Springer (azienda)

gruppo editoriale tedesco
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Springer Science+Business Media (anche Springer), dal 2015 parte di Springer Nature, è un gruppo editoriale con sedi a Berlino, Heidelberg, negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi.

Springer
StatoBandiera della Germania Germania
Fondazione1842 a Berlino
Fondata daJulius Springer
Sede principaleBerlino
GruppoSpringer Nature
Persone chiaveDerk Haank - CEO
SettoreEditoria
Prodottiriviste e opere scientifiche
Sito webwww.springer.com/

Specializzato nell'edizione di riviste e opere scientifiche, tecnologiche e mediche, pubblica annualmente circa 1500 periodici e 5000 nuovi libri.

Storia modifica

Nato da una libreria berlinese fondata da Julius Springer nel 1842 con il nome di Springer-Verlag,[1] viene trasformata dal figlio Ferdinand Springer che in una trentina d'anni la fa diventare da piccola azienda con quattro dipendenti nel secondo editore accademico tedesco con 65 dipendenti. Nel 1964 Springer allarga la sua attività a livello internazionale, aprendo un ufficio a New York City. Presto seguono uffici a Tokyo, Parigi, Milano, Hong Kong e Delhi.

Per lungo tempo è una casa editrice di carattere familiare, ma nel 1999 Springer-Verlag è acquisita dal gruppo Bertelsmann che nel 2003 la cede al fondo di investimenti britannico Cinven and Candover. Nel 2004 la società è fusa con l'editore olandese Kluwer Academic Publishers, acquistato da Wolters Kluwer nel 2002 per formare Springer Science + Business Media.

Nell'ottobre 2008 Springer acquisisce l'editore BioMed Central, nel 2009 Cinven e Candover cedono Springer a due società di private equity, EQT Partners e Government of Singapore Investment Corporation.

Nel 2011, Springer ha acquisito Pharma Marketing and Publishing Services (MPS) da Wolters Kluwer.[2][3]

Nel 2013, la società di private equity londinese BC Partners ha acquisito una partecipazione di maggioranza in Springer da EQT e GIC per 4,4 miliardi di dollari.[4]

Nel 2014 fu rivelato che 60 paper relativi ad atti di conferenze, censiti nella bibliografia dello IEEE, erano falsi e generati al computer dal programma SCIgen. L'editore Springer li rimosse dal proprio catalogo bibliografico, mentre l'IEEE cancellò 100 titoli.[5]
L'anno successivo furono ritrattati altri 64 articoli, per i quali era emerso che il processo di revisione paritaria era stato fraudolento.[6]

Il 15 gennaio 2015 Holtzbrinck Publishing Group / Nature Publishing Group e Springer Science + Business Media annunciano l'intenzione di fondersi.[7] L'operazione è conclusa nel maggio 2015 con la costituzione di nuova joint venture, Springer Nature, in cui Holtzbrinck detiene la maggioranza del 53% e BC Partners il 47%.[8]

Open Access modifica

Springer non impone ai suoi autori di trasferire i loro diritti d'autore, e permette loro di decidere se pubblicare i loro articoli sotto una licenza open-access o nel più stretto modello di licenza tradizionale. In genere, nel caso di scelta di licenza open, l'autore deve pagare un contributo per la conservazione dei diritti d'autore, che talvolta è coperto da un soggetto terzo. Ad esempio, un'istituzione nazionale in Polonia permette agli autori di pubblicare in riviste ad accesso aperto, senza incorrere in alcun costo personale.

Note modifica

  1. ^ (EN) History, su springer.com. URL consultato il 18 agosto 2017.
  2. ^ Joseph N. DiStefano, Medical publisher to close Ambler office, move workers, in The Philadelphia Inquirer, 17 settembre 2013, p. A14. URL consultato il 23 giugno 2018. Ospitato su Newspapers.com (Publisher Extra).
  3. ^ Springer to acquire Pharma Marketing and Publishing Services from Wolters Kluwer, su springer.com, Springer, 9 novembre 2011. URL consultato il 23 giugno 2018.
  4. ^ Ville Heiskanen, BC Partners to Buy Springer Science for $4.4 Billion, su bloomberg.com, 19 giugno 2013.
  5. ^ Noorden, Richard Van, Publishers withdraw more than 120 gibberish papers, in Nature News, 24 febbraio 2014, DOI:10.1038/nature.2014.14763. URL consultato il 1º marzo 2014.
  6. ^ Sarah Kaplan, Major publisher retracts 64 scientific papers in fake peer review outbreak, in Washington Post, 18 agosto 2015. URL consultato il 24 agosto 2015.
  7. ^ (EN) Holtzbrinck Publishing Group and BC Partners Announce Agreement to Merge Majority of MacMillan Science and Education with Springer Science+Business Media", su se.macmillan.com, 15 gennaio 2015. URL consultato il 31 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2015).
  8. ^ (EN) Caroline Carpenter, Completed merger forms 'Springer Nature', in The Bookseller, 6 maggio 2015. URL consultato l'8 luglio 2015.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN124798326 · ISNI (EN0000 0001 0789 2134 · LCCN (ENn2005003639 · GND (DE1087580439 · J9U (ENHE987007475337305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005003639