Stanislao Lepri
Stanislao Lepri (Roma, 12 giugno 1905 – Parigi, 1980) è stato un pittore italiano surrealista, e un diplomatico.
Biografia modifica
Membro della nobiltà nera romana, della famiglia dei marchesi Lepri di Rota, Stanislao Lepri fu console italiano per il Principato di Monaco.[1] Nel 1940 si trasferì a Parigi, dove fece amicizia con artisti come Picasso, Ernst e Breton, la cui influenza può essere vista nelle sue opere successive.
Nel 1941 conobbe Leonor Fini. Nel 1943 Lepri venne richiamato a Roma e Fini lo accompagnò fino al termine della seconda guerra mondiale. Nel 1946 rientrarono a Parigi e Lepri abbandonò la carriera diplomatica per diventare pittore.[2] Quando Fini incontrò a Roma nel 1952 lo scrittore polacco Konstanty Jeleński, detto Kot, presentatole da Fabrizio Clerici, Jeleński si unì a Fini e Lepri nel loro appartamento parigino e i tre rimasero inseparabili fino alla morte,[3] tanto che sono sepolti in un'unica tomba a Saint-Dyé-sur-Loire.[4]
Lepri fu anche scenografo e illustratore teatrale. realizzando le scene per Voyage aux états de la Lune di Cyrano de Bergerac [5] e nel 1950 i costumi per L'Armida a Firenze per il Maggio Fiorentino.[6]
Note modifica
- ^ Charles D.Pettibone, The Organization and Order of Battle of Militaries in World War II: VOLUME VI ITALY and FRANCE Including the Neutral Countries of San Marino, Vatican, Trafford Publishing, 2010, p. 514, ISBN 9781426946332.
- ^ Maria Masau Dan e Vanja Strukelj, Leonor Fini, Giunti, 2014, p. 16, ISBN 9788809801479.
- ^ Peter Webb, Sphinx: The Life and Art of Leonor Fini, 2009, p. 88,98.
- ^ Bertrand Beyern, Qui repose à Saint-Dyé-sur-Loire (41), su bertrandbeyern.fr. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ Treccani, http://www.treccani.it/enciclopedia/stanislao-lepri/.
- ^ Alberto Testa, Storia della danza e del balletto, Gremese, 2005, p. 44, ISBN 9788884403926.
Collegamenti esterni modifica
- Lèpri, Stanislao, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 45195965 · ISNI (EN) 0000 0001 1934 0302 · SBN RAVV017728 · ULAN (EN) 500153198 · LCCN (EN) n97872989 · GND (DE) 122934598 · BNF (FR) cb14908734f (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-45195965 |
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