Castello di Lombardia: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[File:Enna Castello Di Lombardia.jpg|thumb|Vista della cinta muraria con la [[Torre Pisana (Enna)|torre pisana]]]]
Il castello di Lombardia odierno affonda le sue radici in un maniero che i [[Sicani]], incalzati dall'avanzare dei [[Siculi]] oltre due millenni fa, eressero sulla parte più alta della montagna, 970 m circa s.l.m., su cui fondarono ''Henna''.
 
Nel [[1130]] il normanno [[Ruggero II di Sicilia]] fece restaurarecostruire l'anticala fortezza sicana che con il passare del tempo divenne nota con il nome di castello di Lombardia per la presenza nel vicino quartiere cittadino di una colonia [[Lombardi di Sicilia|lombarda]] formatasi con la conquista normanna dell'isola<ref>Franco Cardini (a cura di), ''L'Italia medievale'', Touring club italiano, Milano 2004, p. 312.</ref>. Erano lombardi anche i fanti messi a guardia della fortezza.
La [[fortezza]] consentì alla città, che nacque attorno ad essa, di assumere un ruolo di primo piano prima nel popolo sicano, un cui re visse tra le mura del maniero, e poi tra le ''[[polis]]'' greche dell'Isola, divenendo un'ottima roccaforte militare tanto difficilmente espugnabile che i [[Roma antica|Romani]] dovettero passare dalla [[Fognatura|rete fognaria]] per conquistarla.
 
Sotto al castello, esisteva già la rocca di [[Cerere]], su cui sorgeva il tempio, descritto da [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], che i Sicani avevano eretto per esprimere il culto della dea delle messi, che da Henna si sarebbe poi diffuso in tutto l'impero romano. Il fatto che il castello dominasse la Rocca, era un segno di protezione del potere militare sul culto di Cerere.
 
In seguito al declino dell'impero romano, furono gli arabi, intorno al [[X secolo]], a rifondare il maniero e a rivitalizzarlo, tanto da ridare a [[Enna|Castrogiovanni]] il suo ruolo peculiare di ''Urbs Inexpugnabilis''.
 
Nel [[1130]] il normanno [[Ruggero II di Sicilia]] fece restaurare l'antica fortezza sicana che con il passare del tempo divenne nota con il nome di castello di Lombardia per la presenza nel vicino quartiere cittadino di una colonia [[Lombardi di Sicilia|lombarda]] formatasi con la conquista normanna dell'isola<ref>Franco Cardini (a cura di), ''L'Italia medievale'', Touring club italiano, Milano 2004, p. 312.</ref>. Erano lombardi anche i fanti messi a guardia della fortezza.
 
Un secolo dopo, l'architetto [[Riccardo da Lentini]] su incarico della corte degli [[Hohenstaufen|Svevi]] ristrutturò il castello, innalzando 20 bellissime torri per rafforzare gli imponenti muraglioni stretti attorno agli atri residenziali, ove soggiornò [[Federico II di Svevia]] durante i periodi estivi.