio comunale di Erevan, la struttura era funzionale alla protezione dei confini orientali di Urartu dalle comunità barbariche dei [[Cimmeri]] e degli [[Sciti]]: campagne di scavo hanno portato alla luce rimanenze di un complesso palaziale composto da centoventi stanze distribuite per un'estensione totale di dieci acri, nonché una cittadella religiosa consacrata alla divinità urartiana Teisheba. La cittadella di Teishebaini, completata nel settimo secolo a.C. durante il regno di Rusa III, fu desolatamente distrutta dai Medi e dagli Sciti nel 585 a.C.
[[File:2014 Erywań, Katedra św. Grzegorza Oświeciciela (05).jpg|thumb|La cattedrale]]
=== La Erevan pre-iraniana ===
Nel 590 a.C., in seguito alla caduta del regno di Urartu nelle mani dei Medi iraniani, Erebuni - così come tutto l'altopiano armeno - divenne parte dell'Impero retto da tale comunità, il quale a sua volta - nel 550 a.C., fu conquistato da [[Ciro il Grande]]. Divenuta parte della satrapia dell'Armenia meridionale, appartenente a sua volta al grande [[impero achemenide]], la città acquistò notorietà e importanza sempre crescente, come testimoniano le monete coniate nel 478 a.C. rinvenute proprio presso la fortezza di Erebuni.
 
Erevan è uno dei maggiori centri industriali, culturali e scientifici del [[Caucaso]]. In qualità di centro principale della cultura armena, ospita l'[[Università Statale di Erevan]] (fondata nel [[1920]]), l'[[Accademia Armena delle Scienze]], un museo storico, un conservatorio musicale e vari istituti tecnologici.
Seguirono i tumultuosi successi bellici di [[Alessandro Magno]], il quale causò la decadenza dell'impero achemenide, suggellato dalla schiacciante vittoria macedone alla [[battaglia di Gaugamela]], e l'istituzione del regno di Armenia. Con la fondazione di nuove città come Armavir, Zarehavan, Bagaran e Yervandashat, tuttavia, l'importanza di Erebuni declinò significativamente.
 
Gli archivi [[Matenadaran]] conservano una ricca collezione di preziosi manoscritti armeni, greci, siriani, ebraici, persiani e romani. Erevan ha molte biblioteche pubbliche, vari musei, teatri (tra cui il [[Teatro dell'Opera di Erevan|Teatro dell'Opera]]), orti botanici e zoo.
Con l'ascesa al potere della [[dinastia artasside]] il regno di Armenia si espanse in maniera esplosiva, arrivando a fagocitare territori estese in Asia Minore, Fenicia, Siria, Iberia e Atropatene. Erebuni, considerata città di vecchia ascendenza persiana dai nuovi governanti artassidi, vide la propria importanza decadere in maniera ancor più precipitosa rispetto al passato, non più città centrale in seguito alla costruzione di nuovi centri urbani, commerciali, economici e strategici, come Vagharshapat e Dvin. Basti pensare che in questo periodo Erebuni è menzionata una sola volta in un testo risalente al terzo secolo. Un destino analogo sortì la città nel corso dell'Impero sasanide, durante il quale gran parte delle sue sorti ci rimangono ignote, proprio a causa della sua importanza ormai pressoché nulla: a questo periodo, tuttavia, risale la chiesa di Katoghike Tsiranavor, costruita tra il 595 e il 602 e parzialmente danneggiata nel corso del terremoto del 1679: si tratta dell'edificio cultuale più antico eretto nel territorio della moderna Erevan.
 
In quanto capitale di un Paese il cui popolo ha subito il [[Genocidio armeno|genocidio]] del 1915-'16 nel [[deserto dell'Anatolia]], Erevan ospita un importante museo del [[Metz Yeghern]] (Il Grande Male), comprensivo di un Memoriale dedicato ai Giusti che vi si sono opposti. All'interno del Giardino dei Giusti di Erevan, nel Muro della Memoria, sono tumulati pugni di terra delle tombe di grandi personalità che si sono mosse per aiutare gli Armeni e per testimoniare della loro persecuzione. Tra queste personalità si ricordano [[Giacomo Gorrini]], [[Karen Jeppe]], [[Anatole France]], [[Fridtjof Nansen]], [[Armin Theophil Wegner|Armin Wegner]] e molti altri.
La provincia dell'Armenia persiana durò fino al 646, quando si dissolse in seguito alla conquista musulmana della Persia: la città, pertanto, divenne parte dell'Emirato di Armenia e fu posta sotto il comando della dinastia califfale araba degli [[Omayyadi]]. Essendo localizzata strategicamente nel pianoro dell'Ararat, all'incrocio tra le rotte carovaniere dall'Europa e dall'India, l'intera area - al crescere della potenza commerciale degli Arabi - acquistò una nuova importanza: fu proprio in questo periodo, all'incirca nel settimo secolo a.C., che il toponimo «Erebuni» mutò in «Erevan». Dopo due secoli di dominazione islamica, Erevan - e l'Armenia tutte - furono poste sotto la giurisdizione di vari popoli, fra cui i bagratidi, i mongoli, e le tribù Aq Qoyunlu e Kara Koyunlu.
 
Nella Sala [[Chačaturjan]] si esibisce l'"Orchestra filarmonica armena".
=== Periodo iraniano ===
Nel 1501-02, la maggior parte dei territori dell'Armenia Est, fra cui ovviamente Erevan, furono repentinamente conquistati dall'emergente dinastia safavide dello [[scià Isma'il I]]. Poco dopo il 1502, Erevan divenne il centro dell'''Erivan Beglarbegi'', un nuovo territorio amministrativo dell'Iran retto dai Safavidi: per i successivi tre secoli la città rimase, salvo brevi intervalli, sotto il dominio iraniano. A causa della sua eccezionale rilevanza strategica, Erevan - nota come «Revan» dagli Ottomani - fu aggressivamente contesa dagli Iraniani e dagli Ottomani, e passò prima sotto il controllo dell'una e dell'altra comunità, per poi passare permanentemente sotto la sovranità safavida. Nel 1555, infine, l'Iran si assicurò la legittimità del possesso di Erevan con gli Ottomani con la stipula della [[pace di Amasya]].
 
