Aguilar de la Frontera: differenze tra le versioni

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Al [[paleolitico]] medio risale la prima presenza umana nella zona. I [[Civiltà romana|Romani]] la presero agli [[Iberi]] già nel periodo repubblicano e chiamarono il centro abitato dove ora è Aguilar col nome di ''Ipagro'' che partecipò alla [[Guerra civile tra Cesare e Pompeo]] e fiorì nel primo periodo imperiale. Con il dissolversi dell'impero fu in potere dei [[visigoti]] dopo il passaggio di altri popoli germanici come i [[Vandali]] che hanno dato il nome alla regione (Andalusia deriva da Vandalusia) e nell'[[VIII secolo]] furono sconfitti dagli Arabi e Aguilar passò sotto il [[regno di Cordova]].
 
Col dissolversi del Califfato divenne una ''cora''di Cabra. Nel [[IX secolo]] si ribellò a [[Cordova]] essendo capo della rivolta [[Omar Ben Hafsin]] che rinforzò le fortificazioni e il castello. Per la sua posizione strategica fu sempre contesa e con la dissoluzione del Califfato di Cordova fece parte della cura di Cabra. Nel [[1240]] fu conquistata dalle truppe cristiane però molti arabi rimasero in città che [[Pietro I di Castiglia]] assegnò in signoria ad [[Alfonso Fernandez Coronel]] ma poi la riprese perché era intervenuto un disaccordo fra i due. Nel [[1370]] [[Enrico II di Castiglia|Enrico II]] per la fedeltà dimostrata durante la guerra civile, concesse la signoria a [[Gonzalo FernandezFernández de CordobaCórdoba]], primo di una dinastia che tenne Aguilar fino a quando nel [[XIX secolo]] furono aboliti i privilegi feudali.
 
La difesa contro il ritorno degli Arabi e il fronteggiarsi dei due eserciti determinarono l'aggiunta al nome dell'attributo ''de la Frontera'' che tuttora conserva. Dopo la conquista cristiana la città iniziò a crescere fino al 1570-80, ma nel [[XVII secolo]] entrò in crisi e si ebbe un notevole calo demografico causato dalle epidemie di [[peste]]; la prima nel [[1600]] causò una grande mortalità, la seconda alla metà del secolo e la terza nel [[1680]] e fu più grave che nei paesi limitrofi. Fu aperto allora un ospedale nel castello, ristrutturato in parte per questa funzione. Nacque in questo periodo una grande devozione per il Cristo de la salud al quale si attribuì la cessazione dell'epidemia e al quale fu dedicata una chiesa.