Dactylioceratidae: differenze tra le versioni

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'''Dactylioceratidae'''
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'''Dactylioceratidae''', [[Hyatt,]] 1867, è una famiglia di [[ammoniti]] (Ammonitina), rappresentata dal genere ''Dactylioceras'' (specie tipo Ammonites communis Sowerby, 1815). Per la scuola inglese la famiglia appartiene alla superfam. Eoderoceratoidea Spath, 1929; questa è composta di varie famiglie: oltre a Dactylioceratidae, Eoderoceratidae, Coeloceratidae,Phricodoceratidae, Polymorphitidae, Liparoceratidae e Amaltheidae.I Dactylioceratidae comprendono due sottofamiglie: Reynesocoeloceratinae e Dactylioceratinae; queste documentano l'intervallo di tempo che va dal Pliensbachiano superiore al Toarciano medio. Più precisamente I Reynesocoeloceratinae Dommergues, 1986 sono prevalentemente del Pkliensbachiano superiore (Domeriano), mentre i Dactylioceratinae Hyatt, 1867 sono del Toarciano.
La loro morfologia è definita dai seguenti caratteri (Venturi e al. 2010 e Howarth, 2013): conchiglie evolute, serpenticone o cadicone generalmente senza carena ventrale; sezione della spira prevalentemente tondeggiante con coste rilevate, talora distinte in primarie e secondarie, quest'ultime traversanti l'area ventrale. Talora esiste una pseudocarena che interrompe le coste (es. ''Collina'', genere di ammonite tipico del territorio italiano). Sui bordi ventrolaterali della spira possono esserci spine, talora anche lunghe, su cui le coste primarie convergono (fibule), per poi continuare oltre con le coste secondarie. Le spine sono generalmente dirette obliquamente rispetto al piano di avvolgimento conchigliare.
Le suture hanno lobi arborescenti e selle con lobi accessori, formula: E L U2 U3 U1 I.
Per la scuola italiana (Venturi e al. 2010) alle due famiglie riconosciute dagli inglesi può essere aggiunta quella dei Nodicoeloceratinae,in sostituzione dei Mesodactylioceratinae, rappresentata da forme piuttosto grandi con spira larga e spine (talora indicate come nodi) ben sviluppate (Rulleau, 2013), che hanno suture più frastagliate di quelle dei Dactylioceras.
Sono ottimi Fossili guida e gli inglesi e francesi li utilizzano per la zonazione toarciano europea.
Tra le forme mediterranee italiane pliensbachiane e toarciane vi sono i seguenti generi proposti, in ordine di tempo: ''Collina'' Bonarelli,1893, , ''Aveyroniceras'' Pinna e Levi Setti, 1971, ''Mesodactylites'' Pinna e Levi Setti 1971, ''Cetonoceras'' Wiedenmayer, 1977, ''Bettoniceras'' Wiedenmayer 1977 ''Secchianoceras'' Venturi, 1994 e ''Fibulocoeloceras'' Venturi e Ferri, 2001.