Abu Faris Abd Allah: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Dopo la [[battaglia di Alcazarquivir]] (4 agosto del 1578) [[Ahmad al-Mansur]] nominò suo erede al trono il figlio maggiore, il governatore di [[FesFès]] [[Muhammad al-Shaykh al-Ma'mun]], la cerimonia di giuramento si svolse a [[Marrakesh]] il 24 settembre di 1579, in questa cerimonia, dopo una grande parata militare, tutti i fratelli gli giurarono fedeltà. Quando si svolse questa cerimonia molti dei fratelli di Muḥammad erano troppo piccoli, così Aḥmad al-Manṣūr chiese loro di ripetere il giuramento il 2 novembre del 1584, tutti i fratelli gli giurarono nuovamente fedeltà, tranne [[Zaydan al-Nasir|Zaydān]], che non partecipò alla cerimonia per ordine del padre. Dopo la cerimonia Aḥmad divise il regno, dando ad ogni figlio un governatorato: Abū Fāris ʿAbd Allāh venne nominato governatore del [[Souss-Massa-Draâ|Souss]], Abū l-Ḥasan ʿAlī ricevette [[Meknes]], Zaydān ricevette [[Tadla-Azilal|Tadla]].
 
Al-Maʾmūn era omosessuale e amante del vino e non si curava dei suoi doveri religiosi, ciò infastidì i notabili e le autorità religiose che si lamentarono con il padre [[Ahmad al-Mansur]]. Al-Maʾmūn si spaventò quando sentì che il padre, alla testa di un grosso esercito, aveva abbandonato Marrākesh e stava marciando verso [[FesFès]] (di cui al-Maʾmūn era governatore), non capendo bene le intenzioni del padre, preparò un esercito di circa 22.000 uomini e si diresse a [[Tlemcen]] in cerca del sostegno degli [[Ottomano]] della [[Algeria ottomana|Reggenza di Algeri]]. Aḥmad al-Manṣūr inviò al figlio una lettera affettuosa e riconciliatoria in cui gli chiedeva di non far entrare in conflitto lo Stato [[dinastia Sadiana|Sa'diano]], promettendoli che gli avrebbe dato il governatorato della valle [[Draa]] e di [[Sigilmassa]]. Al-Maʾmūn in un primo momento accettò e si mise in marcia vero [[Sigilmassa]], ma poi deviò la strada e raggiunse [[FesFès]], autoproclamandosene governatore, mandò quindi gli [[ʿulamāʾ]] (dotti religiosi) della città a Marrākesh con l'ordine di intercedere per lui presso il padre, per convincerlo che Muḥammad aveva iniziato a comportarsi in modo adeguato e che era diventato adatto ad amministrare una città dalla fama religiosa come Fes. Aḥmad al-Manṣūr si sentì preso in giro dal figlio e nel mese di ottobre del 1602 lasciò Marrākesh (lasciando come vice-re il figlio Abū Fāris ʿAbd Allāh) marciando contro [[FesFès]]. Al-Maʾmūn, sorpreso, si rifugiò in una ''[[zawiya (residenza)|zawiya]]'' di [[sufi]]. Venne imprigionato e condotto a [[Meknes]]. Il governo di Fes venne dato al fratello [[Zaydan al-Nasir]].
 
Alla morte di Aḥmad al-Manṣūr nel 1603 i notabili di Fes nominarono Zaydān sultano, ma i notabili di Marrākesh non accettarono la nomina e proclamarono sultano Abū Fāris ʿAbd Allāh, noto per la sua obesità e per il fatto che aveva frequenti attacchi [[epilessia|epilettici]]. Un nobile di [[Meknes]] liberò [[Muhammad al-Shaykh al-Ma'mun|al-Maʾmūn]] dalla sua prigionia, che si recò a Marrākesh.