Il compositore [[Ludovico Einaudi]] ha dedicato un brano alla città.
Ben presto, tuttavia, la città fu riconquistata dai Persiani nel corso delle guerre ottomano-safavide: il risultato fu che lo scià [[ʿAbbās I il Grande]] dispose la deportazione di centinaia di Armeni, fra cui ovviamente cittadini di Erevan, verso la Persia. Di conseguenza Erevan subì un violento decremento demografico, perdendo gran parte della propria popolazione armena (che diminuì del 20%) in favore dei Persiani, Turchi, Curdi e Tatari, che arrivarono globalmente a rappresentare l'80% della popolazione cittadina. Ciò malgrado, gli Armeni - insediati perlopi+ nel distretto Kond di Erevan e nei suburbi rurali che cingevano la città, costituirono per i Persiani una risorsa preziosa, dominando il commercio e altre varie attività professionali nell'area.
 
== Suddivisione amministrativa ==
Durante la seconda guerra ottomano-safavida, le truppe ottomane sotto il controllo del sultano Murad IV conquistarono la città, che fu soggiogata definitivamente l'8 agosto 1635. Ritornando trionfalmente a Costantinopoli, il Sultano aprì il ...
[[File:Yerevan's districts.svg|thumb|Distretti di Erevan]]
== Geografia ==
Il territorio di Erevan è suddiviso in 12 distretti che fino al 2008 erano equiparati a dei [[Comuni dell'Armenia|Comuni]]. Ciascun distretto è costituito da uno o più quartieri.
L'altezza media del territorio su cui sorge Erevan è di 990 metri, con un minimo di 865 metri e un massimo di 1,390 metri sul livello del mare. La città si estende sulle sponde del fiume Hrazdan, che defluisce nella parte nordorientale della piana di Ararat, al centro della nazione armena. La parte superiore della città è cinta da catene montuose su tre lati, mentre a sud degrada verso le rive del fiume Hrazdan. Lo Hrazdan suddivide Erevan in due parti attraverso un canyon pittoresco.
 
{| width="60%"
Storicamente la città è ubicata nel cuore dell'altopiano armeno, nel cantone di Kotayk (in armeno: Կոտայք գավառ, ''Kotayk gavar'', da non essere confusa con la ''provincia'' di Kotayk), nella Armenia Maior. In quanto capitale della nazione, Erevan non appartiene a nessun ''marz'' (provincia). Confina, invece, con le seguenti province: Kotayk a nord e a est, Ararat a sud e a sud-ovest, Armavir a ovest e Aragatsotn a nord-ovest.
|-
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* [[Ajapnyak]]
* [[Arabkir]]
* [[Avan (Erevan)|Avan]]
* [[Davtashen (Erevan)|Davtashen]]
* [[Erebuni]]
* [[Kentron]]
| valign="top" |
* [[Malatia-Sebastia]]
* [[Nor Nork]]
* [[Nork Marash]]
* [[Nubarashen]]
* [[Qanaqer-Zeytun]]
* [[Shengavit]]
|}
 
== Architetture ==
La riserva statale di Erebuni, istituita nel 1981, è ubicata a circa otto chilometri di distanza verso sud-est dal centro città, nel distretto di Erebuni: a un'altezza tra i 1300 e i 1450 metri sul livello del mare, il sito occupa un'area di centoventi ettari, perlopiù consistenti in steppe montane semideserte.
* [[Torre della televisione di Erevan]]
=== Clima ===
== Economia ==
Erevan è caratterizzata da un clima continentale di tipo steppico, con estate lunghe, calde e asciutte e inverni freddi e nevosi. Questa situazione climatica è dovuta alla stessa collocazione geografica della città, adagiata su una piana circondata da montagne e distante dal mare e dai suoi effetti mitigatori. Come già accennato, infatti, le estati sono cocenti, con le temperature ad agosto che raggiungono persino picchi di 40 °C, mentre gli inverni sono caratterizzati da nevicate abbondanti e temperature che, a gennaio, raggiungono persino i -15 °C. Le precipitazioni sono esigue, e la media annua precipitativa si attesta a circa 318 millimetri. Erevan è caratterizzata da circa 2,700 ore di luce annue. Il regime termico di Erevan è comparabile con quello di alcune città del Midwest americano, come [[Kansas City]], [[Missouri]], [[Detroit]], [[Michigan]], [[Omaha]], [[Nebraska]], malgrado la metropoli armena sia decisamente più asciutta.
Erevan è lo snodo di un'estesa rete ferroviaria e un importante mercato agricolo. Le industrie situate nella città producono metalli, tessuti, prodotti alimentari e utensili meccanici, elettronici e chimici.
 
