Guglielmo Raimondo I di Moncada: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GCR10 (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
GCR10 (discussione | contributi)
Riga 20:
 
== Biografia ==
Nato presumibilmente alla fine del [[IX secolo]], la sua origine è controversa. Gli antichi genealogisti sostenevano fosse figlio di un Guglielmo Raimondo dei signori del castello di [[Montcada i Reixac|Montcada]]<ref>{{cita libro | autore= | titolo= Història de Catalunya| volume = 2 | anno= 1979| editore= CUPSA|p=145|lingua=catalano}}</ref>, lo statunitense Shiedler invece, nella sua opera ''A Medieval Catalan Noble Family: the Montcadas 1000-1230'' (1979), sostiene che costui non fosse un membro di tale famiglia, ma che ne assunse il [[cognome]] nel 1117 a seguito del suo matrimonio con Beatrice di Montcada, figlia di Berengario, signore dell'omonimo castello.<ref name="matrimonio">{{cita web|url=https://libro.uca.edu/montcada/mcnf4.pdf|titolo=The Earliest Montcadas - Chapter 4|accesso=19-08-2018|lingua=inglese}}</ref> Secondo altre fonti, la sua famiglia di provenienza sarebbe quella dei signori del castello di [[Les Planes d'Hostoles|Hostoles]].<ref>{{cita web|url=https://www.raco.cat/index.php/Paratge/article/viewFile/285883/373911|titolo=Els origens familiars del senescal de Barcelona, Gullem Ramon (I)|accesso=20-08-2018|lingua=catalano}}</ref>
 
L'elemento sul quale tutti concordano, è che fu al servizio dei [[Conti di Barcellona]], e che a partire dal 1130, fu [[siniscalco di Barcellona]]. Nel 1136, fu annullato il suo matrimonio con Beatrice da parte del conte [[Raimondo Berengario IV di Barcellona]], che la promise in sposa ad un Guglielmo di Sant Martí.<ref name="matrimonio"/> Dall'unione erano nati cinque figli.
 
Nel 1135, il Conte gli assegnò i castelli di [[Tudela]], [[Sobreporta]], [[Estela]], [[Besora]], [[Torelló]], [[Curull]], [[Tona]], [[Malla]], [[Clarà]], Montcada, [[Vacarisses]], [[Ribatallada]], [[Castellar i Fornells]]. Partecipò alle numerose guerre contro gli [[Almohadi]] nella penisola iberica, quali la conquista di [[Almería]] (1147), la presa di [[Tortosa]] (1148) - della cui [[signoria]] lo investirono i Conti di Barcellona - e la conquista di [[Lleida]] (1149).<ref name="matrimonio"/> Nel 1150, fondò il monastero [[Ordine cistercense|cistercense]] di [[Santes Creus]], e nel 1153, tolse ai Saraceni i castelli di [[Seròs]], [[Aitona]] e [[Gebut]].
 
Nel 1162, alla morte del Conte Berengario Raimondo, assieme al [[Vescovo di Barcellona]] fu reggente del figlio Raimondo Berengario<ref name="matrimonio"/> , che nel 1164 divenne [[Re d'Aragona]] assumendo il nome di [[Alfonso II d'Aragona|Alfonso II]].
 
Morì nel 1173, e alla carica di siniscalco di Barcellona gli succedette il figlio [[Raimondo I di Moncada|Raimondo]].