Steppa erbacea dell'Amur

L'ecoregione della steppa erbacea dell'Amur (WWF ID: PA0901) si estende attraverso due settori della valle del medio corso dell'Amur, nell'Estremo Oriente russo. Il territorio è costituito da una piatta pianura alluvionale che, a causa dell'alto livello della falda freatica e delle frequenti inondazioni, è rimasta relativamente priva di foreste ed è oggi caratterizzata da estese zone umide di torbiere e praterie. La zona rimase libera dai ghiacci durante la glaciazione del Pleistocene e fornì quindi da rifugio per molte specie animali e vegetali. Copre una superficie di 123200 km².[1][2]

Steppa erbacea dell'Amur
Amur meadow steppe
Riserva naturale di Bol'šechechcir nel territorio di Chabarovsk (Russia)
Ecozona Paleartica (PA)
Bioma Praterie e savane inondabili
Codice WWF PA0901
Superficie 123 200 km²
Conservazione Vulnerabile
Stati Bandiera della Cina Cina Bandiera della Russia Russia
Cartina dell'ecoregione
Scheda WWF

Territorio modifica

Il settore settentrionale si estende per circa 300 km in direzione nord-ovest/sud-est sul lato russo dell'Amur, che in quel punto scorre verso sud, ed è più o meno centrato attorno alla città di Blagoveščensk, nell'oblast' dell'Amur. Questo settore è circondato quasi interamente da regioni più elevate dominate dall'ecoregione delle foreste miste della Manciuria. Separato da questo da 150 km, il settore meridionale è circa 100 km più lungo e si trova a cavallo dell'Amur nel punto in cui svolta verso nord-est tra la provincia di Heilongjiang in Cina e il territorio di Chabarovsk in Russia. La maggior parte di questo settore si trova in Cina.[1] A nord e ad est di questa sezione si trova l'ecoregione delle foreste miste e di latifoglie dell'Ussuri, mentre a sud si trova l'ecoregione dei prati boschivi e praterie del lago Chanka e del Suifen. Nel corso dei secoli l'Amur ha cambiato più volte corso e creato una serie di meandri, lasciando al suo ritiro terreni pianeggianti e alluvionali che sostengono una ricca fauna selvatica, nonché un'agricoltura di tipo intensivo.

Clima modifica

La regione ha un clima continentale umido con estati fresche (Dwb secondo la classificazione di Köppen). Questo clima è caratterizzato da elevate escursioni termiche, sia giornaliere che stagionali, e da inverni lunghi e freddi ed estati brevi e fresche senza una media superiore ai 22 °C. La media delle precipitazioni si aggira intorno ai 604 mm annui. La temperatura media al centro dell'ecoregione è di -24,9 °C a gennaio e di 20,3 °C a luglio.[3]

Flora e fauna modifica

Nei prati umidi delle zone più basse e delle terrazze fluviali, le piante dominanti sono le erbe del genere Calamagrostis.[4] Gli estesi prati dell'ecoregioner ospitano numerose specie di Apiacee (ombrellifere della famiglia del prezzemolo), spesso erbe alte e fiorite, di Spiraea e robusti arbusti a foglie decidue della famiglia delle Rosacee.[5]

Le zone umide ospitano popolazioni di rare specie di uccelli, tra cui le popolazioni più numerose di oca cigno (Anser cygnoides) e aquila di mare di Steller (Haliaeetus pelagicus) dell'oblast' dell'Amur. Altri uccelli rari qui presenti sono il falcone pellegrino (Falco peregrinus), il falco sacro (Falco cherrug), l'anatra mandarina (Aix galericulata), la cicogna dal becco nero (Ciconia boyciana), la gru della Manciuria (Grus japonensis) e la gru dal collo bianco (Antigone vipio). Cani procione (Nyctereutes procyonoides) e lontre (Lutra lutra) si possono vedere vicino agli ambienti acquatici, mentre in estate, lungo le rive dei laghi, sono comuni alci (Alces alces), cervi (Cervus canadensis) e orsi (Ursus arctos). Infine, il lago Bolon' ospita un'importante popolazione ittica indigena.

Aree protette modifica

Nell'ecoregione si trovano due importanti aree protette:

Note modifica

  1. ^ a b Amur meadow steppe, su GlobalSpecies.org. URL consultato il 20 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2018).
  2. ^ Eastern Asia, su World Wildlife Federation. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  3. ^ Climate Data for Latitude 48.75 Longitude 131.25, su GlobalSpecies.org. URL consultato il 20 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).
  4. ^ Khingano-Arkharinskaya Lowland (PDF), su Ramsar Convention. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2018).
  5. ^ Andreas Franz Wilhelm Schimper, Plant-geography Upon a Physiological Basis ..., Clarendon Press, 1903, pp. 592-.

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