=== Turismo ===
{{ClimaAnnuale
Fra le principali attrazioni turistiche, le rovine di due fortezze: una risalente al regno di [[Urartu]], l'altra romana.
|nome = Yerevan
|tempassmax =1.2,5.5,12.6,19.4,24.1,29.9,33.7,33.4,28.7,21.0,12.4,4.6
|tempmax =19.5,19.6,28.0,35.0,34.2,38.6,41.6,42.0,40.0,34.1,26.0,20.0
|pioggia= 20,21,29,51,42,22,16,9,8,32,26,20
|giornipioggia= 2,4,8,12,12,8,5,4,4,8,7,4
|oresoleggiamento= 93,108,162,177,242,297,343,332,278,212,138,92
|tempassmin= −27.6,−26,−19.1,−10.2,−0.6,3.7,7.5,7.9,0.1,−6.5,−14.4,−28.2
|tempmin= −7.5,−4.4,0.7,7.0,11.2,15.4,19.4,18.8,13.4,7.5,1.1,−3.9
 
{{...}}
=== Architettura ===
La [[torre della televisione di Erevan]] è la struttura più alta non solo della città, bensì dell'intera regione transcaucasica. La piazza della Repubblica, l'Opera teatrale di Erevan e la Cascata sono tra i punti di interesse più rilevanti di Erevan, frutto della visione architettonica di [[Alexander Tamanian]] e di [[Jim Torosyan]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Un rilevante sviluppo urbano interessa la città sin dall'anno 2000: ne consegue che svariate strutture storiche sono state demolite e sostituite con nuovi edifici. Questo rinnovamento architettonico è stato talora criticato da parte della popolazione, in quanto reo di distruggere siti storici risalenti all'epoca della dominazione russa, diminuendo al contempo anche le capacità abitative delle città. Le abitazioni del centro città le cui dimensioni sono reputate troppo piccole per gli standard moderni sono gradualmente demolite e sostituite con strutture ad alto sviluppo verticale. Tra i progetti più rilevanti messi in essere nelle prime due decadi del ventunesimo secolo vi sono la cattedrale di San Gregorio, la nuova sede del Municipio di Erevan, la nuova sezione del Matenadaran, il nuovo terminal dell'aeroporto, la Northern Avenue.
L'aeroporto [[Aeroporto Internazionale Zvartnots|Zvartnots]] serve Erevan. La città è inoltre dotata di una rete [[Metropolitana di Erevan|metropolitana]] e [[Tram|tranviaria]].
 
== Sport ==
Al maggio 2017 Erevan accoglie 4,883 appartamenti residenziali, 39,799 pali dell'illuminazione pubblica, e 1,080 strade che si snodano per una lunghezza totale di 750 km.
Lo sport più popolare e giocato ad Erevan è il [[Calcio (sport)|calcio]]. La città è sede di molte squadre, tra cui quelle principali sono:
=== Parchi ===
* [[Ararat Fowtbolayin Akowmb|Ararat Erevan]]
Erevan, pur essendo una città densamente costruita, accoglie numerosi parchi pubblici uniformemente distribuiti nei suoi dodici distretti. L'area verde più antica della città è il parco pubblico di Erebuni, con il suo lago artificiale e i suoi diciassette ettari di estensione, formato sotto il regno di Argishti I di Urartu nell'ottavo secolo d.C. Nel 2011 il giardino fu completamente rimodellato e acquistò il nuovo nome di Parco di Lione, come segno di riconoscenza verso la città omonima francese, con cui Erevan è gemellata.
* [[Bananc' Fowtbolayin Akowmb|Banants Erevan]]
* [[Kilikia Fowtbolayin Akowmb|Kilikia Erevan]]
* [[Owlis Fowtbolayin Akowmb|Uliss Erevan]]
* [[MIKA Erevan]]
* [[P'yownik Fowtbolayin Akowmb|Pyunik Erevan]]
* [[Erevan United]]
 
Erevan ha un totale di 9 stadi di calcio: Armenia Sports Stadium, [[Stadio Repubblicano Vazgen Sargsyan]], Alashkert Stadium, Erebuni Stadium, Hrazdan Stadium (il più grande della città e dell'intero paese), Pyunik Stadium, Banants Stadium, Mika Stadium e il Football Academy Stadium.
 
La più grande arena al coperto della città e dell'intero paese è il complesso "Karen Demirchyan", in gran parte utilizzato per le partite di [[hockey su ghiaccio]] e spettacoli di pattinaggio artistico. I palazzetti Dinamo e Mika ospitano regolari competizioni nazionali e regionali di basket, pallavolo, pallamano e futsal.
Altri parchi sono il Parco degli Amanti e il Parco Inglese, istituiti nel Settecento e nell'Ottocento e particolarmente apprezzati dalla popolazione locale; i giardini botanici di Erevan, inaugurati nel 1935, il parco della Vittoria e il Parco Circolare, tra i più grandi per estensione, e il giardino dell'Opera di Erevan.
 
L'Armenia ha sempre eccelso nel gioco degli scacchi: la sede della Federazione Scacchi di Armenia si trova nella Casa degli Scacchi "Tigran Petrosyan". La città è sede di un gran numero di club di scacchi. Nel 1996, nonostante le gravi condizioni economiche del paese, Erevan ha ospitato le [[Olimpiadi degli scacchi del 1996|32° Olimpiadi degli scacchi]]. Nel 2006, quattro membri di Erevan della squadra di scacchi armena hanno vinto le [[Olimpiadi degli scacchi del 2006|37° Olimpiadi degli Scacchi]] di [[Torino]] e ripetuto l'impresa alle [[Olimpiadi degli scacchi del 2008|38° Olimpiadi]] a [[Dresda]]. L'Armenia ha poi vinto per la 3ª volta le [[Olimpiadi degli scacchi del 2012]] a [[Istanbul]]. Il leader della squadra nazionale di scacchi, [[Lewon Aronyan]], è uno dei migliori giocatori di scacchi al mondo.
== Politica ==
=== Capitale ===
Erevan è stata la capitale dell'Armenia sin dai tempi dell'indipendenza della prima repubblica, proclamata nel 1918. Situata nella piana di Ararat, cuore della storia armena, rappresentava la scelta logistica più adeguata per le esigenze della giovane repubblica.
 
