Musei Capitolini: differenze tra le versioni

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A partire dalla successiva sala XV cominciano le gallerie contenenti materiali provenienti dagli scavi di fine ottocento nei vari ''Horti'' suburbani, che venivano edificati intensivamente in quel periodo per ospitare la popolazione della nuova capitale (raddoppiata nei primi trent'anni dell'unità d'Italia), tra l'[[Esquilino]], il [[Quirinale (colle)|Quirinale]] e il [[Viminale (colle)|Viminale]]. Testimone e attivo protagonista di questi scavi fu [[Rodolfo Lanciani]], che ne diede ampia documentazione, anche nella sua qualità di segretario della ''Commissione archeologica comunale''<ref>Sull'insediamento, i componenti e i fini della Commissione archeologica comunale si veda in Domenico Palombi, ''Rodolfo Lanciani, l'archeologia a Roma tra Ottocento e Novecento'', L'Erma di Bretschneider 2006, p. 56:<br />"La Giunta Municipale di Roma, nel congresso del giorno 24 maggio 1872, secondo il voto già espresso dal Consiglio nella seduta del 24 aprile, istituiva una commissione Archeologica, cui fosse trasmesso l'esercizio dei diritti e dei doveri, che al Comune incombono verso i monumenti della città e del suo territorio; vi chiamava all'onore di comporla i Sigg. cav. [[Augusto Castellani|A. Castellani]], ing. [[Rodolfo Lanciani|R. Lanciani]], comm. [[Pietro Rosa|P. Rosa]], comm. [[Giovanni Battista de Rossi|G.B. De Rossi]], conte [[Virginio Vespignani|V. Vespignani]], cav. [[Carlo Ludovico Visconti|C.L. Visconti]], barone [[Pietro Ercole Visconti|P.E. Visconti]], e marchese [[Francesco Vitelleschi Nobili|F. Nobili Vitelleschi]]. Il campo aperto all'attività della nuova Commissione era altrettanto vasto, quanto importante: poiché il Comune, nelle convenzioni stipulate con le varie società edificatrici de' nuovi quartieri, essendosi riservato ove l'assoluta, ove la parziale proprietà degli antichi monumenti, ove la semplice sorveglianza delle scoperte, conveniva provvedere urgentemente al disegno delle icnografie degli edifici; alla loro conservazione, qualora ne fossero giudicati degni; al trasporto e al collocamento ne' palazzi capitolini degli antichi oggetti estratti dalle escavazioni; all'ampliamento dei musei; alla fondazione di nuove raccolte ceramiche e numismatiche; procurando sempre di conciliare gli interessi della scienza con quelli della edilità. Fino dalle sue prime tornate la Commissione determinò di dare alle stampe un Bullettino mensile, affine di render ragione del suo operato, tanto alla magistratura comunale, che di sì nobile ufficio l'aveva investita, quanto ai concittadini, ed ai cultori degli studi archeologici, che seguono con viva attenzione i risultati delle nuove scoperte[...]".</ref>.
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File:Sarcophagus with the Calydonian boar hunt - Palazzo dei Conservatori - Musei Capitolini - Rome 2016.jpg|Sarcofago checon coppia di defunti; il fregio rappresenta la caccia al cinghiale di Calidone,l vinto dall'eroe Meleagro e ladall' deaeroina Artemide[[Atalanta]]. Marmo proconneso, [[arte romana]].
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