Abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata: differenze tra le versioni

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Dal [[1931]] è sede del ''Laboratorio di restauro del libro antico'', il primo laboratorio a carattere scientifico per la salvaguardia del patrimonio [[Bibliografia|bibliografico]] in [[Italia]]. Già [[Monumenti nazionali (Italia)#Abrogati|Monumento nazionale]], è tutelato dal [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo|MIBACT]], che gestisce il patrimonio storico-artistico con il [[Musei_nazionali_italiani#Polo museale del Lazio|Polo Museale del Lazio]].<ref>{{Cita web|url=http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it/254/abbazia-greca-di-san-nilo|titolo=Mibact, Abbazia Greca di San Nilo|autore=|editore=|data=|accesso=}}</ref>
 
=== Territorio ===
L'abbazia territoriale comprende la sola abbazia di [[Grottaferrata]] e la chiesa abbaziale, dedicata a Santa Maria delle Grazie, è l'unica [[parrocchia]].
 
=== Stemma ===
Lo stemma dell'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata è un [[Bos taurus|giovenca]] con le lettere ON: l'animale probabilmente fa riferimento alla tradizionale leggenda per cui [[Federico II di Svevia]], nel saccheggiare l'abbazia nel [[1241]], avrebbe portato via un pregiato gruppo [[Bronzo|bronzeo]] attribuito allo scultore [[Antica Grecia|greco]] [[Mirone]] raffigurante un uomo ed una giovenca.<ref name="nota1405">{{cita|Luigi Devoti|pp. 94-96|cidDevoti}}.</ref>
 
== Storia ==
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Molti dei suoi più illustri monaci, jeromonaci e archimandriti sono italo-albanesi: Lorenzo Tardo, Sofronio Gassisi, Cosma Buccola, Bartolomeo Di Salvo, Gregorio Stassi, Paolo Matranga, Basilio Norcia, [[Nilo Borgia]], [[Marco Petta]], Nicola Cuccia dalla [[Sicilia]] albanese; Saba Abate, Teodoro Minisci, Stefano e Valerio Altimari, Nilo Somma, [[Emiliano Fabbricatore]] dalla [[Calabria]] albanese. Questi stessi monaci furono promotori di un attento ecumenismo tra Chiesa d'occidente e Chiesa d'oriente, con [[Missionario|missioni]] di pace e ri-cristianizzazione di territori nei [[Balcani]] passati, durante la [[Impero ottomano|dominazione turca]], all'[[Islam]], in particolare in [[Albania]].<ref>{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=y2EPFRL-XJQC&pg=PA8&lpg=PA8&dq=Returning+Home+to+Rome:+The+Basilian+Monks+of+Grottaferrata+in+Albania&source=bl&ots=jeOcR1-QVs&sig=FMHJ1CT_aStjewFMSYELn0kcAE4&hl=it&sa=X&ei=TclpUuPWJ-KR0AWqzoCYBg&ved=0CF0Q6AEwBg#v=onepage&q=Returning%20Home%20to%20Rome%3A%20The%20Basilian%20Monks%20of%20Grottaferrata%20in%20Albania&f=false|titolo=Returning Home to Rome: The Basilian Monks of Grottaferrata in Albania|accesso=25 ottobre 2013}}</ref> Gli effetti di questa missione, accolta generalmente in modo positivo dagli [[albanesi]], aveva velocemente creato uno stretto ponte religioso e culturale tra le comunità albanesi d'Italia e d'Albania, con la rinascita della [[Chiesa greco-cattolica albanese|Chiesa cattolica bizantina albanese]] e l'ordinazione di diversi sacerdoti. Tra questi si distinse il [[martire]] e [[santo]] dell’Albania, che ha amato le comunità ''arbëreshë'', Papàs Josif Papamihalli (1912-1948), testimone ed apostolo della [[fede]] [[Cristianesimo|cristiana]] orientale, [[perseguitato]], arrestato, condannato ai lavori forzati e ucciso durante la [[Repubblica Popolare Socialista d'Albania|dittatura comunista d'Albania]]. Egli si era formato nel pontificio Seminario italo-albanese “Benedetto XV” di Grottaferrata e, il 1 dicembre [[1935]], ordinato presbitero cattolico di rito bizantino-greco per la sua terra natia da mons. Giovanni Mele, vescovo di [[Lungro]], nella [[Chiesa di Sant'Atanasio (Roma)|chiesa di S. Atanasio]] a [[Roma]].
[[File:San nilo.jpg|thumb|[[Francobollo]] commemorativo italiano a ricordo della fondazione dell'abbazia e della morte del santo fondatore]]
La Santa Sede ha elevato a monastero esarchico il cenobio di Grottaferrata nell'anno [[1937]], aggiungendola come terza circoscrizione dalla [[Chiesa bizantina cattolica in Italia]] insieme alle già presenti [[eparchie]] di [[Eparchia di Lungro|Lungro]] e [[Eparchia di Piana degli Albanesi|Piana degli Albanesi]], raggiungendo così, grazie alla presenza nella badia di monaci provenienti da famiglie delle comunità albanesi d'Italia, la piena osservanza del rito bizantino.
 