Il velodromo di Erevan è stato inaugurato nel 2011 e il tracciato esterno è di livello internazionale. La città è anche sede di un grande centro equestre intitolato a Hovik Hayrapetyan.
Quando l'Armenia venne fagocitata dall'Unione Sovietica, Erevan mantenne il suo status di capitale e accolse tutte le istituzioni politiche e diplomatiche della repubblica. Nel 1991, con la seconda indipendenza armena, Erevan continuò a essere il cuore politico e culturale della città, e vi trovarono infatti sede le maggiori istituzioni nazionali, come il Governo, l'assemblea Nazionale, la Banca Centrale, la Corte Costituzionale, tutti i ministeri, i corpi politici e altre organizzazioni governamentali.
=== Municipalità ===
Erevan è stata insignita dello status di città il 1° ottobre 1879 con un decreto emesso dallo zar [[Alessandro II di Russia]]. Il primo consiglio comunale fu capeggiato da Hovhannes Ghorghanyan, che quindi può dirsi a tutti gli effetti primo sindaco di Erevan.
 
== Amministrazione ==
La Costituzione della Repubblica di Armenia entrata in vigore nel 1995 garantisce a Erevan anche lo status di ''marz'' (provincia): pertanto, sotto questo punto di vista, Erevan - pur godendo di particolari forme e condizioni amministrative - è analoga alle altre province della Repubblica. Il corpo amministrativo di Erevan è rappresentato da:
=== Gemellaggi ===
*il Sindaco, nominato dal Presidente (che ne può revocare la carica in qualunque momento) su consiglio del Primo Ministro, insieme a un gruppo di quattro vice sindaci;
{|
*il consiglio comunale di Yerevan, che raggruppa i capi dei distretti comunitari sotto l'autorità del sindaco [81]
*dodici "distretti della comunità", ciascuno con il proprio leader e i loro consigli eletti. Erevan ha un municipio principale e dodici vice-sindaci distrettuali.
=== Distretti amministrativi ===
Erevan è suddivisa in dodici «distretti amministrativi» (վարչական շրջան, ''varčakan šrĵan'') ciascuno con un proprio amministratore.
{| class="wikitable sortable"
|-
| width="34%" valign="top" |
!Distretto!!Armeno!!Popolazione<br> <small>(censimento del 2011)</small>!!Popolazione<br> <small>(censimento del 2016)</small>!!Area (km²)
* {{Gemellaggio|Russia|Mosca||Mosca (Russia)}}
|-
* {{Gemellaggio|Russia|Rostov sul Don}}
| Ajapnyak
* {{Gemellaggio|Russia|San Pietroburgo}}
| Աջափնյակ
* {{Gemellaggio|Russia|Stavropol'}}
| style="text-align:center;" | 108,282
* {{Gemellaggio|Russia|Volgograd}}
| style="text-align:center;" | 109,100
* {{Gemellaggio|Francia|Lione}}
| 25.82
* {{Gemellaggio|Francia|Marsiglia}}
|-
* {{Gemellaggio|Francia|Parigi}}
| Arabkir
* {{Gemellaggio|Italia|Carrara}}
| Արաբկիր
* {{Gemellaggio|Italia|Firenze}}
| style="text-align:center;" | 117,704
* {{Gemellaggio|Italia|Venezia}}
| style="text-align:center;" | 115,800
* {{Gemellaggio|Ucraina|Kiev}}
| 13.29
* {{Gemellaggio|Ucraina|Odessa (Ucraina){{!}}Odessa}}
|-
* {{Gemellaggio|Stati Uniti|Los Angeles}}
| Avan
| width="33%" valign="top" |
| Ավան
* {{Gemellaggio|Stati Uniti|Cambridge (Massachusetts){{!}}Cambridge}}
| style="text-align:center;" | 53,231
* {{Gemellaggio|Siria|Damasco}}
| style="text-align:center;" | 53,100
* {{Gemellaggio|Argentina|Buenos Aires}}
| 7.26
* {{Gemellaggio|Brasile|San Paolo (Brasile){{!}}San Paolo del Brasile}}
|-
* {{Gemellaggio|Canada|Montreal}}
| Davtashen
* {{Gemellaggio|Grecia|Atene}}
| Դավթաշեն
* {{Gemellaggio|Slovacchia|Bratislava}}<ref>{{cita web|url=http://www.bratislava-city.sk/bratislava-twin-towns|titolo=Città gemellate con Bratislava dal suo sito ufficiale|accesso=26 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130728183628/http://www.bratislava-city.sk/bratislava-twin-towns|dataarchivio=28 luglio 2013}}</ref>
| style="text-align:center;" | 42,380
* {{Gemellaggio|Moldavia|Chișinău}}<ref>{{cita web|url=http://www.chisinau.md/123|titolo=Comune di Chisinau: gemellaggi|accesso=18 agosto 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101008123815/http://chisinau.md/123|dataarchivio=8 ottobre 2010}}</ref>
| style="text-align:center;" | 42,500
* {{Gemellaggio|Bielorussia|Minsk}}
| 6.47
* {{Gemellaggio|Montenegro|Podgorica}}
|-
* {{Gemellaggio|Georgia|Tbilisi}}
| Erebuni
* {{Gemellaggio|Libano|Beirut}}
| Էրեբունի
* {{Gemellaggio|Iran|Esfahan}}
| style="text-align:center;" | 123,092
* {{Gemellaggio|Madagascar|Antananarivo}}
| style="text-align:center;" | 126,500
| 47.49
|-
| Kanaker-Zeytun
| Քանաքեր-Զեյթուն
| style="text-align:center;" | 73,886
| style="text-align:center;" | 74,100
| 7.73
|-
| Kentron
| Կենտրոն
| style="text-align:center;" | 125,453
| style="text-align:center;" | 125,700
| 13.35
|-
| Malatia-Sebastia
| Մալաթիա-Սեբաստիա
| style="text-align:center;" | 132,900
| style="text-align:center;" | 135,900
| 25.16
|-
| Nork-Marash
| Նորք-Մարաշ
| style="text-align:center;" | 12,049
| style="text-align:center;" | 11,800
