Il secondo sesso: differenze tra le versioni

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'''''Il secondo sesso''''' (''Le Deuxième Sexe'') è un [[saggio]] della [[scrittrice]] e [[filosofa]] [[Francia|francese]] [[Simone de Beauvoir]] pubblicato a [[Parigi]] nel [[1949]] ([[Gallimard]] editore) e in [[Italia]], dalla [[casa editrice]] [[Il Saggiatore (casa editrice)|il Saggiatore]], nel [[1961]]. È una delle opere più celebri e più importanti per il [[movimento femminista]] e, ai giorni nostri, è spesso citata come riferimento nei discorsi femministi.
 
Il saggio, che è impostato con il [[linguaggio]] e la [[tecnica]] della [[filosofia]] [[Esistenzialismo|esistenzialista]], suscitò molto interesse in Francia come in Italia per il rigore con il quale l'[[Autore|autrice]] riuscì a costruire il discorso sul suo stesso [[Sessualità|sesso]].
 
Per quanto riguarda l'accoglienza della critica verso quest'opera, si può fare riferimento a ''Il Secondo Sesso di Simone de Beauvoir'', testi raccolti e presentati da [[Ingrid Galster]] (Presses de l'[[Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne|Université Paris-Sorbonne]], [[2004]]), dove sono presentati, fra l'altro, gli articoli contraddittori di Armand Hoog e [[Francine Bloch]] apparsi su La Nef.
 
== Contenuti ==
 
Il [[libro]], che si apre con un capitolo di introduzione e uno di conclusione, è diviso in due parti: [[i fatti e miti]] e [[l'esperienza vissuta]]. QuesiQuesti si dividono a loro volta in Destino, Storia e Miti (primo libro) e Formazione, Situazione e Giustificazioni (secondo libro).
 
La [[donna]] viene vista dall'autrice attraverso i dati della [[biologia]], il punto di vista [[psicanalisi|psicanalitico]] e quello del [[materialismo storico]]. Dapprima ella è analizzata dall'esterno e in particolare dall'[[uomo]] e ne viene messa in rilievo la condizione subordinata che le è stata attribuita e in seguito viene studiata in ogni fase della sua [[vita]], dall'[[infanzia]] all'iniziazione sessuale, dalla maturità alla [[vecchiaia]]. Ne vengono descritti i [[comportamento|comportamenti]] e le varie situazioni, come [[moglie|sposa]], [[madre]], [[prostituta]], [[lesbica]], [[narcisismo|narcisista]], [[innamoramento|innamorata]], [[mistica]].
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L'autrice interroga poi gli studiosi più credibili senza distinzione di sesso, dai [[medico|medici]] agli [[psicologo|psicologi]], dai [[romanziere|romanzieri]] agli [[scrittore|scrittori]] e al tempo stesso invita le donne a raccontare le loro esperienze sia d'amore sia di altro.
Beauvoir sostiene che è necessario che la donna venga integrata nella [[società (sociologia)|società]] con gli stessi [[diritto|diritti]] e [[dovere|doveri]] dell'uomo e pertanto [[Pari opportunità|con tutte le conquiste che ne derivano]], dalla uguaglianza del [[salario]], alla possibilità del [[controllo delle nascite]]. all'[[aborto]] in termini [[legge|legali]] e a tutti quei riconoscimenti [[diritti civili|civili]], [[politica|politici]] e [[giurisprudenza|giuridici]] che possiedono gli uomini.
== Successo e critica ==
Il saggio, che è impostato con il [[linguaggio]] e la [[tecnica]] della [[filosofia]] [[Esistenzialismo|esistenzialista]], suscitò molto interesse in Francia come in Italia per il rigore con il quale l'[[Autore|autrice]] riuscì a costruire il discorso sul suo stesso [[Sessualità|sesso]].
 
Per quanto riguarda l'accoglienza della critica verso quest'opera, si può fare riferimento a ''Il Secondo Sesso di Simone de Beauvoir'', testi raccolti e presentati da [[Ingrid Galster]] (Presses de l'[[Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne|Université Paris-Sorbonne]], [[2004]]), dove sono presentati, fra l'altro, gli articoli contraddittori di Armand Hoog e [[Francine Bloch]] apparsi su ''La Nef''.
== Edizioni ==
* {{cita libro|autore= [[Simone de Beauvoir]]|traduttore=Roberto Cantini e Mario Andreose|titolo= Il secondo sesso|anno= 1961|edizione= 1ª edizione|editore=Il Saggiatore|città=Milano}}