Fondazione di Milano: differenze tra le versioni

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La '''fondazione della città di [[Milano]]''' secondo la tradizione [[leggenda]]ria riportata da [[Tito Livio]] e poi ripresa in epoca [[Medioevo|medioevale]] da [[Bonvesin de la Riva]]<ref>Nel ''De Magnalibus urbi Mediolani''.</ref> avvenne nel [[VI secolo a.C.]] nel luogo dove fu trovata una [[scrofa semilanuta]], per opera della tribù [[celti]]ca guidata da [[Belloveso]], che sconfisse gli [[Etruschi]]<ref>Tito Livio, ''Ab Urbe condita'', V, XXXIV; la traduzione delle citazioni testuali è in Tito Livio, ''Storia di Roma'' (a cura di Guido Vitali e Carlo Vitali), Milano, Mondadori, 2007, vol. I, p. 769</ref>, popolo che fino ad allora avevanoaveva dominato la zona.
 
Secondo un'altra tradizione leggendaria, riportata da [[Bernardino Corio]] nella sua ''Storia di Milano'' che l'attribuisce a [[Marco Porcio Catone|Catone]], Milano fu fondata da Medo e Olano, due comandanti etruschi durante l'espansione di questa civiltà nell'[[Etruria padana|Italia settentrionale]]. [[Plinio il Vecchio]], nella sua ''[[Naturalis historia]]'', attribuisce genericamente ai Celti la fondazione della città senza però entrare nel dettaglio.