| 4.76
|-
| Nor Nork
| Նոր Նորք
| style="text-align:center;" | 126,065
| style="text-align:center;" | 130,300
| 14.11
|-
| Nubarashen
| Նուբարաշեն
| style="text-align:center;" | 9,561
| style="text-align:center;" | 9,800
| 17.24
|-
| Shengavit
| Շենգավիթ
| style="text-align:center;" | 135,535
| style="text-align:center;" | 139,100
| 40.6
|}
== Demografia ==
{| class="floatright" style="text-align:center; font-size:85%; border:1px solid #DCDCDC; background:#fafafa"
|+ '''Quadro etnico di Erevan<ref name="Karapetyan 1600-1724"/>
|-
! scope="col" style="width:70px;" | Anno
! scope="col" colspan=2 style="width:110px;" | Armeni
! scope="col" colspan=2 style="width:115px;" | Azeri
! scope="col" colspan=2 style="width:100px;" | Russi
! scope="col" colspan=2 style="width:90px;" | Altri
! scope="col" style="width:70px;"| Totale
|-
| style="text-align:left;" | c. 1650<ref name="Karapetyan 1600-1724"/>
|colspan=2| maggioranza assoluta
| colspan=2|—
| colspan=2|—
| colspan=2|—
| —
|-
| style="text-align:left;" | c. 1725<ref name="Karapetyan 1724-1800"/>
| colspan=2| maggioranza assoluta <!--"XVIII դարի առաջին քառորդի վերջին բուն Երևան քաղաքում բացարձակ մեծամասնություն էր կազմում հայ բնակչությունը։"-->
| colspan=2|—
| colspan=2|—
| colspan=2|—
| '''~20,000'''<!-- "Այսինքն քաղաքի և այնտեղ ապաստանած շրջակա ութ հայ գյուղերի բնակչությունը միասին կազմում էին մոտ 40 հազար մարդ, որի գրեթե կեսը, ամենայն հավանականությամբ, պետք է կազմեր քաղաքի մշտական բնակչությունը։"-->
|-
| style="text-align:left;" | 1830<ref>{{hy icon}} [http://yhm.am/2011/09/09/%D5%A5%D6%80%D6%87%D5%A1%D5%B6-%D6%84%D5%A1%D5%B2%D5%A1%D6%84%D5%AB-%D5%A2%D5%B6%D5%A1%D5%AF%D5%B9%D5%B8%D6%82%D5%A9%D5%B5%D5%A1%D5%B6-%D5%B7%D5%A1%D6%80%D5%AA%D5%A8%D5%B6%D5%A9%D5%A1%D6%81%D5%A8-1824/ Երևան քաղաքի բնակչության շարժընթացը 1824–1914թթ.] [[Yerevan History Museum]]</ref>
| 4,132
| 35.7%
| 7,331
| 64.3%
| colspan=2|—
| 195
| 1.7%
| '''11,463'''
|-
| style="text-align:left;" | 1873<ref>{{ru icon}} Эривань // Географическо-статистический словарь Российской империи. Сост. по поручению [[Русское географическое общество|Русского географического общества]] действ. член Общества ''[[Семёнов-Тян-Шанский, Пётр Петрович|П. Семёнов]]'', при содействии действ. члена ''В. Зверинского''. Т. V. Спб., 1885, с. 870.</ref>
| 5,900
| 50,1%
| 5,800
| 48,7%
| 150
| 1.3%
| 24
| 0.2%
| '''11,938'''
|-
| style="text-align:left;" | 1897<ref>{{ru icon}} [http://demoscope.ru/weekly/ssp/emp_lan_97_uezd.php?reg=570 Демоскоп Weekly – г. Эривань]</ref>
| 12,523
| 43,2%
| 12,359
| 42,6%
| 2,765
| 9.5%
| 1,359
| 4.7%
| '''29,006'''
|-
| style="text-align:left;" | 1926<ref name="ethnocacucasus">{{ru icon}} [http://www.ethno-kavkaz.narod.ru/rnarmenia.html Ethno-Caucasus: Армения]</ref>
| 59,838
| 89.2%
| 5,216
| 7.8%
| 1,401
| 2.1%
| 666
| 1%
| '''67,121'''
|-
| style="text-align:left;" | 1939<ref name="ethnocacucasus"/>
| 174,484
| 87.1%
| 6,569
| 3.3%
| 15,043
| 7.5%
| 4,300
| 2.1%
| '''200,396'''
|-
| style="text-align:left;" | 1959<ref name="ethnocacucasus"/>
| 473,742
| 93%
| 3,413
| 0.7%
| 22,572
| 4.4%
| 9,613
| 1.9%
| '''509,340'''
|-
| style="text-align:left;" | 1970<ref>[http://demoscope.ru/weekly/ssp/resp_nac_70.php?reg=92 Demographics of Yerevan 1970]</ref>
| 738,045
| 95.2%
| 2,721
| 0.4%
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| 2.8%
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| 1.6%
| '''775,028'''
|-
| style="text-align:left;" | 1979<ref name="ethnocacucasus"/>
| 974,126
| 95.8%
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| '''1,017,289'''
|-
| style="text-align:left;" | 1989<ref>[http://demoscope.ru/weekly/ssp/sng_nac_lan_89_ar.php Demographics of Armenian SSR (1989)]</ref><ref>[http://demoscope.ru/weekly/ssp/sng89_reg2.php Demographics of Yerevan (1989)] {{webarchive|url=https://www.webcitation.org/65CnSL6Mw?url=http://demoscope.ru/weekly/ssp/sng89_reg2.php |date=4 February 2012 }}</ref>
| 1,100,372
| 96.5%
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| 0.0%
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| 1.5%
| '''1,201,539'''
|-
| style="text-align:left;" | 2001<ref>[http://www.armstat.am/file/doc/86.pdf Yerevan city: Ethnic Structure of De Jure Population] National Statistical Service of the Republic of Armenia</ref>
| 1,088,389
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| colspan=2|—
| 6,684
| 0.61%
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| '''1,103,488'''
|-
| style="text-align:left;" | 2011<ref>[http://armstat.am/file/doc/99483738.pdf Demographics of Yerevan 2011] National Statistical Service of the Republic of Armenia 2011</ref>
| 1.048.940
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| colspan=2|—
| 4,940
| 0.47%
| 6258
| 0.59%
| '''1,060,138'''
|-
| colspan=10 | Gli azeri erano noti come ''tatari'' prima del 1918.
|}
 
