Squatter (film)

Film francese del 2019 diretto da Olivier Abbou

Squatter (Furie) è un film horror e thriler francese, diretto e co-sceneggiato da Oliver Abbou.

Squatter
Titolo originaleFurie
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno2019
Durata97 min
Genereorrore, thriller
RegiaOlivier Abbou
SoggettoAurélien Molas
SceneggiaturaAurélien Molas, Olivier Abbou
ProduttoreLéonard Glowinski, Jean-Christophe Barret
Casa di produzione22h22, APC, Umedia, Nexus Factory, Chaocorp Cinéma, Ciné@
Distribuzione in italianoNetflix
FotografiaLaurent Tangy
MontaggioBenjamin Favreul
MusicheClément Téry
Interpreti e personaggi
  • Adama Niane: Paul Diallo
  • Stéphane Caillard: Chloé Diallo
  • Paul Hamy: Mickey
  • Matthieu Kacou: Louis Diallo
  • Marie Bourin: Sabrina Bolso
  • Hubert Delattre: Eric Bolso
  • Coline Beal: La rossa
  • Eddy Leduc: Franck
  • Jacques Herlin: Giudice

Trama modifica

Paul, docente delle scuole superiori, è in vacanza in camper con sua moglie e suo figlio. La coppia ha concesso alla tata e a suo marito di trascorrere alcuni mesi nella loro casa e fatto firmare loro un contratto che impone il pagamento delle bollette: la coppia approfitta di questo cavillo per occupare abusivamente la casa, arrivando a far intervenire la polizia quando Paul prova a rientrare in casa. Mentre aspettano invano che la legge consenta loro di riappropriarsi del loro immobile, la famiglia si stabilisce in un luogo apposito per i camper il cui gestore, Mickey, è un ex compagno di classe ed ex fiamma di Chloe, la moglie di Paul.

Man mano che i tentativi legali di riappropriarsi della sua casa falliscono, Paul inizia a covare una rabbia molto maggiore. Dopo essere stato definito un "nero fuori e bianco dentro" da uno studente, e aver stabilito un rapporto d'amicizia con il violento Mickey e il suo gruppo d'amici, l'uomo inizia a mettere in atto delle tattiche poco ortodosse per cacciare gli inquilini abusivi dalla casa. Quando l'uomo inizia a coinvolgere il bambino, sua moglie decide di separarsi temporaneamente da lui insieme al bambino: in questa occasione l'uomo le rinfaccia per la prima volta un tradimento, motivo di una tensione fra di loro che li aveva spinti ad andare in vacanza per un periodo così lungo.

Quando l'uomo si ritrova tuttavia davanti al crudele pestaggio di due suoi studenti da parte della banda di Mickey, Paul capisce quanto sia negativa l'influenza del criminale su di lui. Alla sua decisione di allontanarsi tra loro, la banda di Mickey attacca selvaggiamente la sua abitazione proprio mentre lui e Chloe erano nelle vicinanze della casa: ne deriva un terribile atto di violenza in cui la banda distrugge tutto e tortura i presenti con lo scopo di ucciderli, arrivando a inserire la tata Sabrina in una confezione per sottovuoto e ad aspirare l'aria. La banda riesce ad uccidere il marito di Samira, tuttavia Mike riesce a reagire in modo tale da uccidere l'intera banda ad eccezione di Mickey, che colpito dalle gesta di Paul decide di concedergli di riappropriarsi della sua casa. La vita della famiglia ritorna normale: l'intesa sessuale fra Paul e Chloe ritorna come prima del tradimento.

Produzione modifica

Il film è stato pubblicato nei cinema francesi nel 2019, per poi approdare su Netflix sia in Francia che in altri mercati.[1]

Accoglienza modifica

Sull'aggregatore AlloCiné il film riceve un voto medio di 3,3 su 5 basato su 12 critiche.[2] Alcuni critici hanno sottolineato come l'opera sia chiaramente ispirata al thrilling psicologico degli anni '70, citando in particolare il film Cane di paglia come probabile fonte d'ispirazione.[3]

Jean-Francois Rauger di Le Monde recensisce negativamente l'opera, affermando che il regista non riesce non riesce a mantenere una visione critica e articolata della violenza nel tempo.[4] Di contro, Francesco Belliti di Nocturno recensisce positivamente l'opera, definendolo "uno dei migliori titoli Netflix dell’ultimo periodo, facilmente vendibile come un home invasion ma non altrettanto nei contenuti".[1]

Note modifica

  1. ^ a b Francesco Belliti, Squatter: la recensione, su Nocturno. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  2. ^ (FR) Furie: Les critiques presse, in AlloCine. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  3. ^ (PL) Albert Nowicki, Kryzys męskości po francusku. [„Złość”, 2019], su my name is death, 22 maggio 2020. URL consultato il 9 febbraio 2023.
  4. ^ (FR) Jean-Francois Rauger, « Furie » : un film d’épouvante qui n’évite pas les clichés du genre, in Le Monde.fr, 6 novembre 2019. URL consultato il 9 febbraio 2023.

Collegamenti esterni modifica

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