Al-Farazdaq: differenze tra le versioni

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L'opera che ha reso immortale la poesia di al-Farazdaq fu il monumentale ''[[Diwan|Dīwān]]'' ("Canzoniere"), costituito da circa ottocento composizioni. L'opera può essere considerata la più vasta della [[letteratura araba]], ed è costituita da lamenti, poemi satirici e lodi.<ref name=Brit>{{Cita web|url= http://www.britannica.com/EBchecked/topic/201778/al-Farazdaq|titolo=al-Farazdaq nell’Enciclopedia Britannica|accesso=28 febbraio 2015}}</ref>
 
Per quanto riguarda i contenuti e lo stile, l'autore riadattò la tradizionale poesia beduina, dellala ''[[Qaṣīda|qasīda]]'', alle esigenze mutanti della realtà a lui contemporanea, aggiungendovi l'elemento epigrammatico[[epigramma]]tico, talvolta non privo di sfonditematiche oscenioscene e di sensualitàsensuali.<ref name ="le muse" />
 
Una delle caratteristiche più rilevanti dell'autore fufurono la sua ricchezza linguistica e lessicale, oltre che la bellezza dell'[[intonazione]], del [[ritmo]], della durata ([[Isocronia (linguistica)|isocronia]]), dell'[[Accento (linguistica)|accento]], degli effetti e degli accostamenti rari del linguaggio.
 
== Note ==