Mira (Italia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 111:
=== Architetture religiose ===
* Santa Maria Assunta a [[Borbiago]] fu ricostruita alla fine del XVII secolo. L'edificio precedente era stato restaurato tra fine 400 ed inizi del 500 in luogo di una chiesa di origine incerta ma dedicata almeno ai primi del 300 a [[San Teonisto]]. Contiene una pala attribuita a [[Jacopo Palma il Giovane|Palma il Giovane]], dipinti attribuiti a [[Girolamo Brusaferro]], sul soffitto il grande dipinto di [[Gaspare Diziani]] la ''Vergine Maria che consegna lo scapolare a San Simone Stock'' e, nella cripta, la statua miracolosa di Maria<ref>{{cita|Bortolan}} pp. 283-285</ref>.
*[[Duomo di San Giovanni Battista (Gambarare)|San Giovanni Battista]] a [[Gambarare]] modificata ripetutamente conserva il protiro sull'ingresso principale. Contiene dipinti di [[Gerolamo Tessari]], [[Jacopo Palma il Giovane|Palma il Giovane]] (attribuito), [[Niccolò Bambini|Nicolò Bambini]], [[Andrea Vicentino|Andrea Micheli detto il Vicentino]], [[Giacomo Lauro (pittore)|Giacomo Lauro]] ed un [[Giovanni Battista Piazzetta|piazzettesco]] attribuito a [[Giuseppe Angeli (pittore)|Giuseppe Angeli]] o [[Francesco Capella|Francesco Cappella]]<ref>{{cita|Bortolan}} pp. 286-288</ref>.
* San Nicolò Vescovo a [[Mira Porte]] fu fondata nel 1488 e molto rimaneggiata anche nell'Ottocento; nel mediocre dipinto di San Giuseppe all'interno viene presentata la chiesa com’era prima dei rifacimenti ottocenteschi (sostanzialmente uguale all'incisione di Gian Francesco Costa) con la struttura a capanna ed il protiro. Delle quattro statue di recupero poste in facciata le due dei santi vescovi sono attribuibili ad [[Angelo Marinali]]. Contiene una notevole ''Crocifissione'' di [[Johann Carl Loth]]<ref>{{cita|Bortolan}} pp. 293-295</ref>.
* Santa Maria Maddalena penitente ad [[Oriago]] fu ricostruita alla fine del quattrocento dai [[Querini]] nei pressi del loro palazzo e nel cinquecento passò ai [[Moro (famiglia)|Moro]] che ne detennero fino all'Ottocento il diritto di [[giuspatronato]]. Sulla facciata a capanna si nota lo stemma della famiglia Moro, all'interno sono pitture di [[Francesco Vecellio]] e del [[Pordenone (pittore)|Pordenone]] e due angeli scolpiti da [[Giulio Del Moro|Giulio del Moro]]<ref>{{cita|Bortolan}} pp. 296-298</ref>.