Personaggi di Star Wars: Knights of the Old Republic: differenze tra le versioni

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Anche se la guerra contro la [[Repubblica Galattica (Guerre stellari)|Repubblica Galattica]] stava procedendo bene, Malak temeva la Meditazione da Battaglia di Bastila, che le permetteva di coordinare e ottimizzare il rendimento di navi spaziali e degli uomini al loro comando. [[Darth]] Malak spese molte risorse per catturarla. Malak riuscì quasi a catturarla quando mise in quarantena il pianeta [[Taris]]. Anche se riuscì a distruggere il pianeta per evitare che Bastila scappasse, lei riuscì a ritornare su [[Dantooine]] accompagnata dai suoi salvatori. Tra questi vi erano tre cittadini di Taris, [[Mission Vao]], [[Zaalbar]] e il [[Mandaloriano]] [[Canderous Ordo]]; il pilota [[Carth Onasi]], il [[droide]] astromeccanico [[T3-M4]], e un [[Revan|soldato agli ordini di Bastila]] reclutato sulla ''Endar Spire''.
 
Durante la ricerca delle Mappe Stellari il gruppo venne catturato dalla ''[[Leviathan (Guerre stellari)|Leviathan]]'', la nave ammiraglia di [[Saul Karath]] e Darth Malak. Il Signore Oscuro rivelò il passato del soldato, che era il precedente Signore Oscuro dei Sith [[Revan]], e riuscì a catturare Bastila, corrompendola verso il [[Forza (Guerre stellari)#Lato Oscuro|Lato Oscuro]] e rimpiazzando l'apprendista perduto in precedenza, [[Darth Bandon]].
 
Gli eroi giunsero finalmente sulla stazione spaziale [[rakata]]na chiamata [[Star Forge]] e la Repubblica si rese pronta per dare il colpo finale ai Sith. Sembrava che Malak avesse ogni vantaggio - mandando tutti gli apprendisti [[Jedi Oscuri]] e i [[droide da battaglia|droidi da battaglia]], avrebbe potuto sconfiggere facilmente il suo ex-amico [[Revan]]. Tuttavia Revan e i suoi amici riuscirono a passare la barriera di nemici, e lo Jedi riuscì anche a sconfiggere [[Bastila Shan|Bastila]]. Malak si vide costretto a combattere personalmente contro il suo ex-Maestro. Malak venne sconfitto e ucciso sulla stazione, che esplose sotto il pesante attacco della Repubblica.
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Uno dei primi incarichi di Karath come Ammiraglio Sith è di distruggere il pianeta [[Telos (Guerre stellari)|Telos]], un compito che porta a termine senza pietà per paura. Questa azione porta il suo vecchio amico [[Carth Onasi]], a giurare vendetta contro di lui. L'Ammiraglio Karath diviene in seguito il comandante dell'intera flotta Sith sotto Darth Malak. Karath è al comando dell'attacco effettuato a Taris, e attacca il pianeta riducendolo in rovine per evitare che [[Bastila Shan]] possa fuggire dalla città. È responsabile anche dell'attacco dell'Enclave Jedi di [[Dantooine]], dove muoiono molti [[Jedi]]. I membri del [[Consiglio Jedi]] riescono a fuggire per unirsi alla flotta Repubblicana.
 
Durante uno dei viaggi della [[Ebon Hawk]] il [[raggio traente]] della [[Leviathan (Guerre stellari)|Leviathan]] riesce a prendere la nave e i sottoposti di Karath catturano l'equipaggio. Karath si diverte a [[tortura]]re tre membri: Carth Onasi, la [[Padawan]] [[Bastila Shan]] e [[Revan|un altro giovane]]. Secondo le parole di Bastila e di Carth il [[Lato Oscuro (Guerre stellari)|Lato Oscuro]] ha corrotto l'uomo da valoroso e buono che era un tempo a completamente malvagio e sadico. Il gruppo riesce a fuggire dalla prigione e affronta l'Ammiraglio sul ponte, che riceve supporto da diversi Sith Trooper e due [[Jedi]] Oscuri. Dopo la sconfitta, il morente Karath dice a Carth la verità sul suo giovane compagno: è Darth Revan, il precedente ''Signore Oscuro'' dei [[Sith]].
 
==Note==