In origine una cittadina di ridotte dimensioni, Erevan è oggi la capitale dell'Armenia e una grande metropoli con più di un milione di abitanti. Fino alla caduta dell'Unione Sovietica, la maggior parte della popolazione della città erano Armeni con minoranze russe, curde, azere e iraniane: tuttavia, con lo scoppio della [[guerra Nagorno-Karabakh]], la minorità azera è drasticamente diminuita. La comunità russa di Erevan pure si è ridotta rispetto all'era sovietica a causa della pressione economica della crisi del 1990. Oggi, la popolazione di Erevan è in grande maggioranza armena.
 
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la crisi economica che ne seguì furono in molti a emigrare dall'Armenia, perlopiù verso la Russia, il Nord America o l'Europa: la popolazione di Erevan passò dai 1,250,000 abitanti del 1989 ai 1,103,488 del 2001 e ai 1,091,235 del 2003. Dopo questa battuta d'arresto, tuttavia, la popolazione è ritornata a essere in sensibile crescita, attestandosi ai 1,107,800 nel 2007.
 
A Erevan è diffuso il dialetto propriamente detto di Erevan, formatosi nel Duecento e parlato non solo nella capitale ma anche nelle città di Vagharshapat e Ashtarak. Derivato dal classico armeno, nel corso della storia tale dialetto ha preso a prestito lemmi provenienti da varie lingue, fra cui il russo e il persiano.
=== Composizione etnica ===
I primi ad abitare Erevan furono gli Armeni. La popolazione della fortezza di Erivan, fondata nel 1580, erano invece perlopiù musulmani, ed erano in totale due-tremila. Il viaggiatore francese [[Jean-Baptiste Tavernier]], in visita a Erevan sei volte tra il 1631 e il 1668, riportava comunque che la città era praticamente abitata da soli armeni: questa predominanza vacillò nei secoli successivi, quando a causa delle continue guerre tra Impero Ottomano, Iran e Russia Erevan iniziò a essere caratterizzata da una maggioranza musulmana.
 
Prima della sovietizzazione dell'Armenia Erevan era una città multiculturale, con una predominanza perlopiù armena e tatara (azera). Dopo il genocidio degli Armeni, la maggior parte dei rifugiati delle terre oggi soprannominate dagli Armeni «Armenia dell'Ovest» ma in realtà appartenenti alla Turchia (un tempo all'Impero Ottomano) cercarono rifugio nell'Armenia dell'Est, e in particolar modo a Erevan: nel solo 1919 arrivarono in città ben 75,000 rifugiati, perlopiù provenienti dalla regione dei laghi di Van. Gran parte di questi perì per il tifo e altre malattie analoghe.
 
Dal 1921 al 1936 circa 42,000 armeni residenti in Iraq, Turchia, Iran, Grecia, Siria, Francia, Bulgaria e altre nazioni ritornarono in patria, e la maggior parte di loro si stabilì proprio a Erevan. Quest'ondata di rimpatri si replicò ancora più vigorosa tra il 1946 e il 1948, con 100,000 armeni residenti sino a quel momento in Libano, Cipro, Palestina, Egitto conversi verso Erevan. La multietnicità propria dell'Erevan di un tempo, pertanto, si è ridotta significativamente negli ultimi anni, soprattutto con lo scoppio della guerra Nagorno-Karabakh, per via della quale la minoranza azera si è praticamente nullificata.
=== Servizi medici ===
I servizi medici in Armenia, ad eccezione di quelli relativi alla maternità, non sono sovvenzionati dal governo. Tuttavia, il governo stanzia ogni anno una certa somma dal bilancio statale per le esigenze mediche dei gruppi socialmente vulnerabili.
 
Erevan è un importante centro di assistenza sanitaria e medica nella regione. Diversi ospedali di Erevan sono stati riqualificati con tecnologie moderne, erogando così assistenza medica e ricerche mediche di qualità, come il centro medico Shengavit, il centro medico Erebouni, il centro medico Izmirlian, il centro medico San Gregorio Illuminatore, il centro medico Nork-Marash, il centro medico repubblicano armeno, il centro medico Astghik, il centro di benessere americano armeno ed il complesso ospedaliero Mkhitar Heratsi dell'università medica statale di Yerevan. Il comune gestisce trentanove policlinici e centri medici in tutta la città.
 
Il Centro di ricerca per la protezione della salute materno-infantile è attivo a Yerevan dal 1937, mentre il Centro Clinico Armenicum è stato aperto nel 1999, dove le ricerche sono condotte principalmente su malattie infettive e ricerche associate, tra cui l'HIV, l'immunodeficienza e l'epatite. La fabbrica Liqvor Pharmaceuticals, attiva dal 1991 a Erevan, è attualmente il più grande produttore di medicinali dell'Armenia.
=== Religione ===
==== Cristianesimo apostolico armeno ====
Il cristianesimo apostolico armeno è la religione predominante in Armenia. La Chiesa di San Paolo e Pietro del V secolo, demolita nel novembre 1930 dalle autorità sovietiche, fu tra le prime chiese mai costruite a Erebuni-Erevan. Molte delle antiche chiese armene e medievali della città furono distrutte dai sovietici negli anni trenta durante la Grande Purga.
 
