Data di morte di Gesù: differenze tra le versioni

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Enricowk (discussione | contributi)
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L'affermazione che il giorno successivo alla morte era un [[grande sabato]] {{passo biblico|Gv19,31}} viene ritenuta una conferma che quell'anno la Pasqua cadesse di sabato.
 
Secondo Giovanni pertanto Gesù è morto il giorno precedente la Pasqua ebraica, cioè secondo il calendario ebraico ufficiale il [[14 (numero)#Religione|14]] [[Nisan]], e non il 15 come si desumerebbe dai sinottici. <br>Anche in merito all'ora in cui Gesù venne crocifisso, il Vangelo di Giovanni, riferendosi al mezzogiorno, si discosta di oltre tre ore dal sinottico Marco, che riporta la crocifissione alle 9 di mattina; per Sant'Agostino, non ci sarebbe incongruenza, poiché Marco vorrebbe indicare l'ora della sentenza e non della crocifissione, che si attesterebbe intorno a mezzogiorno<ref>{{Cita web|url=http://www.augustinus.it/italiano/commento_vsg/omelia_117.htm|titolo=S. Agostino commento vangelo di Gv omelia 117}}</ref> ma gli esegeti del cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico" evidenziano che "la cronologia di Marco è in conflitto con quella di Gv19,14, secondo la quale Gesù venne condannato «circa all'ora sesta» (mezzogiorno)" e quindi venne crocifisso solo dopo tale condanna e la successiva [[salita al Calvario]]<ref>''Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». [...] Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo'' ({{passo biblico|Gv19,14-18}}).</ref>, mentre Marco fa riferimento alle 9 di mattina proprio per l'ora della crocifissione<ref>''Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero'' ({{passo biblico|Mc15,24-25}}).</ref>.<ref>Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 819, ISBN 88-399-0054-3.</ref><ref>Bart D. Ehrman, Jesus, Interrupted - Revealing the Hidden Contradictions in the Bible, HarperCollins Publishers, 2009, p. 27, ISBN 978-0-06-186327-1.</ref> Qualche copista, nei primi secoli, tentò di correggere l'incongruenza nel passo di Giovanni, mutando il riferimento temporale da "''ora sesta''", cioè mezzogiorno, a "''ora terza''", cioè le 9 di mattina, per renderlo omogeneo con il passo di Marco.<ref>Bruce Metzger e Bart Ehrman, Il testo del Nuovo Testamento, Paideia Editrice, 2013, p. 231, ISBN 978-88-394-0853-2.</ref> <br>Ancora gli esegeti del "Nuovo Grande Commentario Biblico" sottolineano che la discrepanza tra le due cronologie, giovannea e sinottica, "suscita notevoli problemi" e ritengono che sia corretta solo quella riportata da Giovanni - ovvero che Gesù morì il giorno prima, quello della Preparazione, e non durante la Pasqua come indicato dai sinottici - anche "perché è difficile pensare che i sommi sacerdoti e gli scribi si siano comportati così come fecero, il primo giorno di Pasqua"<ref>Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, pp. 815, 1274, ISBN 88-399-0054-3.</ref>; di analogo parere sono lo storico [[John Dominic Crossan]], ex sacerdote cattolico e tra i cofondatori del [[Jesus Seminar]]<ref>John Dominic Crossan, Who killed Jesus?, HarperOne, 1995, p. 100, ISBN 978-0-06-061480-5.</ref>, e lo storico e teologo cristiano [[Rudolf Bultmann]]<ref>Bultmann ritiene che anche l'istituzione dell'[[eucaristia]] durante l'ultima cena sia da ritenersi probabilmente di successiva derivazione ellenistica e che la presenza di un vassoio comune in tavola, invece che singoli piatti (come presupposto in {{passo biblico|Mc14,20}}), sia un elemento non coerente con una cena di Pasqua ebraica; egli sottolinea quindi come la descrizione data dal Vangelo secondo Giovanni - che non considera questa una cena pasquale e che non menziona l'istituzione dell'eucaristia - faccia probabilmente riferimento a tradizioni più antiche rispetto ai vangeli sinottici.</ref>.<ref>Rudolf Bultmann, History of the Synoptic Tradition, Hendrickson Publisher, 1963, pp. 263-266, ISBN 1-56563-041-6.</ref>
Secondo Giovanni pertanto Gesù è morto il giorno precedente la Pasqua ebraica, cioè secondo il calendario ebraico ufficiale il [[14 (numero)#Religione|14]] [[Nisan]], e non il 15 come si desumerebbe dai sinottici.
 
Qualche copista, nei primi secoli, tentò di correggere l'incongruenza nel passo di Giovanni, mutando il riferimento temporale da "''ora sesta''", cioè mezzogiorno, a "''ora terza''", cioè le 9 di mattina, per renderlo omogeneo con il passo di Marco.<ref>Bruce Metzger e Bart Ehrman, Il testo del Nuovo Testamento, Paideia Editrice, 2013, p. 231, ISBN 978-88-394-0853-2.</ref>
 
Per Sant'Agostino, non ci sarebbe nessuna incongruenza, poiché Marco vorrebbe indicare l'ora della sentenza, e non l'ora esatta della crocifissione, che si attesterebbe storicamente (anche secondo le visioni di diversi mistici) intorno a mezzogiorno. <ref>{{Cita web|url=http://www.augustinus.it/italiano/commento_vsg/omelia_117.htm|titolo=S. Agostino commento vangelo di Gv omelia 117}}</ref>
 
=== Tentativi di armonizzazione ===