Associazione Sportiva Dilettantistica Asti: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== ILe pionierisocietà del Football Club Astensepioniere ===
Le prime notizie calcistiche di Asti risalgono al 1902. Durante le festività di [[San Secondo d'Asti|San Secondo]] si organizzò, all'ippodromo di Piazza del mercato, un quadrangolare tra il blasonato [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], che contava nel suo palmarès già 4 [[Scudetto (sport)|scudetti]], il [[Associazione Calcio Milan|Milan Cricket and Football Club]], lo [[Sport Club Audace Torino|Sport Audace Torino]] e l'[[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]]. Il 31 agosto dello stesso anno, sulla scia di questo avvenimento, una compagine astigiana si cimentò contro una rappresentativa della "nemica" città di [[Alba (Italia)|Alba]].
 
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Nel 1908 l'Astense disputò il suo primo campionato di Terza Categoria, nel 1914 acquistò un terreno in strada Volta, nel [[Borgo San Lazzaro]], che costituì il suo primo campo di gioco. Nel 1914 e 1915 il club disputò campionati locali.
 
=== La Polisportiva Fulgor ===
[[File:Fulgor stemma.jpg|thumb|upright=0.5|left|Stemma della Polisportiva Fulgor]]
 
Al termine della [[I guerra mondiale|Grande Guerra]], tutta l'attività sportiva in Asti gravitava nell'orbita della ''Società Polisportiva Fulgor''. Nel [[1918]] nacque la sezione calcistica: la squadra indossava una maglia bianca decorata dallo stemma [[Casa Savoia|sabaudo]]. Nel [[1919]] nacque la società calcistica ''Laico'', la cui prima squadra era denominata ''Asti Football Club'', con maglia viola bordata di bianco, nata in aperta antitesi alla "cattolica" Fulgor.
 
Le due società si unirono il 26 marzo [[1921]], dando vita alla ''Unione Calciatori Astigiani'' (U.C.A.), con maglia rossa a bordi bianchi e calzoncini e calzettoni neri; la nuova società raggiunse la promozione in Seconda Divisione, il campionato cadetto dell'epoca, nel [[1924]]. Continuò a militare nel campionato cadetto (che nel 1926 cambiò denominazione in Prima Divisione) fino al 1929, allorché la creazione della Serie A e della Serie B declassò la Prima Divisione a terzo livello dell'epoca. L'Asti, che finora in Prima Divisione non aveva brillato (venendo addirittura retrocesso al termine della stagione [[Prima Divisione 1927-1928#Girone B|1927-28]], salvo poi essere ripescato), non riuscì a portare a termine il campionato di Prima Divisione [[Prima Divisione 1929-1930#Girone A|1929-30]] Girone A: ritiratasi alla 26ª giornata, venne escluso dal campionato e successivamente radiato dai ruoli federali per mancata iscrizione.
 
=== NasceFondazione ldell'Associazione Calcio Asti ===
[[File:UCA 1921.jpg|thumb|Una formazione dell'U.C. Astigiani del [[1921]].]]
 
Il 21 agosto [[1932]] l'U.C. Astigiani venne rifondata come A.C. Asti (''Associazione Calcio Asti''), con divisa completamente rossa; la società avrebbe dovuto ripartire dall'ultima categoria nella scala gerarchica [[FIGC]], la [[Terza Divisione]], ma il Direttorio Regionale Piemontese la ammise eccezionalmente in [[Seconda Divisione]]. Condotta da Enrico Migliavacca in veste di allenatore-giocatore, nella stagione [[Seconda Divisione 1932-1933#Girone B|1932-33]] la squadra vinse il Girone C delle Finali di Seconda Divisione, ottenendo così la promozione in [[Prima Divisione]], la Serie C dell'epoca. Nel campionato del [[1937]] fu ingaggiato come allenatore - giocatore l'"[[Nazionale di calcio italiana|azzurro]]" [[Renato Cattaneo (1903)|Renato Cattaneo]], che aveva disputato dodici stagioni nell'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]] e due nella [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]; l'Asti risultò essere la squadra rivelazione di quel torneo.