Luce d'estate: ed è subito notte

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Luce d’estate: ed è subito notte è un romanzo islandese del 2005 scritto da Jón Kalman Stefánsson. In Italia è stato pubblicato da Iperborea. La traduzione è a cura di Silvia Cosimini. ISBN 9788870915174.

Luce d’estate: ed è subito notte
Titolo originaleSumarljós og svo kemur nóttin
AutoreJón Kalman Stefánsson
1ª ed. originale2005
1ª ed. italiana2013
Genereromanzo
Lingua originaleislandese
AmbientazioneIslanda

“A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande”, a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna islandese, dove la luce infinita dell’estate fa venir voglia di scoperchiare le case e la notte eterna dell’inverno accende la magia delle stelle. Un microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull’eterna partita tra i desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali dell’immaginazione. Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un sogno si immerge nel latino e nell’astronomia fino ad abbandonare tutto per i segreti dell’universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l’avvocato che crede che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel mare né le sue lacrime. Ogni sentiero dell’animo umano sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell’unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell’uomo. Combinando l’incanto della poesia e un umorismo implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta alla domanda “Perché viviamo?” e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita. Ogni storia è un mondo sospeso tra la terra e il cielo, come un mito universale, una parabola dell’esistenza, ogni pagina è una rivelazione che ci tocca nel profondo e ci stupisce, ci fa ridere, piangere, arrossire, sognare.[1]

Citazioni

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Alcuni esempi di citazioni:

  • “Il mondo è pieno di sogni che non si avverano, svaniscono e si depositano come rugiada nel cielo e si trasformano in stelle nella notte.”
  • “Gli esseri umani sono proprio curiosi, magari si sentono soli e amerebbero un po' di compagnia, ma quando arriva qualcuno è come se tutto si capovolgesse e non desiderano altro che rintanarsi dentro se stessi ed essere lasciati in pace”
  • “È rischioso avvicinarsi troppo ai propri sogni, possono renderti fiacco nei confronti della vita, sostituirsi alla volontà, e cos'è un uomo senza volontà?”
  • “E la nostra vita è dunque poco più di un errare senza meta, questa vita che a volte sembra poter andare per ogni dove e poi s'interrompe in mezzo a una frase“
  • “Il mare, una tazza di caffè, l’edredone che cicaleccia, le rocce che s’immergono, e poi riemergono a respirare. Due sono le cose che faccio – respirare e pensare a te.”

Accoglienza

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A seguito della sua pubblicazione in lingua italiana, questo volume ha riscontrato fin da subito un buon successo di critica da parte delle comunità online di lettori. In particolare ha ottenuto:

•4/5 stelle su aNobii[2]

•4.2/5 stelle su Goodreads[2]