Giuliano Kremmerz: differenze tra le versioni

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In una circolare del 1898 Kremmerz dichiara che il proprio scopo è creare una "''fratellanza spiritualista magica'' <nowiki>[...]</nowiki> che si occupi ''di medicina ermetica, di terapeutica magica, di guarire o alleviare le sofferenze e le malattie''"<ref name=Cesnur /> attraverso lo studio e la sperimentazione applicata alla terapeutica di tutte le potenzialità note e ignote dell'organismo umano.<ref name=Cesnur />. Secondo il fondatore gli aderenti a questa sua scuola avrebbero dovuto tentare la cura a distanza degli ammalati che ad essi spontaneamente<ref>Dalla terza delle ''Conversazioni al Circolo Virgiliano'' del 1921 "Guardate che noi non dobbiamo esibirci di guarire, né dobbiamo andare alla ricerca dei malati. Sono i malati che devono rivolgersi a noi. Quindi noi non facciamo opera contraria alle Leggi."</ref> si rivolgevano per aiuti gratuiti.<ref>DalDa l ''Commentarium'', anno 1911 “…la nostra, come ben si sa dall'organizzazione della Scuola, cui nessuno è obbligato a contribuire, è opera perfettamente gratuita…”</ref> Tutto ciò senza dichiararsi in conflitto con la scienza medica delle università del tempo, né impedendo che l'ammalato facesse comunque ricorso al medico laureato e ai farmaci registrati nella farmacopea ufficiale<ref>Dalla terza delle ''Conversazioni al Circolo Virgiliano'' del 1921; oggi in G. Kremmerz, ''La scienza dei magi'', Edizioni Mediterranee, 3° vol. - pag. 239: "... Noi aiutiamo i malati, ma non facciamo della medicina; non ci mettiamo a far concorrenza ai medici, ... non possiamo dare medicine, perché non dobbiamo sostituirci ai medici, soltanto in alcuni casi possiamo dare dei rimedi semplici, come, ad esempio, un pizzico di sale, una mollica di pane, i quali costituiscono il veicolo della forza guaritiva. ..."</ref>.
 
== La scuola e le associazioni kremmerziane ==