Blastula

stadio embrionale degli organismi pluricellulari

La blastula è uno stadio embrionale caratterizzato da una struttura generalmente sferica (composta da blastomeri) al cui interno si forma una cavità nota come blastocele[1]. La parte esterna (quella composta da cellule) prende il nome di blastoderma. La blastula è lo stadio embrionale successivo allo stadio di morula. Nello sviluppo dei mammiferi non si parla di blastula, bensì di blastocisti[2] che presenta caratteristiche differenti.

Celoblastula, un esempio di blastula A. Veduta esterna B. Sezione trasversale

Esistono diversi tipi di blastula[2], organizzate in due principali gruppi:

1) Blastule generate da segmentazione oloblastica

  • Celoblastula. Presenta una blastocele localizzato al centro della blastula o spostato leggermente verso il polo animale[2].
  • Stereoblastula. (†sterroblastula). Particolare tipo di blastula che 'non presenta blastocele[2]'.

2) Blastule generate da segmentazione meroblastica

  • Discoblastula. Data l'enorme quantità di tuorlo nell'uovo, nelle divisioni mitotiche è interessato soltanto il disco germinativo, da cui il nome[2].
  • Periblastula. Presenta una caratteristica forma appiattita che ricorda un'ellissi[2].

Note modifica

  1. ^ (EN) Blastula definition and meaning | Collins English Dictionary, su www.collinsdictionary.com. URL consultato il 13 gennaio 2018.
  2. ^ a b c d e f Raphael Franquinet e Jean Foucrier, Atlante di Embriologia descrittiva, EdiSES, p. 13 (Tipi di Blastula) 125 (Mus musculus) 133 (Homo sapiens).

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

  • Blastula, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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