Steven Mercurio

direttore d'orchestra e compositore statunitense

Steven Mercurio (Bardonia, 1956) è un direttore d'orchestra e compositore statunitense.

Biografia modifica

Mercurio ha conseguito la laurea magistrale alla Juilliard School. Tra i suoi insegnanti c'era David del Tredici[1]. Mercurio è stato direttore musicale dello Spoleto Festival per cinque anni, dove il suo lavoro comprendeva la direzione della prima statunitense di Der Zwerg di Zemlinsky.[2] È stato direttore principale della Compagnia dell'Opera di Philadelphia. Nel marzo 2019 la Czech National Symphony Orchestra ha annunciato la nomina di Mercurio come suo prossimo direttore capo, con validità dalla stagione 2019-2020.[3]

Televisione modifica

Mercurio ha diretto una serie di produzioni televisive, tra cui:

  • Le serie "Christmas in Vienna" con la Wiener Philharmoniker
  • "American Dream - Andrea Bocelli's Statue of Liberty Concert"
  • Il 20º Anniversario del Richard Tucker Opera Gala
  • Trasmissioni televisive Rai (in italiano) "Natale di Assisi" (2009, 2010, 2011)

Incisioni (lista parziale) modifica

Mercurio ha registrato per etichette come la Sony Classical e Decca.[4][5] È stato collaboratore regolare di Andrea Bocelli.[6][7][8]

Composizioni modifica

Per orchestra modifica

  • For Lost Loved Ones (1991)
  • Mercurial Overture' (1999)

Per voce ed orchestra modifica

  • 'A White Rose' (testo di John Boyle O'Reilly, per soprano ed orchestra; 1988)
  • Daydream for a Sentimental Baritone (per baritono e orchestra; 1988)
  • 'Desiderio' (testo di Andrea Bocelli, per tenore e orchestra; 1998)
  • 'Paternita' (testo di Andrea Bocelli, per tenore e orchestra; 1998)
  • 'Song in Chaos' (testo di Eugene O'Neill, per soprano e orchestra; 1988)
  • Serenata per tenore e orchestra (testo di William Hoffman; 1990) 1982[1]
  • A Grateful Tail - Una sinfonia in quattro movimenti per orchestra, vocalist e coro gospel (2013)

Musica da camera modifica

  • Paranomasia (per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte; 2015.)

Note modifica

  1. ^ a b Anne Midgette, Did Someone Order Nostalgia? Cue the Violins and Voices, in The New York Times, 1º ottobre 2006. URL consultato il 30 marzo 2019.
  2. ^ Alex Ross, Critic's Notebook; Adventures in Spoletoland: Conservative but Not Bloodless, in The New York Times, 9 giugno 1993. URL consultato il 30 marzo 2019.
  3. ^ Steven Mercurio se stává šefdirigentem ČNSO, su cnso.cz, Czech National Symphony Orchestra, 19 marzo 2019. URL consultato il 30 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2019).
  4. ^ Andrew Clements, Verdi: Il Trovatore: Bocelli/ Villaroel/ Zaremba/ Guelfi/ Colombara/ Teatro Massimo Bellini Catania Chorus & Orchestra/ Mercurio, in The Guardian, 15 luglio 2004. URL consultato il 30 marzo 2019.
  5. ^ Tim Ashley, Mascagni: Cavalleria Rusticana; Bocelli/ Marrocu/ Antonucci/ Chorus and Orchestra of the Teatro Massimo Bellini Catania/ Mercurio, in The Guardian, 13 aprile 2007. URL consultato il 30 marzo 2019.
  6. ^ Anthony Tommasini, A Blind Pop Tenor Takes On the Operatic Stage, in The New York Times, 1º dicembre 1999. URL consultato il 31 marzo 2019.
  7. ^ Lawrence A. Johnson, Conductor Cultivates Pop Appeal, in South Florida Sun-Sentinel, 5 novembre 2000. URL consultato il 30 marzo 2019.
  8. ^ Vivien Schweitzer, Loving Counterpoint: Heartfelt Arias and Hearty Applause, in The New York Times, 10 dicembre 2007. URL consultato il 31 marzo 2019.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN100319138 · ISNI (EN0000 0003 8308 9196 · Europeana agent/base/37843 · LCCN (ENn84238428 · GND (DE135014271 · BNE (ESXX1632506 (data) · J9U (ENHE987007349784105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84238428