Epidemiologia: differenze tra le versioni

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L''''epidemiologia''' è la disciplina [[biomedicina|biomedica]] che studia la [[Distribuzione di probabilità|distribuzione]] e la frequenza delle [[malattia|malattie]] ed eventi di rilevanza [[salute|sanitaria]] nella [[popolazione]]. Avvalendosi della [[statistica]], collabora con altre discipline come la [[medicina preventiva]] e clinica, la [[demografia]], la [[sociologia]]. Si occupa di analizzare le cause, il decorso e le conseguenze delle malattie. Secondo Last ''et al.'' (1998) l'epidemiologia viene definita come:
"lo{{citazione|Lo studio della [[Distribuzione (matematica)|distribuzione]] e dei [[Determinanti della salute|determinanti]] delle situazioni o degli eventi collegati alla salute in una specifica popolazione, e l'applicazione di questo studio al controllo dei problemi di salute".}}
 
"lo studio della [[Distribuzione (matematica)|distribuzione]] e dei [[Determinanti della salute|determinanti]] delle situazioni o degli eventi collegati alla salute in una specifica popolazione, e l'applicazione di questo studio al controllo dei problemi di salute".
 
== Etimologia ==
L'epidemiologia è un termine che deriva dal [[lingua greca|Grecogreco]] (επι=ἐπί, sul«sopra», δημος=δῆμος, «[[popolo]]», e λογος=λόγος, «[[discorso]], studio)»; questa parola composta pertanto vuol dire letteralmente "studiare ciò che avviene sul popolo", con riferimento prediletto alla specie umana. Ciononostante, l'epidemiologia si applica anche ad altri [[Regno (biologia)|regni]] e nello specifico sono stati coniati i termini:
* [[epizoologia]] o [[Epizoologia|epidemiologia veterinaria]], in riferimento all'epidemiologia applicata a popolazioni zoologiche;
* [[epidemiologia botanica]], in riferimento all'epidemiologia applicata a popolazioni vegetali.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Forrest W.|cognome=Nutter|data=1999-09-01|titolo=Understanding the Interrelationships Between Botanical, Human, and Veterinary Epidemiology: The Ys and Rs of It All|rivista=Ecosystem Health|volume=5|numero=3|pp=131–140|lingua=en|accesso=2018-01-16|doi=10.1046/j.1526-0992.1999.09922.x|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1526-0992.1999.09922.x/abstract}}</ref>
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Studia le relazioni causa-effetto tra [[fattore di rischio|fattori di rischio]] e [[malattia|malattie]]. Riprendendo l'esempio precedente, l'epidemiologia analitica cerca il nesso tra il [[fattore di rischio]] es. "fumo di sigaretta", "inquinamento atmosferico", "campo elettromagnetico" ecc. e l'insorgenza di possibili [[patologia|patologie]] legata ad esso (come [[Cancro (malattia)|cancro]] al [[polmone]], [[enfisema]], tumore al cervello, complesso della mortalità, etc.).
Come obiettivo principale si propone di rispondere a 2 domande:
1)# quel tipo di "esposizione" o "fattore di rischio" (campi elettromagnetici, inquinamento atmosferico, interferenti endocrini, ecc.) quali specifiche malattie può produrre?
2)# quelle specifiche malattie/decessi (es. depressione, ipertensione, tumore al cervello, ecc.) da quale possibili "esposizioni" possono essere causate?
 
Gli strumenti d'indagine utilizzati dall'epidemiologia analitica sono:
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=== Epidemiologia sperimentale ===
Valuta l'efficacia degli interventi sanitari adottati in seguito a indagini epidemiologiche. Studi di epidemiologia sperimentale possono essere sia di tipo preventivo (ad esempio la valutazione dell'effettiva riuscita di campagne di sensibilizzazione) che [[terapia|terapeutico]] (ad esempio sperimentazioni sui [[farmaco|farmaci]] e [[chirurgia|tecniche operatorie]]).
Gli studi in epidemiologia sperimentale si possono effettuare a singolo cieco, a doppio cieco o a triplo cieco; rispettivamente sono così definiti gli studi per cui: 1)
# solo i volontari non sappiano di stare nel gruppo dei controlli o degli sperimentali; 2)
# anche il ricercatore non sa chi appartenga ad un gruppo e chi ad un altro (lo sa solo il supervisore); 3)
# ci si affidi ad un ricercatore esterno.
 
Talvolta, specie negli ultimi anni, si osservano ad utilizzi distorti degli studi di epidemiologia, di determinate malattie ad alto impatto sociale, per pratiche di [[marketing]] farmaceutico del tipo [[disease mongering]].<ref name="pmid">{{cita pubblicazione|autore = Badcott D, Sahm S |titolo=The dominance of Big Pharma: unhealthy relationships? |rivista=Med Health Care Philos | volume = 16 |numero=2 |pp=245–7 |anno=2013 |pmid=22351151 | doi = 10.1007/s11019-012-9387-7 |accesso=26 agosto 2015}}</ref><ref name="urlThe dominance of Big Pharma: unhealthy relationships?">{{cita web|url=http://download.springer.com/static/pdf/232/art%253A10.1007%252Fs11019-012-9387-7.pdf?originUrl=http%3A%2F%2Flink.springer.com%2Farticle%2F10.1007%2Fs11019-012-9387-7&token2=exp=1440658571~acl=%2Fstatic%2Fpdf%2F232%2Fart%25253A10.1007%25252Fs11019-012-9387-7.pdf%3ForiginUrl%3Dhttp%253A%252F%252Flink.springer.com%252Farticle%252F10.1007%252Fs11019-012-9387-7*~hmac=565dde6a627f50ce9069c68491b9fcc444dd3da3f2d15e343c1bd47d306e940e|titolo=The dominance of Big Pharma: unhealthy relationships?|autore=David Badcott & Stephan Sahm|data=16 febbraio 2012|editore=Springer|lingua=en|accesso=27 agosto 2015|urlmorto=sì}}</ref>