Stazione di Villanuova

fermata ferroviaria italiana

La stazione di Villanuova fu una fermata ferroviaria della Rezzato-Vobarno a servizio del comune di Villanuova sul Clisi.

Villanuova
stazione ferroviaria
Il fabbricato viaggiatori nel 2023
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVillanuova sul Clisi
Coordinate45°36′08.39″N 10°27′27.9″E / 45.60233°N 10.45775°E45.60233; 10.45775
Lineeferrovia Rezzato-Vobarno
Storia
Stato attualesmantellato
Attivazione1897
Soppressione1968
Caratteristiche
Tipofermata
Binari1

Storia modifica

 
Il fabbricato viaggiatori nel 1975

La fermata fu aperta al servizio pubblico il 16 maggio 1897 assieme al primo tronco della ferrovia che collegava le stazioni di Rezzato e di Tormini[1].

L'impianto seguì tutte le vicende societarie della linea ferroviaria: fino al 1904 fu gestita dalla Società Anonima per la ferrovia Rezzato-Vobarno e Valle Sabbia (FRVVS), dal 1904 al 1909 dalla Società Anonima per la Ferrovia Rezzato-Vobarno-Caffaro, quindi dalla provincia di Brescia fino alla prima guerra mondiale, quando l'esercizio passò alle Ferrovie dello Stato (FS). Nel 1921, fu ceduta dalla provincia alla Società Elettrica Bresciana (SEB), che gestiva la rete tranviaria extraurbana di Brescia. Nel 1930, la SEB costituì una nuova società anonima, la Ferrovia Rezzato-Vobarno (FRV), che prese in carico l'esercizio della linea[2].

Dal 23 agosto 1931 fino al 10 luglio 1954, la fermata fu servita anche dalle corse della tranvia Brescia-Salò i cui treni furono instradati sulla linea ferroviaria, tra Virle Treponti a Tormini Stazione, per liberare la statale Gardesana Occidentale dai binari della linea del tram[3].

Il servizio passeggeri ferroviario fu mantenuto fino alla seconda guerra mondiale[4]. Il personale presente presso l'impianto aveva il compito di custodire il raccordo con il vicino cotonificio Ottolini[5], per cui la fermata rimase attiva per il servizio merci fino alla chiusura della linea ferroviaria, il 23 marzo 1968[6].

In seguito, il fabbricato viaggiatori fu recuperato come sede della sezione locale degli Alpini.

Strutture e impianti modifica

Il fabbricato viaggiatori presentava le stesse caratteristiche architettoniche di quelli delle fermate di Roè-Volciano e di Vobarno Paese: a due livelli fuori terra con pianta rettangolare e due aperture per ogni lato[7].

In direzione Tormini Stazione, dal binario di corsa della linea si diramava un raccordo per il cotonificio Ottolini[8].

Movimento modifica

La fermata fu servita dai treni accelerati e misti della relazione Rezzato-Vobarno Ferriera. Dal 1931 al 1954 fu anche fermata del servizio tranviario della Brescia-Salò.

Note modifica

  1. ^ Benedizione della nuova ferrovia Vobarno-Rezzato, in La Sentinella Bresciana, 16 maggio 1897. Orario della nuova ferrovia Tormini-Rezzato, in Il Cittadino di Brescia, 14 maggio 1897. L'apertura della ferrovia Rezzato-Tormini, in La Provincia di Brescia, 14 maggio 1897.
  2. ^ Spinelli (1992), p. 352, Mafrici (1997), p. 220, e Regio decreto 19 gennaio 1931, n. 146, in materia di "elettrificazione del tronco Treponti-Tormini della ferrovia Rezzato-Vobarno".
  3. ^ Ganzerla (2004), p. 293, e Bicchierai (1997), pp. 8-9 e p. 12.
  4. ^ Quadro orario 626. Rezzato-Tormini-Vobarno, in Orario Generale Ferrovie - Navigazione Lacuale - Tramvie - Servizi Automobilistici - Navigazione Marittima e Linee aeree, giugno 1942, p. 117.
  5. ^ Memoriale (1911), p. 3, e Monumenti (1984), p. 197.
  6. ^ Bicchierai (1997), p. 15.
  7. ^ Memoriale (1911), p. 5.
  8. ^ Memoriale (1911), p. 3 e p. 5.

Bibliografia modifica

  • A cura di Alberto Garlandini e Massimo Negri, I monumenti storico-industriali della Lombardia. Censimento regionale, in I quaderni di documentazione regionale, vol. 17, 1984.
  • Mario Bicchierai, Treni e tram lungo la Valle sabbia, in Mondo Ferroviario, n. 128, febbraio 1997.
  • Giancarlo Ganzerla, Binari sul Garda - Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia, Brescia, Grafo, 2004, ISBN 88-7385-633-0.
  • Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.
  • Giovanni Spinelli, Una ferrovia anomala: le vicende della Rezzato-Vobarno, in Daniele Montanari (a cura di), Mazzano: Storia di una comunità - Secoli XII-XX, Travagliato, Tipolitografia Lumini, 1992.
  • Ferrovia Rezzato-Vobarno-Caffaro, Orario di Servizio del 1º maggio 1910, Brescia, Tipografia La Sentinella, 1910.
  • Deputazione provinciale di Brescia, Memoria illustrativa della Ferrovia Brescia-Rezzato-Vobarno-Vestone, Brescia, Unione tipolitografica bresciana, 1911.

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