Pietro Bardellino: differenze tra le versioni

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[[File:Pietro_bardellino,_pastori_intenti_alla_preparazione_della_ricotta.jpg|thumb|''Pastori intenti alla preparazione della ricotta'', [[Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata]]]]
{{Bio
|Nome = Pietro
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|Nazionalità = italiano
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[[File:Pietro_bardellino,_pastori_intenti_alla_preparazione_della_ricotta.jpg|thumb|''Pastori intenti alla preparazione della ricotta'', [[Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata]].]]
 
== Biografia ==
Il suo stile deriva da quello del suo maestro, il napoletano [[Francesco De Mura]], rielaborato accentuandone il carattere decorativo, influenzato da [[Corrado Giaquinto]]. Durante la giovinezza lavora alla bottega del De Mura e questo si vede nella sua opera del [[1764]], un'''Ultima Cenacena'' conservata nella [[cattedrale di Bitonto]], che richiama il prototipo di Sacra Famiglia del suo maestro. Un'altra opera di questo periodo è ''[[La Vergine appare a Pio V e a Don Giovanni d'Austria]]'', realizzata nel 1778 nella [[Pontificia Reale Basilica di San Giacomo degli Spagnoli|chiesa di San Giacomo degli Spagnoli]].
 
Il suo stile si evolve però gradualmente verso forme più luminose e spazi più ampi, come avviene nel [[1781]] per l'affresco [[''Apoteosi di Ferdinando IV e Maria Carolina]]'', sul soffitto del Gran Salone del Palazzo dei Regi Studi, poi Real Museo Borbonico e oggi sede del [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli]]. A [[Cleveland]] è conservato un bozzetto di quest'opera, in precedenza attribuito a [[Corrado Giaquinto]] per le evidenti similarità stilistiche [[pittura rococò|rococò]] che li accomunava.
 
Dal [[1773]] Bardellino divenne direttore della dell'[[Accademia di belle arti di Napoli|Accademia Napoletana del Disegno]], che oppose il decorativismo alla nascente [[pitturaarte neoclassica|moda neoclassica]]. Negli ultimi anni realizzò capolavori come il [[ritratto''Ritratto di Gaetano Barba]]'' (1790, [[Accademia Navale di San Luca]]) e gli affreschi del 1792 per la [[Biblioteca dei Girolamini]].
 
Fu particolarmente attivo nella decorazione degli interni delle dimore nobiliari; a testimonianza di ciò si conservano ancora suoi affreschi nei palazzi: [[Palazzo Cellamare|Cellamare]], [[Palazzo Ischitella|Ischitella]] e [[Palazzo Spinelli di Fuscaldo|Spinelli di Fuscaldo]].
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}}
 
== Altri progetti ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Artisti di scuola napoletana]]