Il corpo regolatore della Chiesa armena di Yerevan è la diocesi pontificia ararata, con la cattedrale Surp Sarkis che ospita la sede della diocesi. È la più grande diocesi della Chiesa armena e una delle più antiche diocesi del mondo, amministratrice dal punto di vista religiosa la città di Erevan e la provincia dell'Ararat dell'Armenia.
 
Erevan è attualmente sede della più grande chiesa armena del mondo, la Cattedrale di San Gregorio l'Illuminatore. Questo luogo di culto fu consacrato nel 2001, durante il 1700° anniversario dell'insediamento della Chiesa armena e l'adozione del cristianesimo come religione nazionale in Armenia. A partire dal 2017, infine, Erevan ha diciassette chiese armene attive e quattro cappelle.
==== Chiesa ortodossa russa ====
Dopo la presa di Yerevan da parte dei russi a seguito della guerra russo-persiana del 1826-28, molte chiese russe ortodosse furono costruite nella città sotto gli ordini del comandante russo Ivan Paskevich. La cattedrale di San Nicola, aperta al culto nella seconda metà del XIX secolo, era la più grande chiesa russa della città. La Chiesa dell'Intercessione della Santa Madre di Dio fu invece edificata nel 1916 a Kanaker-Zeytun.
 
Ciò malgrado, la maggior parte delle chiese furono chiuse o demolite dai sovietici negli anni trenta. La Cattedrale di San Nicola fu completamente distrutta nel 1931, mentre la Chiesa dell'Intercessione della Santa Madre di Dio fu chiusa e trasformata prima in un magazzino e successivamente in un luogo di ricovero per il personale militare. I servizi religiosi ripresero nella chiesa nel 1991 e nel 2004 furono aggiunti una cupola e un campanile. Nel 2010, la cerimonia della nuova chiesa ortodossa russa della Santa Croce ha avuto luogo con la presenza del patriarca Kirill I di Mosca. La chiesa fu infine consacrata il 7 ottobre 2017, con la presenza del Catholicos Karekin II, vescovi russi e del benefattore della chiesa Ara Abramyan.
==== Altre religioni ====
Secondo Ivan Chopin, c'erano otto moschee a Erevan nella metà dell'Ottocento. La Moschea Blu del XVIII secolo di Yerevan è stata restaurata e riaperta negli anni novanta, con finanziamenti iraniani ed è attualmente l'unica moschea attiva in Armenia, utilizzata principalmente dai visitatori sciiti iraniani.
 
Erevan inoltre ospita piccole comunità yezidi, molokan, neopagane, bahai ed ebraiche, con la comunità ebraica rappresentata dal Consiglio ebraico dell'Armenia. Nella città vi è una varietà di comunità non trinitarie - considerate come sette pericolose dalla Chiesa Apostolica Armena - inclusi i testimoni di Geova, i mormoni, e gli avventisti del settimo giorno.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Aeroporti ===
Erevan è servita dall'aeroporto internazionale Zvartnots, situato a 12 chilometri (7 miglia) a ovest del centro città. È l'aeroporto principale del paese. Inaugurato nel 1961 durante l'era sovietica, l'aeroporto di Zvartnots è stato rinnovato per la prima volta nel 1985 e una seconda volta nel 2002 per adattarsi alle norme internazionali. Una riqualificazione più radicale giunse a partire dal 2004, con la costruzione di un nuovo terminal. La prima fase della costruzione è terminata nel settembre 2006 con l'apertura della zona arrivi. Una seconda sezione, designata per le partenze, è stata inaugurata nel maggio 2007.
 
Un secondo aeroporto, l'aeroporto di Erebuni, si trova appena a sud della città. Sin dai tempi dell'indipendenza armena, "Erebuni" è utilizzato principalmente per voli militari o privati. Anche l'Air Force armena ha installato la sua base e ci sono diversi MiG-29 stazionati sulla pista di Erebuni.
=== Ferrovie ===
Erevan ha una sola stazione ferroviaria centrale (diverse stazioni ferroviarie di periferia non sono state utilizzate dal 1990) che è collegata alla metropolitana attraverso la stazione di Davide di Sassun. La stazione ferroviaria è realizzata in uno stile architettonico tipicamente sovietico. A causa dei blocchi turchi e azerbaigiani dell'Armenia, è operativo un solo treno internazionale che passa una volta ogni due giorni e diretto verso la vicina Georgia. Ad esempio, per una somma da 9.000 a 18.000 dram, è possibile prendere il treno notturno per la capitale georgiana, Tbilisi. Questo treno continua quindi fino alla sua destinazione finale, Batumi, sulle rive del Mar Nero (questo, tuttavia, solo nella stagione estiva).
 
==Galleria d'immagini==
L'unica ferrovia che va in Iran a sud passa dal confine, bloccato, del Nakhichevan. Per questo motivo, non ci sono treni che vanno a sud da Erevan. Attualmente è in fase di studio un progetto di costruzione di una nuova linea ferroviaria che collega direttamente l'Armenia e l'Iran. Durante il primo decennio del XXI secolo, la ferrovia del Caucaso del Sud CJSC - che è l'attuale gestore del sistema ferroviario armeno - ha annunciato la sua disponibilità a mettere in servizio la linea ferroviaria Yerevan-Gyumri-Kars nel caso in cui i protocolli armeno-turchi siano ratificati e l'apertura delle frontiere tra i due paesi venga raggiunta.
<gallery>
File:Erebuni.jpg|Rovine della fortezza di Erebuni.
File:Armenia Matenadaran.jpg|Gli archivi [[Matenadaran]].
File:Yerevan_post_office.jpg|Hraparak
File:Yerevan_horse.jpg| <!-- Horse statue by Ara Alekian on Abovian Street's Aznavour Square in front of Moscow Cinema -->
File:Yerevan_Y_Charents_monument.jpg| <!-- Yeghishe Charents Monument -->
</gallery>
 
