Guerra dei trent'anni: differenze tra le versioni

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L'assedio della piazzaforte asburgica di [[Arras]] protrattosi dal 16 giugno al 9 agosto [[1640]] (in cui si distinse lo scrittore [[Savinien Cyrano de Bergerac]], le cui gesta in questa battaglia furono menzionate nel ''[[Cyrano de Bergerac (Rostand)|Cyrano de Bergerac]]'' di [[Edmond Rostand]]) e la sua finale caduta in mani francesi<ref>Rhea Marsh Smith, ''Spain: A Modern History'' (University of Michigan Press: Ann Arbor, Michigan, 1965) p. 195.</ref> volsero, infine, gli eventi decisamente a favore di Luigi XIII e a scapito della Spagna: persa Arras, le truppe francesi ebbero facile gioco nell'invadere e occupare tutte le [[Fiandre]]<ref name="autogenerated195">Rhea Marsh Smith, ''Spain: A Modern History'', p. 195.</ref>, mentre, incoraggiati dalle disfatte asburgiche, venti di ribellione iniziavano a soffiare in maggio in [[Catalogna]]<ref>Geoffrey Parker, ''The Thirty Years' War'' (Routledge Press: London, 1984) p. 153.</ref> e in dicembre in [[Portogallo]]. Il governo del [[Gaspar de Guzmán y Pimentel|conte-duca de Olivares]], infatti, con la sua politica di inasprimento fiscale tutta a detrimento di queste due regioni, aveva provocato paralisi a Lisbona e odio e malcontento catalano nei confronti della corte madrilena. Il fermento di tali movimenti separatisti non sfuggì al cardinale Richelieu, che, volendo promuovere una "guerra di diversione" in territorio iberico al fine di costringere gli spagnoli a ritirarsi dal teatro tedesco<ref>Geoffrey Parker, ''The Thirty Years' War'', p. 137.</ref>, fornì prontamente aiuto prima ai catalani e in seguito ai portoghesi.<ref name="autogenerated153" /> Gli sforzi del primo ministro francese sortirono gli effetti desiderati: [[Filippo IV di Spagna]], supportato dai propri consiglieri, fu a malincuore costretto a distogliere la sua attenzione dalla guerra nel nord Europa per affrontare i problemi nei suoi territori.<ref name="autogenerated153" />
 
La coalizione imperiale precipitò in una profonda crisi. Nel Mediterraneo e nell'Atlantico le flotte francesi e olandesi vinsero ripetutamente quelle ispaniche, mentre le forze francesi e svedesi riguadagnavano l'iniziativa nella Germania meridionale: nella [[Battaglia di Breitenfeld (1642)|seconda Battaglia di Breitenfeld]] del 2 novembre [[1642]], combattuta al di fuori di [[Lipsia]], il feldmaresciallo svedese [[Lennart Torstenson]] sconfisse l'esercito imperiare guidato da [[Leopoldo Guglielmo d'Austria]] e dal principe generale [[Ottavio Piccolomini]], causando la perdita di 20.000 uomini, la cattura di 5.000 prigionieri e di 46 pistolecannoni al costo di 4.000 tra uccisi o feriti fra le schiere franco-svedesi. La vittoria a Breitenfeld permise l'occupazione svedese della Sassonia e obbligò Ferdinando III a considerare il ruolo della Svezia, e non solo la Francia, in qualsiasi negoziato di pace futuro.
[[File:Philippe de Champagne - 1650 - Kardinal Mazarin.JPG|miniatura|Il cardinale e primo ministro di Francia [[Giulio Mazzarino]].]]
Nemmeno la morte del cardinale Richelieu il 4 dicembre 1642 mutò gli equilibri bellici: il cardinale [[Giulio Mazzarino]], subentrato a Richelieu, continuò l'opera del predecessore: aiuti economici e militari continuarono a fluire verso gli insorti catalani e i ribelli lusitani, i quali avevano deciso di recidere il [[Unione iberica|legame dinastico]] che dal regno di [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] li univa alla corona spagnola. A fronte di una situazione così critica, Olivares cercò invano la pace con la Francia e le Province Unite: questo nuovo insuccesso, sommato alla disfatta subita dagli spagnoli a [[battaglia di Rocroi|Rocroi]] il 19 maggio [[1643]] per mano del generale francese [[Luigi II di Borbone-Condé]]<ref name="autogenerated153">Geoffrey Parker, ''The Thirty Years' War'', p. 153</ref><ref>Thion, ''French Armies'', pp.108, 129</ref>, segnò la fine della carriera del Conte-Duca, che venne allontanato nel 1643 da Filippo IV. Il 14 maggio 1643, intanto, moriva Luigi XIII, lasciando soli al governo il cardinale Mazzarino e [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anna d'Austria]], reggenti in nome di [[Luigi XIV]], di soli cinque anni.