Tachibana Minkō[1], noto anche con lo pseudonimo di Gyokujuken (橘岷江?; Osaka, ... – ...; fl. XVIII secolo), è stato un pittore e incisore giapponese, formatosi nell'area artistica del Kamigata ma poi trasferitosi a Edo.

"Cordaio" dal "Saiga shokunin burui", 1771

Biografia modifica

Originario di Osaka, aveva come nome personale quello di Shōkei e fu almeno inizialmente un ricamatore di tessuti.[2][3] Entrò poi nel giro della famiglia Tachibana, divenendo allievo di Tachibana Morikuni, assumendo di lì in poi anche i soprannomi Tachibana Masatoshi e Gyokujuken.[2] Intorno al 1762 si trasferì ad Edo ove nel 1771 pubblicò il libro "Saiga shokunin burui", considerato uno dei più belli dell'epoca[2][3]; le copie dell'edizione originaria andarono praticamente tutte perdute in un grande incendio avvenuto a Edo l'anno seguente.[2] Il libro venne ripubblicato, in una edizione più qualitativamente scadente, nel 1784, con una prefazione dello scrittore Ōta Nanpo che riporta l'informazione dell'incendio.[2] Si ha notizia della sua attività negli anni '60 e '70 del XVIII secolo.[3] Il suo stile sarebbe stato influenzato inizialmente da Nishikawa Sukenobu e, dopo il suo trasferimento a Edo, da Suzuki Harunobu.

Note modifica

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Tachibana" è il cognome.
  2. ^ a b c d e Bernabò Brea, Kondo, p.169.
  3. ^ a b c (EN) Tachibana Minko 橘岷江, su britishmuseum.org. URL consultato il 9 settembre 2023.

Bibliografia modifica

  • Luigi Bernabò Brea e Eiko Kondo, Stampe e Pitture - L'ukiyo-e dagli inizi a Shunshō, Genova, Sagep Editrice, 1979.

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