Dobri Božilov: differenze tra le versioni

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Nel novembre 1938, Božilov fu nominato ministro delle finanze nel governo di [[Georgi Kjoseivanov]], posizione che mantenne anche sotto il governo di [[Bogdan Filov]] nel [[1940]]. Nel [[1943]], dopo la morte dello zar [[Boris III di Bulgaria|Boris III]], Filov divenne uno dei tre reggenti della Bulgaria. Filov, un fervente alleato della [[Germania nazista]] e il più influente dei reggenti usò il proprio potere per nominare Božilov (anch'egli filotedesco) primo ministro il 14 settembre [[1943]]. Come primo ministro Božilov lavorò a stretto contatto con i nazisti diventandone un fantoccio. L'unica questione sulla quale venne a scontrarsi con loro fu la richiesta al governo bulgaro di deportare gli ebrei del paese nei campi di concentramento, cosa che Božilov si rifiutò di fare.<ref>F. B. Chary, ''The Bulgarian Jews and the Final Solution''.</ref>
 
Nel giugno del 1944, quando gli sforzi bellici dell'Asse stavano peggiorando, Božilov si dimise dalla carica di primo ministro per tornare a quella di governatore della Banca nazionale. Nel settembre del 1944 l'[[Unione sovietica]] dichiarò guerra alla Bulgaria e la invase, dando ai partigianopartigiani comunisti l'opportunità di rovesciare il primo ministro [[Konstantin Muraviev]] e di sostituirlo con [[Kimon Georgiev]]. In seguito Božilov venne arrestato e portato davanti alla Tribunale del Popolo istituito dal governo del Fronte patriottico. Fu trovato colpevole di crimini di guerra e svariati misfatti commessi durante il suo incarico di ministro delle finanze, condannato a morte e giustiziato il 1º febbraio [[1945]].
 
== Note ==