Stefano Valentini

astronomo italiano (1955-)

Stefano Valentini (Roma, 25 gennaio 1955) è un astronomo amatoriale italiano, di professione informatico. È stato uno dei fondatori del Gruppo Astrofili "Nomentum", un circolo che mira a dotare il Sito Astronomico di Mentana di un osservatorio professionale.

Biografia modifica

Tra il 1993 e il 2000 ha collaborato con l'Osservatorio di Colleverde di Guidonia[1] nel campo della ricerca asteroidale, contribuendo alla scoperta di numerosi asteroidi grazie allo sviluppo di alcuni software astronomici ad-hoc.

Nel 2004 ha collaborato, presso l'Osservatorio di Santa Lucia di Stroncone alla scoperta della supernova 2004dg, realizzandone la prima misura astrometrica e fotometrica[2].

Nel 2011 è stato promotore della Fast Variable Stars Survey (FVSS)[3], una survey condotta ancora in collaborazione con l'osservatorio umbro, che ha portato alla scoperta ed alla classificazione di trentadue nuove stelle variabili a breve periodo[4], tutte catalogate presso l'American Association of Variable Star Observers (AAVSO).

L'asteroide 9121 Stefanovalentini, scoperto nel 1998 dall'astrofilo Vincenzo Silvano Casulli, dell'Osservatorio di Colleverde di Guidonia, porta il suo nome.[5][6]

Note modifica

  1. ^ E. Della Seta, Messaggeri Celesti - Le Comete: Storia Scienza Superstizione, Editori Riuniti, 1994, pp. 132-134, ISBN 978-88-359-3850-7.
  2. ^ SUPERNOVA 2004dg, in Circular No. 8375, IAU Central Bureau for Astronomical Telegrams, 21 luglio 2004. URL consultato il 15 dicembre 2016.
  3. ^ S. Valentini, A CCD search of short period variable stars in six selected fields (Ricerca CCD di variabili a breve periodo in sei campi selezionati), in Astronomia UAI, vol. 5-6, 2013, pp. 32-37. URL consultato il 17 novembre 2016.
  4. ^ vedi Sito Astronomico di Mentana per l'elenco completo
  5. ^ La scheda sinottica di 9121 Stefanovalentini dal sito IAU, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 17 novembre 2016.
  6. ^ Lutz D. Schmadel, Dictionary of Minor Planet Names, Fifth Ed., Springer, 2003, p. 679, ISBN 978-3-540-00238-3.