Steve Wynn (imprenditore)

imprenditore statunitense
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Stephen Alan Wynn (New Haven, 27 gennaio 1942) è un collezionista d'arte e imprenditore statunitense meglio conosciuto per aver operato per anni nel settore degli alberghi e dei casinò.

Stephen Alan Wynn

È considerato uno dei maggiori autori (insieme a Kirk Kerkorian e Sheldon Adelson) della grandissima espansione della Las Vegas Strip a Las Vegas, in Nevada, nel corso degli anni '90.

Biografia modifica

Primi anni modifica

Wynn si diplomò nel 1959 alla The Manlius School, una scuola privata per soli ragazzi situata a New York, suo padre era proprietario di una catena di locali in cui si giocava a Bingo. Si laureò nel 1963 e poco tempo dopo perse il padre per problemi cardiaci. Steve prese il posto del padre nella direzione delle sale da bingo di famiglia in Maryland, grazie a questo riuscì a mettere da parte il capitale necessario per acquistare una piccola parte del New Frontier Hotel and Casino a Las Vegas, e nel 1967 si spostò insieme alla moglie per andare a vivere nella città delle luci ad occuparsi di questi affari.

Wynn si occupò di diversi affari nel corso dei suoi primi anni a Las Vegas, nei primi anni '70 possedeva diverse proprietà immobiliari e quote di partecipazione delle attività di Las Vegas di Howard Hughes e del Caesars Palace, inoltre divenne principale proprietario del Golden Nugget Las Vegas.

Il The Mirage e il Bellagio modifica

Wynn aveva grandi progetti in mente, infatti fu così che decise di edificare una coppia di colossali resort su quella che in pochi anni sarebbe diventata la Las Vegas Strip, il primo fu il The Mirage, per l'apertura del The Mirage Wynn dovette far ricorso a notevoli prestiti e finanziamenti che tuttavia riuscì a trovare senza grossi problemi. Fece ricorso ad un'emissione particolarmente rischiosa di junk-bonds in grandi quantità per coprire il costo astronomico (più di 600 milioni di USD, un record per l'epoca) della costruzione. I più scettici erano convinti che il Mirage sarebbe presto fallito, dato che solo per stare aperto aveva bisogno di incassare 1 milione di dollari al giorno, ma dopo le prime 3 ore dall'apertura il casinò aveva già incassato oltre 400.000 dollari.

Il Mirage a tutt'oggi è considerato come esempio della trasformazione di Las Vegas come era stata pensata da Steve Wynn: fu il primo hotel ad aprire a Las Vegas dopo ben 15 anni di mercato stagnante; al suo interno oltre che al casinò ospitava piscine tropicali, spettacoli con delfini, numerosi ristoranti di lusso, teatri e lounges. Di fatto, durante un soggiorno al Mirage non c'era più alcun motivo di uscire dal casinò per andare a cercare i divertimenti che erano tutti sotto lo stesso tetto. Con il Mirage ebbe inizio una nuova epoca per Las Vegas caratterizzata dalla costruzione dei cosiddetti Megaresort integrati.

Al grande successo del The Mirage fece seguito pochi anni dopo il Treasure Island, un resort integrato e dedicato alle famiglie, e successivamente il Bellagio, anche questo edificio era caratterizzato dal grandissimo lusso, negozi alla moda, ristoranti di chefs stellati e perfino una galleria d'arte.

Estromissione della Mirage Resorts e creazione della Wynn Resorts Limited modifica

 
Il Wynn Las Vegas, Il primo resort costruito da Steve Wynn dopo che Mirage Resorts fu acquisita da MGM, nel 2000.

I sogni di grandezza di Steve Wynn non si fermarono a Las Vegas. Mirage Resort due anni dopo l'apertura del Bellagio era impegnata nella costruzione del Beau Rivage Hotel a Biloxi, Mississippi. Il casinò tuttavia si rivelò troppo sfarzoso per il mercato della zona e Mirage Resort cominciò a perdere incassi per le troppe spese sostenute durante l'apertura e un ritorno di incassi debolissimo, mentre a Las Vegas il Bellagio stava cannibalizzando la clientela degli altri due resort della Mirage. Incurante dei problemi, Steve Wynn volle continuare a realizzare le sue idee ritenute a questo punto troppo costose e azzardate dagli azionisti, con la conseguente pressione da parte degli stessi di considerare una estromissione di Steve Wynn da amministratore delegato ed una fusione con MGM Inc.

