Leone II di Abcasia

Leone II di Abcasia (in georgiano: ლეონ II, Leon II; ... – ...; fl. VIII-IX secolo) è stato un sovrano georgiano, duca imperiale degli abcasi poi re di Abcasia.

Leone II
Re di Abcasia
In carica780? –
828?
PredecessoreLeone I
SuccessoreTeodosio II
Altri titoliDuca imperiale degli abcasi
Morte826

Biografia modifica

Leone II è il figlio cadetto di Teodoro, duca degli abcasi, a sua volta fratello cadetto di Leone I, e di una figlia del khan dei cazari.

Secondo le Cronache georgiane, Leone, la cui famiglia era rimasta fino ad allora vassalla dell'impero greco, sfruttò le difficoltà di quest'ultimo a causa delle incursioni degli arabi per proclamarsi indipendente.

Egli beneficia ugualmente della perdita di influenza sull'Iberia dell'ultimo principe della dinastia cosroide, Djouanscher I di Kachezia, figlio di Artchil I il Martire, che si trova ugualmente a fronteggiare gli arabi, le orde dei cazari di suo nonno materno e infine l'usurpazione dell'eristavo di Kachezia Grigol, che si proclama corepiscopo.

Leone II, impossessatosi di tutta l'Abcasia e dell'Egris fino ai monti Likhi, non esita affatto verso il 790 a prendere il titolo reale di re d'Abcasia.

Ipotesi modifica

Nei suoi recenti studi, Christian Settipani stima in base al Divano dei re d'Abcasia che Leone II non giunse al potere se non dopo la scomparsa di suo fratello maggiore Costantino, duca degli abcasi, morto verso il 780, e dopo quella di suo cugino Demetrio, figlio di Leone I, verso il 782, che è l'ereditiere del ramo primogenito della famiglia degli « Antchabades o Antchabadze ». Al fine di mantenere la durata del regno di 45 anni attribuita a Leone secondo il Divano dei re d'Abcasia[1], egli propone di riportare il suo decesso all'anno 826.

Posterità modifica

Da una sposa sconosciuta, Leone II ebbe tre figli che si succedettero al trono di Abcasia:

Note modifica

  1. ^ Il Divano dei re d'Abcasia è un documento che mostra l'ascendenza in linea diretta con la durata dei regni dei re d'Abvasia precedenti a Bagrat III di Georgia. È il re Costantino I di Georgia che fa ricopiare l'opera composta verosimilmente sotto il regno di Bagrat III di Georgia tra il 1008 e il 1014.

Bibliografia modifica

  • (FR) Marie-Félicité Brosset, Storia della Georgia, p. 259.
  • (FR) Cyril Leo Toumanoff, Manuale di genealogia e cronologia per il Caucaso cristiano (Armenia, Georgia, Albania), Roma, Édition Aquila, 1976, pp. 64, 555.
  • (FR) Christian Settipani, I principi d'Abcasia, in Continuità delle élite a Bisanzio durante i secoli oscuri. I principi caucasici e l'impero dal VI al IX secolo, Parigi, de Boccard, 2006, pp. 454-465, ISBN 978-2-7018-0226-8.