== Note ==
A partire da luglio 2017, sono previsti i seguenti percorsi ferroviari da e per Erevan:
<references/>
*Erevan-Tbilisi-Batumi-Erevan, con un viaggio giornaliero attivo dal 15 giugno 2017, in coordinamento con le Ferrovie Georgiane;
*Erevan-Gyumri-Erevan, con 3 viaggi giornalieri operativi dal 15 giugno 2017;
*Erevan-Yeraskh-Erevan, con un viaggio giornaliero attivo dal 12 luglio 2014;
*Erevan-Araks-Erevan, con un viaggio giornaliero;
*Erevan-Shorzha-Erevan, con viaggi nel fine settimana;
La linea Erevan-Ararat-Erevan è temporaneamente non operativa, mentre la linea Erevan-Tbilisi-Erevan sarà operativa a partire dal 2 ottobre 2017.
 
=== MobilitàBibliografia urbana ===
{{...}}
==== Bus ====
Il trasporto pubblico a Erevan è fortemente privatizzato e gestito principalmente da circa sessanta operatori privati. A partire dal maggio 2017, trentanove linee di autobus urbani vengono gestite in tutta Erevan. Queste linee consistono principalmente di circa 425 autobus di tiopologia Bogdan, Higer City Bus e Hyundai County. Tuttavia, la quota di mercato di questi autobus nel trasporto pubblico è solo del 39,1% circa.
 
== Voci correlate ==
Ciò malgrado, il 50,4% del trasporto pubblico è ancora servito da "furgoncini pubblici", localmente conosciuti come ''marshrutka''. Questi sono circa 1210 furgoni GAZelle di fabbricazione russa con tredici posti a sedere, che funzionano allo stesso modo degli autobus, con settantanove linee diverse con determinate rotte e stesse fermate. Secondo l'ufficio del Comune di Yerevan, in futuro, i ''marshrutka'' dovrebbero essere sostituiti da normali autobus più grandi.
* [[Ararat]]
* [[Università Statale di Ingegneria dell'Armenia]]
* [[Genocidio armeno]]
 
== Altri progetti ==
Il sistema di filobus di Yerevan è operativo dal 1949. Alcuni vecchi filobus dell'era sovietica sono stati sostituiti con altri relativamente nuovi. A partire da maggio 2017, sono operative solo cinque linee di filobus (quota del 2,6%), con circa 45 unità in servizio. Il sistema di filobus è di proprietà e gestito dal comune. La rete di tram che operava a Yerevan dal 1906 è stata invece dismessa nel gennaio 2004. La sua operazione aveva un costo 2,4 volte superiore ai profitti generati, fatto che sollecitò il comune a chiudere la rete, nonostante l'ultimo sforzo per salvarla verso la fine del 2003. Dalla chiusura, i binari sono stati smantellati e venduti.
{{interprogetto|commons=Category:Yerevan|etichetta=Yerevan|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
A causa della dispersione di decine di operatori privati, il trasporto è a malapena regolamentato, e solo la tassa di viaggio è oggetto di regolamentazione. Pertanto, la qualità dei veicoli è spesso inadeguata, senza regole rigorose emanate per la sicurezza dell'utenza. A differenza della maggior parte delle capitali mondiali, non esiste un sistema di biglietteria consolidato nel trasporto pubblico di Yerevan. I passeggeri devono pagare il denaro direttamente all'autista quando scendono dal veicolo. Il prezzo, una delle poche cose regolate, è fisso e controllato dalle autorità. Un viaggio di sola andata costa AMD 100 (circa $0,21) per tutti gli autobus e furgoni pubblici, mentre è di AMD 50 per i filobus.
* {{Treccani|Erevan}}
* {{cita web|url=http://www.armeniapedia.org/index.php?title=Yerevan|titolo=Yerevan: articolo su Armeniapedia.org}}
* {{cita web|http://gariwo.net/foreste/yerevan.php|Giardino dei Giusti di Yerevan su Comitato Foresta dei Giusti - Gariwo}}
 
{{Province dell'Armenia}}
La stazione centrale nel quartiere di Nor Kilikia funge da terminal degli autobus per il trasporto interurbano e serve le rotte in uscita verso praticamente tutte le città dell'Armenia e all'estero, in particolare Tbilisi e Tabriz.
{{Capitali d'Europa}}
==== Metropolitana ====
{{Capitali dell'Asia}}
La metropolitana di Yerevan, battezata in onore di Karen Demirchyan (armeno: Կարեն Դեմիրճյանի անվան Երեւանի մետրոպոլիտեն կայարան, ''Karen Dyemirchyani anvan Yerevani metropoliten kayaran'') è un sistema di transito rapido che serve la capitale dal 1981. Ha una sola linea di 12,1 km di lunghezza con dieci stazioni attive e 45 unità in servizio. Gli interni delle stazioni assomigliano a quelli delle ex nazioni sovietiche occidentali, con lampadari pendenti dai corridoi. Le stazioni della metropolitana hanno cambiato la maggior parte dei loro nomi dopo il crollo dell'Unione Sovietica e l'indipendenza della Repubblica di Armenia.
{{Capitale mondiale del libro}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Armenia}}
 
[[Categoria:Erevan| ]]
Attualmente è in fase di sviluppo un prolungamento nord-est della linea con due nuove stazioni. La costruzione della prima stazione (Ajapnyak) e del tunnel di un chilometro che la collega al resto della rete costerà 18 milioni di dollari. Il momento in cui il progetto verrà ultimato e la costruzione di tale infrastruttura intrapresa non è ancora stato definito. Un altro progetto a lungo termine è la costruzione di due nuove linee, ma queste sono state sospese a causa della mancanza di finanziamenti adeguati. Il sistema, in ogni caso, trasporta più di 60.000 persone su base giornaliera.