Nel 2000 Mirage Resort venne quindi assorbita da MGM e il tutto diede vita ad un nuovo colosso nel settore del gioco d'azzardo: la MGM Mirage del multimiliardario Kirk Kerkorian. Nell'affare Wynn guadagnò molto denaro che provvide a re-investire nella costruzione di un nuovo resort poco lontano da quelli che aveva appena venduto: il Wynn Las Vegas sul luogo in cui un tempo giaceva il leggendario Desert Inn. La nuova struttura venne aperta il 28 aprile 2005, uno degli ospiti del casinò per l'inaugurazione fu Joe Esposito, il migliore amico di Elvis Presley. Per amministrare al meglio le sue nuove attività ha creato e quotato in borsa la Wynn Resorts Limited.

Attraverso la sua società Wynn ha fatto richiesta e ha ottenuto una delle tre concessioni per il gioco d'azzardo a Macao, uno dei principali centri mondiali del gioco d'azzardo, forte di questa licenza ha costruito il Wynn Macao, che ha aperto i battenti il 5 settembre 2006.

Dettagli personali modifica

Soffre da molti anni di retinite pigmentosa, una malattia che colpisce gli occhi e che limita enormemente il campo visivo di chi ne è affetto. Chi è affetto da retinite pigmentosa al buio di fatto è totalmente cieco, motivo per cui gli hotel di Steve Wynn sono costruiti con abbondanza di l'illuminazione, sia naturale che artificiale.

Nel 1993 la figlia Kevyn venne rapita e Steve Wynn dovette pagare un riscatto di 1.450.000 USD per riaverla, i rapitori vennero in seguito arrestati mentre erano intenti a comprare una Ferrari a Newport Beach pagandola in contanti. Questo episodio è ironicamente riprodotto nel film Ocean's Eleven in cui il gestore di casinò Terry Benedict (Andy García) nella scena in cui gli viene comunicato che sta per essere rapinato dice a Rusty (Brad Pitt) di scappare e di nascondersi e di stare attento a non farsi beccare mentre compra una Ferrari a Newport Beach.

Nel 2010 gli è stata conferita la cittadinanza monegasca.

È famoso per essere un collezionista e mercante d'arte, attività a cui adesso si dedica a tempo pieno. La sua collezione personale annovera quadri di Monet, Cezanne, Renoir e Picasso, nonché sculture di Botero e Jeff Koons, tutte opere che vengono esposte a rotazione nei suoi alberghi.

Nel 2006, mentre lo stava mostrando agli amici dopo averne annunciato la vendita per 135 milion di dollari, danneggiò con una gomitata il quadro di Picasso La Reve. L'acquirente si ritiro' dall'acquisto, e dopo essere stato riparato (al costo di 1 milione di dollari) il quadro è stato venduto nel 2013 da Wynn per 155 milioni di dollari.

Trascorre diversi mesi dell'anno sul suo yacht di 92 metri, l'Aquarius.[1]

Dimissioni in seguito agli scandali sessuali modifica

L'8 febbraio 2018 Steve Wynn è costretto a rassegnare le dimissioni dalla sua posizione di CEO della Wynn Resort e da tesoriere dei Partito Repubblicano in seguito alla scoperta di svariati episodi di molestie sessuali che sarebbero stati perpetrati dallo stesso Wynn nei confronti dello staff di sesso femminile dei suoi alberghi. I casi di molestie risalirebbero addirittura agli anni '70, quando Steve Wynn acquisì il Golden Nugget a Downtown Las Vegas. Dopo tali episodi, al fine di mantenere la licenza di operatore di casinò, Wynn Resorts è stata multata di 20 milioni di dollari dalla commissione del gioco d'azzardo del Nevada e di 35 milioni dalla commissione del Massachusetts, dove Wynn Resort apre nel giugno 2019 un nuovo Wynn hotel situato nella periferia di Boston. La data di apertura del nuovo hotel rimane confermata, ma il nome verrà variato da Wynn a Encore.

La poltrona da CEO della Wynn Resort è attualmente[non chiaro] occupata da Matthew Maddox, ex braccio destro di Steve Wynn. Matthew Maddox è stato riconosciuto colpevole di aver taciuto sugli atti di violenza sessuale del suo ex boss e pertanto è stato multato di 500.000 dollari dalla commissione del gioco d'azzardo del Nevada. Il suo lavoro e posizione da CEO della Wynn verranno inoltre monitorati attivamente dagli agenti della Commissione gioco d'azzardo del Nevada per i prossimi 3 anni[non chiaro].

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN137117761 · ISNI (EN0000 0000 9332 7977 · SBN UBOV609524 · ULAN (EN500260740 · GND (DE1068040610 · NDL (ENJA00901356 · WorldCat Identities (ENviaf-137117761
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