Stanisław Szulmiński: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nacque a [[Odessa]], nell'[[Impero Russo]], da una famiglia [[Szlachta|nobile]] di origine polacca. Nel 1917 entrò nel [[seminario]] di [[Žytomyr]]. Nel 1919 si trasferì in [[Polonia]], dove terminò gli studi nel seminario di [[Luc'k]] e venne [[Ordine sacro|ordinato]] [[sacerdote]] nel 1923. Nel 1928 entrò nell'[[Società dell'apostolato cattolico|ordine dei pallottini]].
 
Nel 1937 fondò, con l'obiettivo di favorire la riconciliazione tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, una associazione per il futuro apostolato in [[Unione Sovietica]]: ''L'apostolato della riconciliazione''.<ref name = mar/> In poco più di un anno l'associazione era formata da un centinaio di persone. Durante la [[Seconda guerra mondiale]] fu inviato in [[Ucraina]] e, dopo l'incorporazione del territorio con la [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina]] il 24 ottobre 1939, fu arrestato e accusato di spionaggio. Il 21 agosto 1940 fu condannato a 5 anni di [[gulag]] trascorsi nel campo di Uchta. Nonostante il divieto, esercitò di nascosto le funzioni sacerdotali. Nell'agosto 1941 ottenne l'amnistia ma decise di rimanere.<ref name = mar/> Morì nel gulag tre mesi più tardi, il 27 novembre 1941, a 47 anni.