Via Aurelia: differenze tra le versioni

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Inizialmente portata fino a ''Vada Volaterrana'' ([[Vada (Rosignano Marittimo)|Vada]]), l'Aurelia fu poi prolungata fino alla piazzaforte di [[Pisa]]. Qui la viabilità consolare lungo la costa Tirrenica si interrompeva a causa di due componenti fondamentali che ne impedivano la prosecuzione: da una parte, la presenza dell'ampia zona paludosa detta ''[[Fosse Papiriane|Fossae Papirianae]]'' (cfr. '''[[Tavola Peutingeriana|Tabula Peutingeriana]]''': [[:Immagine:Tabula peutingeriana copia.jpg|Pars IV - Segmentum IV]]) nell'attuale costa [[Versilia|Versiliese]] (dall'attuale [[Migliarino Pisano]] fino a [[Luna (colonia romana)|Luni]], poco lontano dall'odierna [[Sarzana]]); dall'altra, la presenza degli scomodi e bellicosi [[Liguri Apuani|Apuani]], detti anche Liguri Montani o [[Sengauni]].
 
TaleIl arteriapercorso rimase interrottainterrotto a Pisa per secoli, mentre la viabilità verso il [[Riviera ligure di ponente|ponente ligure]] e verso [[Marsiglia]] (antica ''Massalia'') fu ripresa dall'imperatore [[Augusto]] con la [[via Julia Augusta]].
 
Per meglio collegare la [[Colonia romana|Colonia]] di Luni con il resto della [[Liguria]], nel 109 a.C. fu dato incarico al censore [[Marco Emilio Scauro (console 115 a.C.)|Emilio Scauro]] di costruire una strada che aggirasse l'[[Appennini|Appennino]] fino a ''Vada Sabatia'' ([[Vado Ligure]]) passando per ''Derthona'' ([[Tortona]]). Tale via prese il nome di [[via Emilia Scauri]].