Il subicolo (dal latino subiculum, supporto) è la zona inferiore di sostegno per la formazione dell'ippocampo che si trova nel telencefalo. Si trova tra la corteccia entorinale e il sottocampo CA1 dell'ippocampo vero e proprio. Il complesso subicolare comprende un insieme di strutture correlate che includono (oltre al sub-hoc) prosubiculo, presubiculo, postubiculum e parasubiculum.[1]

Subicolo
Subicolo evidenziato al centro sinistra.
AbbreviazioneS
Parte diLobo temporale
ArteriaCerebrale posteriore
Coroidea anteriore
Identificatori
TAA14.1.09.326
FMA74414
ID NeuroLexbirnlex_1305

Nome modifica

Il subicolo prende il nome dal lavoro di Karl Friedrich Burdach Vom Bau und Leben des Gehirns (Vol. 2, §199). Originariamente lo chiamò subiculum cornu ammonis, associandolo così al resto dei sottocampi ippocampali.

Struttura modifica

Riceve input da CA1 e dai neuroni piramidali dello strato corticale entorinale III ed è l'output principale dell'ippocampo. I neuroni piramidali inviano proiezioni al nucleus accumbens, nuclei del setto, corteccia prefrontale, ipotalamo laterale, nucleo reuniens, corpi mammillari, corteccia entorinale e amigdala. I neuroni piramidali nel subicolo mostrano transizioni tra due modalità di uscita del potenziale d'azione: scoppio e singolo spiking.[2] Le transizioni tra queste due modalità sono ritenute importanti per l'instradamento delle informazioni dall'ippocampo.

Sono state descritte quattro aree che compongono il subicolo:[3]

Funzione modifica

Si ritiene che il subicolo giochi un ruolo in alcuni casi di epilessia umana.[4][5] È stato anche considerata la sua implicazione nella memoria di lavoro[6] e nella tossicodipendenza.[7] È stato suggerito inoltre che il sub-piano dorsale è coinvolto nelle relazioni spaziali e il sub-piano ventrale regola l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene.[8]

Significato clinico modifica

Potenziale ruolo nella malattia di Alzheimer modifica

Gli studi laboratoristi sui ratti indicano che la lesione del subicolo diminuisce la diffusione dell'amiloide-beta nei ratti modello della malattia di Alzheimer. Si pensa che la patologia del morbo di Alzheimer abbia proprietà simili a prioni. La malattia tende a diffondersi nella sequenza caratteristica dalla corteccia entorinale attraverso il sottocampo.[9]

Note modifica

  1. ^ Song-Lin Ding, Comparative anatomy of the prosubiculum, subiculum, presubiculum, postsubiculum, and parasubiculum in human, monkey, and rodent, in The Journal of Comparative Neurology, vol. 521, n. 18, 15 dicembre 2013, pp. 4145–4162, DOI:10.1002/cne.23416. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  2. ^ Donald C Cooper, Sungkwon Chung e Nelson Spruston, Output-Mode Transitions Are Controlled by Prolonged Inactivation of Sodium Channels in Pyramidal Neurons of Subiculum, in PLoS Biology, vol. 3, n. 6, 3 maggio 2005, pp. e175, DOI:10.1371/journal.pbio.0030175. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  3. ^ Allen Reference Atlases :: Atlas Viewer, su atlas.brain-map.org. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) Knopp A, Frahm C, Fidzinski P, Witte OW, Behr J, Loss of GABAergic neurons in the subiculum and its functional implications in temporal lobe epilepsy, su OUP Academic, Brain 131 (Pt 6), 2008, pp. 1516–27. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  5. ^ Carl E Stafstrom, The Role of the Subiculum in Epilepsy and Epileptogenesis, in Epilepsy Currents, vol. 5, n. 4, 2005-7, pp. 121–129, DOI:10.1111/j.1535-7511.2005.00049.x, PMC 1198740. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  6. ^ C Riegert, R Galani, S Heilig, C Lazarus, B Cosquer e J. -C Cassel, Electrolytic lesions of the ventral subiculum weakly alter spatial memory but potentiate amphetamine-induced locomotion, in Behavioural Brain Research, vol. 152, n. 1, 4 giugno 2004, pp. 23–34, DOI:10.1016/j.bbr.2003.09.011, ISSN 0166-4328 (WC · ACNP).
  7. ^ Rémi Martin-Fardon, Roberto Ciccocioppo e Harinder Aujla, The Dorsal Subiculum Mediates the Acquisition of Conditioned Reinstatement of Cocaine-Seeking, in Neuropsychopharmacology, vol. 33, n. 8, 24 ottobre 2007, pp. 1827–1834, DOI:10.1038/sj.npp.1301589. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  8. ^ Shane O'Mara, The subiculum: what it does, what it might do, and what neuroanatomy has yet to tell us, in Journal of Anatomy, vol. 207, n. 3, 2005-09, pp. 271–282, DOI:10.1111/j.1469-7580.2005.00446.x. URL consultato il 26 ottobre 2018.
  9. ^ Sonia George, Annica Rönnbäck e Gunnar K Gouras, Lesion of the subiculum reduces the spread of amyloid beta pathology to interconnected brain regions in a mouse model of Alzheimer’s disease, in Acta Neuropathologica Communications, vol. 2, n. 1, 11 febbraio 2014, DOI:10.1186/2051-5960-2-17. URL consultato il 26 ottobre 2018.

Collegamenti esterni modifica