Nel [[2004]] è ricorso il millenario della fondazione dell'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata: per l'evento sono stati organizzati numerosi eventi,<ref>{{Cita news|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n03/10-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (prima parte)|pubblicazione=Controluce|mese=3|anno=2004|accesso=7 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070623060156/http://www.controluce.it/giornali/a13n03/10-inostripaesi.htm|dataarchivio=23 giugno 2007}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n06/14-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (quarta parte)|pubblicazione=Controluce|mese=6|anno=2004|accesso=7 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070623063135/http://www.controluce.it/giornali/a13n06/14-inostripaesi.htm|dataarchivio=23 giugno 2007}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n10/12-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (sesta parte)|pubblicazione=Controluce|mese=9|anno=2004|accesso=7 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060606020303/http://www.controluce.it/giornali/a13n10/12-inostripaesi.htm|dataarchivio=6 giugno 2006}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Massimo Medici|url=http://www.controluce.it/giornali/a13n12/12-inostripaesi.htm|titolo=San Nilo: Millenario 1004-2004 (settima parte)|pubblicazione=Controluce|mese=12|anno=2004|accesso=7 aprile 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070622175103/http://www.controluce.it/giornali/a13n12/12-inostripaesi.htm|dataarchivio=22 giugno 2007}}</ref> la [[Città del Vaticano]] ha emesso una cartolina postale speciale<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/vatican_city_state/services/stamps_coins/documents/emissioni_filateliche_2004/italiano/sf200414_it.htm|titolo=Città del Vaticano - Cartolina postale speciale per il millenario dell'abbazia di Grottaferrata|accesso=7 aprile 2009}}</ref> e [[Poste Italiane]] ha diffuso un francobollo ed un annullo speciale figurato dedicati a [[san Nilo da Rossano]] ed all'abbazia.<ref>{{cita web|url=http://www.abbaziagreca.it/arte/filatelia.asp|titolo=Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata - Arte e Cultura - Filatelia|accesso=7 aprile 2009}}</ref>
 
=== Cronotassi degli archimandriti ===
== Descrizione ==
=== Territorio ===
L'abbazia territoriale comprende la sola abbazia di [[Grottaferrata]] e la chiesa abbaziale, dedicata a Santa Maria delle Grazie, è l'unica [[parrocchia]].
 
=== Stemma ===
Lo stemma dell'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata è un [[Bos taurus|giovenca]] con le lettere ON: l'animale probabilmente fa riferimento alla tradizionale leggenda per cui [[Federico II di Svevia]], nel saccheggiare l'abbazia nel [[1241]], avrebbe portato via un pregiato gruppo [[Bronzo|bronzeo]] attribuito allo scultore [[Antica Grecia|greco]] [[Mirone]] raffigurante un uomo ed una giovenca.<ref name="nota1405">{{cita|Luigi Devoti|pp. 94-96|cidDevoti}}.</ref>
 
=== Cronotassi degli archimandriti ===
* Isidoro Croce, [[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata|O.S.B.I.]] † (18 dicembre [[1937]] - [[1960]] deceduto)
* Teodoro Minisci, O.S.B.I. † (23 luglio [[1960]] - [[1972]] dimesso)
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** [[Marcello Semeraro]], dal 4 novembre [[2013]] (amministratore apostolico)
 
=== Statistiche ===
La diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 12 persone contava 12 battezzati, corrispondenti al 100,0% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
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|}
 
== La chiesa ==
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]