Tebaldo Brusato

politico italiano

Tebaldo Brusato (... – Brescia, 20 giugno 1311) è stato un politico italiano.

Brescia, piazza Tebaldo Brusato

Biografia modifica

Schierato coi guelfi di parte nera, il conte[1] Tebaldo de' Brusati dal 1281 circa ricoprì la carica di podestà di diverse città, tra cui Piacenza, Parma, Bologna, Firenze, Faenza e Treviso.[2]

Nel 1295 tornò a Brescia per cercare di reprimere la rivolta tra guelfi e ghibellini. Venne nuovamente espulso dalla città ad opera del vescovo Berardo Maggi, che parteggiava per i ghibellini Visconti,[3] proclamandosi signore di Brescia, in data 6 marzo 1298.[4]

Richiamato in patria con tutti i guelfi l'anno seguente per disposizione di Enrico VII, provocò la sollevazione della città. Brescia venne messa sotto assedio dalle truppe dell'imperatore per quattro mesi. Tebaldo venne catturato nel 1311 e gli fu promessa la libertà qualora si fosse arreso assieme ai rivoltosi. Tebaldo incitò invece i suoi concittadini a proseguire la lotta. Venne torturato e morì il 20 giugno 1311.

Brescia ha intitolato a Tebaldo Brusato una piazza nel centro della città.[5]

Note modifica

  1. ^ Compendio della storia civile, ecclesiastica e letteraria della città d'Imola, G. Benedetto Filippini, 1810. URL consultato il 23 maggio 2020.
  2. ^ Giancarlo Piovanelli, I podestà bresciani nell'Italia medioevale, Zanetti, 1977. URL consultato il 23 maggio 2020.
  3. ^ GIANCARLO PIOVANELLI, UN EROE PER I BRESCIANI, Lulu.com, 2015, ISBN 978-1-326-14307-7. URL consultato il 23 maggio 2020.
  4. ^ Gabriele Archetti, Berardo Maggi vescovo e signore di Brescia. Studi sulle istituzioni ecclesiastiche e sociali della Lombardia orientale tra XIII e XIV secolo, Brescia, 1994.
  5. ^ Piazza Tebaldo Brusato, su turismobrescia.it. URL consultato il 23 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2016).

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica