Sardi (città antica): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 37:
Dal [[VII secolo a.C.]] Gige e i suoi discendenti, i [[Mermnadi]], regnarono su Sardi, che divenne la capitale di un regno in espansione che andava dal [[Mar Egeo]] all'[[Anatolia]] centrale. I re Gige e [[Creso]] divennero famosi per la loro ricchezza, che sembra derivasse dall'oro presente nelle sabbie del fiume Pattolo o da un giacimento nel [[monte Tmolo]], e le generose offerte ai santuari della [[Antica Grecia|Grecia]]. Erodoto attribuisce ai re di Sardi l'invenzione della [[moneta]].
 
Conquistata dai [[Cimmeri]]<ref name="Momigliano"/> e poi da [[Ciro II di Persia|Ciro il Grande]], divenne satrapia persiana nel [[546 a.C.]] e termine della [[Via Reale di Persia|Strada Reale]] che cominciava a [[Persepoli]]. Venne distrutta durante la [[Rivolta ionica|rivolta delle città ioniche]], rimanendo sempre sotto il controllo persiano fino alla conquista di [[Alessandro Magno]]. Fu ancora conquistata da [[Antioco III|Antioco III il Grande]] alla fine del [[III secolo a.C.]] e nel [[189 a.C.]] entrò a far parte del regno di [[Pergamo]]. Divenuta città della [[Asia (provincia romana)|provincia romana d'Asia]], sotto l'imperatore [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]] fu distrutta da un terremoto<ref>Tacito, Annales 2.47</ref> ma venne ricostruita, continuando ad essere una delle grandi città dell'Asia Minore [[Impero bizantino|bizantina]]. Con i turchi [[Selgiuchidi]] iniziò la sua decadenza, che si concluse con la distruzione da parte di [[Tamerlano]] nel [[1402]].
 
==Rovine==