Suore di carità, figlie di Maria e Giuseppe

Le Suore di Carità, Figlie di Maria e Giuseppe (in neerlandese Zusters van de Choorstraat, Dochters van Maria en Joseph), sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Le origini della congregazione risalgono alla comunità di pie donne dedite all'apostolato riunite il 7 luglio 1820 in una casa aperta a 's-Hertogenbosch dal sacerdote Jacobus Antonius Heeren insieme con Anna Catharina van Hees. A causa delle leggi civili contrarie alla vita religiosa, le suore non poterono emettere i voti fino al 1835.[2]

Ne 1820 fu inaugurato un ospizio per anziane nella Choorstraat, dove fu stabilita anche la casa-madre della congregazione, e dal nome di quella strada le religiose presero a essere chiamate "suore della Choorstraat".[2]

La Santa Sede approvò le regole dell'istituto nel 1850.[2]

Attività e diffusione

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Le suore si dedicano al servizio al prossimo mediante opere assistenziali ed educative.[2]

Oltre che nei Paesi Bassi, sono presenti in Indonesia;[3] la sede generalizia è a 's-Hertogenbosch.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 99 religiose in 11 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1557.
  2. ^ a b c d Benigno Van Luijk, DIP, vol. III (1976), col. 1525.
  3. ^ Vormingsproces, su congregatiedmj.nl. URL consultato il 22 ottobre 2021.

Bibliografia

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  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni

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