Supponiamo di avere un apriscatole

"Supponiamo di avere un apriscatole", traduzione italiana dell'espressione inglese assume a can opener, è un tormentone usato per ironizzare sugli economisti e su altri teorizzatori che basano le loro conclusioni su assunti improbabili o impraticabili. La frase, secondo una nota definizione, "prende di mira il modo in cui gli economisti utilizzano [certi] assunti per semplificare — e talvolta banalizzare — i problemi con cui si misurano".[1] Può trovarsi usata per esprimere la riprovazione di chi parla verso "la propensione della moderna teoria economica per assunti ingiustificati e ipersemplificati."[2]

Un apriscatole, oggetto dell'immaginazione degli economisti

Origine modifica

L'espressione deriva da una barzelletta risalente almeno al 1970 e forse scaturita in contesti di economisti britannici.[3] Il primo testo in cui è menzionata è probabilmente Economics as a Science (L'economia come scienza, 1970) di Kenneth E. Boulding:[4]

«C'è una storiella che circola a proposito di un fisico, un chimico e un economista che si ritrovano su un'isola deserta senza alcun attrezzo e con una lattina di cibo in scatola. Il fisico e il chimico s'impegnano ciascuno a ideare un ingegnoso meccanismo per ottenere l'apertura della lattina; l'economista si limita a dire "Supponiamo di avere un apriscatole"!»

La frase divenne popolare grazie a un libro del 1981 ed è ora talmente nota che molti scrittori di materie economiche la usano come frase ad effetto senza ulteriore spiegazione.[5][6]

 
Tommaso Padoa-Schioppa, uno degli utilizzatori del tormentone

Esempi di utilizzo modifica

La battuta fu ripresa nel libro del 1981 Paper Money (Denaro di carta) di "Adam Smith" (pseudonimo di George Goodman),[7] il quale la collegò alla tendenza del tempo degli economisti di assumere che l'inflazione sarebbe scomparsa, e aggiunse una notazione per la quale gli economisti sarebbero "i massimi sacerdoti di questo mistero esoterico."[8] Per contro, si domandava "perché gli economisti si sbagliano sempre."[9] La frase "supponiamo di avere un apriscatole" divenne "la sua irritante accusa contro la logica deduttiva e i modelli analitici degli economisti."[10]

L'allora ministro delle finanze italiano Tommaso Padoa-Schioppa usò la frase nel 2006 per illustrare che molto spesso, quando gli economisti commentano, assumono che la politica non ci sia."[11]

Fu usata in Australia per descrivere "un ministro del tesoro[12] che ha perso ogni contatto con la realtà"[13] e a proposito di politici che "sottostimano" il problema di dover raggiungere un accordo globale sulle emissioni inquinanti.[14]

È stata inoltre usata in India per commentare le relazioni sino-americane.[15]

Anche al di là dell'ambito economico, si è usata l'espressione a proposito di diplomatici e negoziatori che lavoravano per la pace in Medio Oriente, i quali hanno "tentato di costruire confidenza fra le parti belligeranti come se il conflitto fosse stato soltanto un grosso equivoco" e che "riconoscevano leader che non esistevano come modo per far apparire per magia una realtà preferibile."[16]

Note modifica

  1. ^ N. Gregory Mankiw, Macroeconomics, 7thª ed., New York, Worth Publishers, 2010, pp. 238–239, ISBN 1-4292-1887-8.
  2. ^ Anatole Kaletsky, 11 "There is no can opener", in Capitalism 4.0: The Birth of a New Economy in the Aftermath of Crisis, New York, Public Affairs, a member of the Perseus Books Group, 2010, p. 156, ISBN 978-1-58648-871-0.
  3. ^ Barry Popik: “Assume you have a can opener” (economics joke about opening a food can). In: The Big Apple. December 5, 2010
  4. ^ Kenneth E. Boulding: Economics as a Science. McGraw-Hill, 1970, p. 101
  5. ^ Kevin Drum, First, Assume a Can Opener....., in Mother Jones, August 18, 2010. URL consultato il 18 March 2013.
  6. ^ Monetary policy: First, assume a can-opener, in The Economist, November 28, 2012. URL consultato il 18 March 2013.
  7. ^ Leonard Silk, Bullish about the system, in The New York Times, March 22, 1981. URL consultato il March 18, 2013.
  8. ^ Straight talk given on economic mess, in Daily Times, March 28, 1981. URL consultato il 18 March 2013.
  9. ^ Christopher Lehmann-Haupt, Books of the Times: Review of Paper Money by Adam Smith, in The New York Times, March 9, 1981. URL consultato il 18 March 2013.
  10. ^ Leonard Silk, Bullish about the system, in The New York Times, March 22, 1981. URL consultato il 18 March 2013.
  11. ^ Floyd Norris, High and low finance: Temptations of a minister of finance, in The New York Times, November 24, 2006. URL consultato il 18 March 2013.
  12. ^ Wayne Swan
  13. ^ Terry McCrann e Herald-Sun, Swan's speech a laugh a minute, in Herald Sun, June 8, 2011. URL consultato il 18 March 2013.
  14. ^ Geoff Carmody, Doing nothing is preferable to this, in The Australian, March 2, 2011. URL consultato il 18 March 2013.
  15. ^ John Kemp, Easy money will keep pressure on commodities, in Reuters India, April 5, 2011. URL consultato il 18 March 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  16. ^ Cliff May, Peace Processing 101, in Gettysburg Times, February 17, 2009. URL consultato il 18 March 2013.

Voci correlate modifica