Suore di carità di San Vincenzo de' Paoli (Mananthavady)

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica Syro-Malabar

Le Suore di Carità di San Vincenzo de' Paoli (in inglese Sisters of Charity of Saint Vincent de Paul; sigla S.C.V.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia modifica

L'istituto sorse a opera delle religiose vincenziane tedesche delle congregazioni di Friburgo, Fulda, Heppenheim e Paderborn, tutte derivate dalle suore della carità di Strasburgo fondate nel 1734 dal cardinale francese Armand de Rohan-Soubise.[2]

Agli inizi degli anni '70 del Novecento, le congregazioni di Friburgo, Fulda, Heppenheim e Paderborn contavano tra i loro membri alcune religiose indiane del rito siro-malabarese e del rito siro-malankarese e stabilirono di inviarle e fondare una comunità nell'eparchia di Mananthavady, nel Kerala, per dare inizio a un nuovo ramo della loro famiglia religiosa: il 12 agosto 1975 la Santa Sede riconobbe la comunità come casa-madre di una congregazione autonoma.[2]

Attività e diffusione modifica

Le suore si dedicano all'istruzione della gioventù, alla cura di malati, anziani e orfani, al lavoro nelle opere pastorali e parrocchiali.[2]

Oltre che in India, le suore sono presenti negli Stati Uniti d'America;[2] la sede generalizia è a Mananthavady.[1]

Nel 2014 l'istituto contava 256 religiose in 24 case.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1659.
  2. ^ a b c d History of SCV, su scvvincentgiri.org. URL consultato il 24 maggio 2022.

Bibliografia modifica

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni modifica

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